"Impedire gli spostamenti tra i comuni, a prescindere dalle loro dimensioni, è una decisione che contiene dei profili di iniquità evidentissimi, senza che questi vengano compensati da un reale contenimento della pandemia.
Perché mentre nelle grandi città sarà comunque possibile trascorrere il Natale insieme con i propri cari, nelle piccole comunità e nei territori di montagna questo rischia di essere vietato per decreto governativo, negando a milioni di persone, spesso anziane, la serenità di stringersi attorno ai propri affetti in un periodo già reso tanto difficile dall’emergenza sanitaria. Un quadro che, ancora una volta, è stato imposto senza ascoltare le proposte di buonsenso che sono state avanzate dalle Regioni che, a differenza del governo, hanno ben chiara l’eterogeneità dei nostri territori.
A proposito - aggiunge il presidente Preioni -,voglio ribadire l’insensatezza delle decisioni assunte in merito alla chiusura delle località sciistiche, con uno stop che rischia di affossare definitivamente un comparto che dà la dignità di un lavoro a decine di migliaia di operatori. La speranza, per quanto sia mal risposta vedendo l’incapacità fin qui dimostrata dal governo, è che venga immediatamente varato un poderoso e celere pacchetto di aiuti perché la nostra montagna non muoia”.
“In giunta, questa mattina, abbiamo già discusso sulle misure economiche da mettere in atto per aiutare il “mondo della neve” che per decreto resterà chiuso fino al 7 gennaio. – aggiunge Fabio Carosso, vicepresidente leghista della Regione -. Un danno economico non solo per chi ha gli impianti di risalita ma per tutto il comparto turistico-alberghiero e per il commercio.
Il Piemonte si avvia a diventare zona gialla, il sacrificio chiesto ai piemontesi ci sta accompagnando verso la possibilità di muoversi liberamente nella propria regione ediriaprire bar, ristoranti.Per questo gli ultimi provvedimenti imposti dal Governo; senza ascoltare le regioni, sono incomprensibili. Per le nostre province è una sperequazione assurda: bloccare i cittadini in piccoli paesi.
A Roma ci si sposta in modo quasi normale, in piccoli comuni come i nostri è un vero lockdown. Il governo deve modificare queste regole. I ristoratori in quei giorni possono anche chiudere: come clienti avrebbero solo i residenti nel piccolo paese. Abbiamo chiesto agli imprenditori investimenti per adottare linee guida per aprire in sicurezza negozi, ristoranti, alberghi, gli impianti di risalita ect. Credo sia arrivato il momento di dare fiducia ai piemontesi e con senso di responsabilità far ripartire il Piemonte”.
Preioni e Carosso: “Il nuovo Dpcm danneggia Piemonte"
“Conte e i suoi ministri - dichiara il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni - hanno nuovamente varato un Dpcm che non tiene conto delle profondissime differenze territoriali del nostro Paese, di fatto imponendo un coprifuoco generalizzato in un momento anche psicologicamente importante come è quello delle festività natalizie."
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Premesso che non sono di Conte.
Ma questi signori sanno leggere? Ogni giorno ci sono centinaia di deceduti e costoro vorrebbero un decreto a persona perché ad ogni qualsiasi provvedimento ci sarà sempre qualcuno scontento. I famosi ristori certo che sono esigui ma sono rapportati alle dichiarazioni dei redditi del 2019. Chi ha dichiarato cosa lo sa è inutile piangere. Certo “Chi nu cianze nu tetta” dicono in Liguria. Facile criticare e lamentarsi ma se tutti contribuissero ci sarebbero 49 milioni di motivi per star meglio. Buon intenditor sa....
Ma questi signori sanno leggere? Ogni giorno ci sono centinaia di deceduti e costoro vorrebbero un decreto a persona perché ad ogni qualsiasi provvedimento ci sarà sempre qualcuno scontento. I famosi ristori certo che sono esigui ma sono rapportati alle dichiarazioni dei redditi del 2019. Chi ha dichiarato cosa lo sa è inutile piangere. Certo “Chi nu cianze nu tetta” dicono in Liguria. Facile criticare e lamentarsi ma se tutti contribuissero ci sarebbero 49 milioni di motivi per star meglio. Buon intenditor sa....
