E’ vero che i grandi eroi sono medici, paramedici e infermieri ma ci sono anche altri silenziosi e splendidi eroi e sono “i bambini”.
I dolci e cari bambini che sono riusciti a dimenticare per questo lungo, lunghissimo tempo il desiderio di avere vicino gli amici, di uscire di casa per andare all’asilo o a scuola, o in palestra o in piscina, di poter giocare con altri nei parchi, di correre in giardino, per strada, ovunque.
Loro non si sono dimenticati di queste cose, hanno finto per non farci soffrire di più di quello che già soffriamo. gli abbiamo fatto disegnare arcobaleni, scrivere andrà tutto bene, ma, alcune volte, ci siamo scordati di spegnere la tv con elenco di morti o malati e, in questa città rumorosamente silenziosa, non abbiamo zittito le sirene delle ambulanze.
Battiamo le mani e ringraziamo questi piccoli grandi eroi del periodo Coronavirus; non occorre aver partorito per capire, basta essere italiani.