Dopo la chiusura dell’esercizio 2023 con un avanzo di amministrazione di poco meno di 2 milioni di euro, la Provincia del Vco potrà investire. A manifestare soddisfazione per la notizia anticipata l’altro giorno in consiglio dal presidente Alessandro Lana, è Alberto Preioni, Lega Vco, che commenta: “E’ un risultato importante e significativo, considerato che nel 2018 l’Ente partiva da un disavanzo di 25 milioni di euro. Un risultato che è stato ottenuto grazie agli introiti della legge sui canoni idrici 19/2020 approvata a Torino a mia prima firma e con l’appoggio della maggioranza di centro destra.
Tra canoni idrici, specificità montana e monetizzazione dell’energia gratuita, stiamo parlando di oltre 14 milioni di euro che non sono un contributo una tantum, ma che arriveranno per sempre e che hanno consentito alla Provincia sull’orlo del fallimento, di intraprendere il percorso di risanamento finanziario, uscendo in anticipo dal piano di rientro applicato dalla Corte dei conti, e pagare i fornitori che vantavano crediti da lungo tempo. Oggi le risorse sono finalmente spendibili – prosegue Preioni – per interventi di pubblica utilità sul territorio, in grado di migliorare sicurezza e qualità della vita dei nostri concittadini, che prima non era possibile realizzare.
Gli effetti concreti nel Vco, in ordine alle competenze specifiche dell’Ente, ovvero strade provinciali e edilizia scolastica, sono già sotto gli occhi di tutti. Tra le opere attese – conclude – il consolidamento del viadotto lungo la provinciale 68 nel Comune di Bognanco, in località Messasca, e la messa in sicurezza della strada della Valle Strona, entrambe colpite dal dissesto idrogeologico”.
Preioni su canoni idrici
Preioni (Lega Vco): “Grazie ai canoni idrici la Provincia ha le risorse per investire in sicurezza delle strade e edilizia scolastica”.