Speriamo che alle prossime elezioni ci si ricordi di questa ed altre insensate dichiarazioni di tanti soggetti. A proposito dei ristori mi risulta che gli operatori del settore turistico abbiano ricevuto forse anche di più di quanto avrebbero incassato in autunno che sul lago stagione morta. Certo che se non facevano scontrini e mettevano in tasca hanno ricevuto meno.
Ciao Francesco Pinna
Mi scusi sig. Pinna. Abbia pazienza di ascoltare e informarsi. Chi non ha motivazioni politiche ed ideologiche da difendere sa bene che i 49 milioni che la lega dovrà pagare dilazionati per 100 mila euro annui all'agenzia delle entrate sono stati calcolati in questo modo. Il periodo in cui hanno contestato a belsito e bossi era un biennio. Se non sbaglio 2010 2012. Il totale dei finanziamenti spettanti per legge alla allora lega nord e quindi fondi della lega, sono stati calcolati in circa 49 milioni. Il denaro che si presume perché anche la procura non lo sa, si desume siano circa 3 milioni. Quindi oggi la lega, si ritrova a dare 49 milioni che erano suoi a fronte dei circa 3 rubati dalla precedente gestione. E il fatto che ci sia questa mega dilazione significa che procura e agenzia delle entrate hanno ben compreso la, questione. Altrimenti li avrebbero chiesti tutti e subito. Tutti questi dati li può trovare nei vari articoli che Luca telese che certo non è leghista, ha scritto in modo scrupoloso e articolato. Quindi non sono stati rubati 49 milioni che la lega avrebbe rubato a sé stessa. Lo stesso accadde con la Margherita di rutelli quando il tesoriere Lusi ne rubò realmente una trentina. In quel caso gli fecero causa quelli della Margherita. Salvini e la lega non hanno fatto causa a belsito e bossi solo per non cancellare il vecchio leader. Ma la lega oggi è parte lesa. La prego di verificare quello che ho scritto e di farci un ragionamento ponderato e non fazioso. Grazie.
Mi scusi sig. Pinna. Abbia pazienza di ascoltare e informarsi. Chi non ha motivazioni politiche ed ideologiche da difendere sa bene che i 49 milioni che la lega dovrà pagare dilazionati per 100 mila euro annui all'agenzia delle entrate sono stati calcolati in questo modo. Il periodo in cui hanno contestato a belsito e bossi era un biennio. Se non sbaglio 2010 2012. Il totale dei finanziamenti spettanti per legge alla allora lega nord e quindi fondi della lega, sono stati calcolati in circa 49 milioni. Il denaro che si presume perché anche la procura non lo sa, si desume siano circa 3 milioni. Quindi oggi la lega, si ritrova a dare 49 milioni che erano suoi a fronte dei circa 3 rubati dalla precedente gestione. E il fatto che ci sia questa mega dilazione significa che procura e agenzia delle entrate hanno ben compreso la, questione. Altrimenti li avrebbero chiesti tutti e subito. Tutti questi dati li può trovare nei vari articoli che Luca telese che certo non è leghista, ha scritto in modo scrupoloso e articolato. Quindi non sono stati rubati 49 milioni che la lega avrebbe rubato a sé stessa. Lo stesso accadde con la Margherita di rutelli quando il tesoriere Lusi ne rubò realmente una trentina. In quel caso gli fecero causa quelli della Margherita. Salvini e la lega non hanno fatto causa a belsito e bossi solo per non cancellare il vecchio leader. Ma la lega oggi è parte lesa. La prego di verificare quello che ho scritto e di farci un ragionamento ponderato e non fazioso. Grazie.
Ciao robi
appunto, la lega ha preso per i fondelli anche i suoi iscritti, quindi è colpevole 2 volte! La rateizzazione è stata concessa solo perché altrimenti sarebbe sparita come partito politico, in quanto non più in grado di garantire il suo funzionamento: parole di Giorgetti, leghista. Magari fossero tutti come lui!
appunto, la lega ha preso per i fondelli anche i suoi iscritti, quindi è colpevole 2 volte! La rateizzazione è stata concessa solo perché altrimenti sarebbe sparita come partito politico, in quanto non più in grado di garantire il suo funzionamento: parole di Giorgetti, leghista. Magari fossero tutti come lui!
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