“Ho scritto nuovamente all’ambasciatore della Svizzera presso l’Ue, Urs Bucher, per esprimere il mio apprezzamento per le misure adottate per la tutela dei lavoratori frontalieri in Canton Ticino e Canton dei Grigioni, ma anche per evidenziare alcune criticità che permangono nel Canton Vallese e richiedono un intervento urgente.
Sono numerose le attività non indispensabili ancora aperte, in particolare nei cantieri edili, con operai costretti a lavorare a stretto contatto con colleghi, in assenza di standard di sicurezza e igiene: come riportato dagli stessi sindacati svizzeri, ci sono cantieri ‘dove operai sono risultati positivi e l’attività prosegue’.
Questo è inaccettabile, una situazione critica per i circa 6500 lavoratori frontalieri italiani del Verbano Cusio Ossola: bisogna intervenire subito, così come è necessario scongiurare il rischio del contagio di ritorno. Serve poi trovare velocemente una soluzione per la riapertura dei valichi minori come quello di Camedo/Ponte Ribellasca. La tutela dei lavoratori frontalieri deve essere una priorità”.
Panza: "Tutela frontalieri e riapertura valichi non più rimandabili"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'on. Panza: "Coronavirus, Panza (Lega) scrive di nuovo ad ambasciatore Svizzera: tutela frontalieri e riapertura valichi non più rimandabili".
1 commento Aggiungi il tuo
Ma stiamo scherzando???????? Le frontiere DEVONO ESSERE CHIUSE fino ad azzeramento da almeno 15 giorni di casi positivi nei due Paesi. Questa è la priorità di tutti noi che NON deve essere prevaricata dagli interessi (che poi sono solo economici) di pochi individui potenzialmente diffusori del virus.
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