L'onorevole Mirella Cristina esprime la propria vicinanza alle famiglie che hanno perso tutto, a quelle che hanno subito danni importanti e pesanti disagi, agli allevatori e agricoltori che contano gravissime perdite, a tutti i titolari di attività economiche colpite.
"Il nostro è un territorio fatto di persone ed amministratori coraggiosi, caparbi e abituati a rimboccarsi le maniche ma da soli stavolta non ce la possono fare, considerato il già complesso momento di emergenza sanitaria. Ora più che mai — prosegue l'esponente di Forza Italia — lo Stato deve essere al loro fianco, nella situazione contingente con l'immediato e imprescindibile riconoscimento dello stato d'emergenza, con uno stanziamento economico e una procedura semplificata per poter intervenire subito, e nel prossimo futuro. Vista la furia del tempo occorre prevenire e non solo curare. Serve, con urgenza, un piano nazionale per la messa in sicurezza dei territori".
Cristina su alluvione
"Il VCO e gran parte del Piemonte sono in ginocchio, piena solidarietà alle persone colpite dall'alluvione. Indispensabile il riconoscimento dello stato di emergenza. Mi batterò per indirizzare il Governo perché parte del Recovery Fund venga usato per un piano nazionale di messa in sicurezza degli alvei dei fiumi, degli argini e dei ponti".
4 commenti Aggiungi il tuo
I giorni prima dell'alluvione si premeva perche' si potesse edificare, oggi le dichiarazione sulla prevenzione del rischio idrogeologico, e domani ancora edificare. Una politica scriteriata che si riconosce dalla tipica frase, "non sono un tecnico, ma ...".
Adesso si vogliono dragare i fiumi. Bravi!
Vi svelo un segreto.
Dragare i letti dei fiumi aumenta la portata in termini di velocita', e di conseguenza aumenta l'erosione sui margini e sui pilastri dei ponti.
Ma si potrebbe fare anche di meglio. Impermeabilizzare maggiori superfici del territorio, e costruire sempre piu' vicino ai letti dei fiumi, e sui versanti. Bravi!
Adesso si vogliono dragare i fiumi. Bravi!
Vi svelo un segreto.
Dragare i letti dei fiumi aumenta la portata in termini di velocita', e di conseguenza aumenta l'erosione sui margini e sui pilastri dei ponti.
Ma si potrebbe fare anche di meglio. Impermeabilizzare maggiori superfici del territorio, e costruire sempre piu' vicino ai letti dei fiumi, e sui versanti. Bravi!
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