A consegnare la documentazione a Roma erano stati, oltre allo stesso Montani, Valter Zanetta e Luigi Spadone, rispettivamente presidente e vice presidente del Comitato pro Lombardia. «Il lavoro che abbiamo intrapreso – dichiara il senatore Montani – non si ferma certo qui. Avere ottenuto il “sì” della Cassazione era fondamentale per il proseguimento del cammino intrapreso. Abbiamo atteso con serenità il giudizio del supremo organo legislativo, sicuri di aver proceduto in questi mesi nel rispetto rigoroso dei paletti imposti dalla legge».
Come annunciato all’indomani del colloquio avvenuto giovedì 30 giugno scorso con i vertici della Regione Lombardia, Montani conferma oggi di aver intenzione di chiedere al governatore del Piemonte Sergio Chiamparino un incontro per capire quali siano, per il futuro, le intenzioni della Regione nei confronti del Vco. «Soltanto dopo questo passo – afferma Montani – avremo in mano tutte le carte per operare la scelta migliore».
Montani: passo avanti referendum Lombardia
«Oggi è stato compiuto un altro significativo passo in avanti nel cammino che può portare il Vco ad accasarsi con la Lombardia». Così il senatore della Lega Enrico Montani, dopo che la Corte di Cassazione ha espresso parere positivo al quesito referendario, accettando di fatto la richiesta dei promotori dell’iniziativa e degli oltre 5 mila firmatari.
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Spero che il referendum venga abbianto alle elezioni amministrative (comunali+regionali) che si terranno in primavera, sia per un risparmio di costi, sia per garantire la più massiccia possibile presenza di votanti alle urne.
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