Infatti è stato dapprima eseguito l’accertamento di morte encefalica di 6 ore previsto dalla legge a cui ha fatto seguito la donazione di organi grazie alla non opposizione espressa dai familiari della persona deceduta.
Dopo le necessarie valutazioni cliniche, strumentali e di laboratorio e la ricerca di riceventi compatibili iscritti nelle liste d’attesa di trapianto italiane, è stato possibile prelevare il fegato, i reni e le cornee e ridare speranze di una nuova vita o di una vita migliore ad alcune persone.
Un’altra opportunità di donazione si è verificata ed è stato possibile prelevare solo le cornee e rispettare così la volontà manifestata in vita dal donatore attraverso l’iscrizione all'Associazione Italiana Donatori di Organi.
Un ennesimo gesto di altruismo ha consentito ad alcuni pazienti iscritti alle liste piemontesi per trapianto di un organo di rinascere ad una nuova vita.
E’ stato infatti eseguito l’undicesimo prelievo, in questo caso multiorgano, grazie alla espressione di volontà favorevole manifestata dai familiari di una persona deceduta.
Grazie alle équipes di chirurghi ed urologi di Torino e Domodossola, coadiuvati dal personale infermieristico delle sale operatorie, sono stati prelevati il fegato ed i reni dal donatore.
Si ricorda che è un’opportunità quella di esprimere il proprio parere favorevole alla donazione degli organi con la dichiarazione di volontà alla donazione che si può registrare presso gli appositi sportelli delle Aziende Sanitarie o presso gli uffici anagrafe di ormai molti Comuni.
La Direzione Generale per questi estremi gesti di altruismo ringrazia i famigliari e tutto il personale che è intervenuto nelle varie fasi dell'accertamento e dei prelievi.