"Ho seguito con la massima attenzione tutte le notizie che si sono susseguite in merito alla proposta referendaria del Comitato per il passaggio del VCO dalla Regione Piemonte alla Lombardia - spiega il Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia Giuseppe Policaro - credo sia giunta l'ora si aprire un dibattito serio sulla questione anche nella sede del Consiglio Regionale, sopratutto in considerazione della condivisione popolare dell'idea del VCO lombardo, in merito alla quale non si può far finta di nulla visto che il numero di cittadini che i sottoscrittori rappresentano quasi il 5 per cento dei residenti (circa 159.000) e il 10 per cento degli aventi diritto al voto (considerando la media delle ultime elezioni), un numero rilevante e preoccupante.
Una Regione troppo Torino-centrica è la miccia che da fuoco alle polveri e scatena questo tipo di reazioni che già in passato ha fatto balenare idee analoghe anche nel novarese. Va detto che tale richiesta, a prescindere dagli esiti derivanti dalle valutazioni della Corte Costituzionale al riguardo, testimonia senza dubbio una forte insofferenza del territorio del VCO verso le politiche attuate dalla Regione Piemonte, politiche che, in primis, non prevedono trasferimenti adeguati al medesimo territorio. Così ho deciso di presentare un'interrogazione al Presidente Chiamparino per sapere "quali iniziative politiche e azioni intenda proporre al fine di dare risposta alle richieste di cui si è fatto portavoce il Comitato referendario per il passaggio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola dal Piemonte alla Lombardia".
Di concerto con gli esponenti del VCO di Fratelli d'Italia chiederemo infatti un segno di discontinuità col passato a questa giunta, con una previsione di un impegno serio ed una vera presenza fisica, e non solo a parole, sui nostri territori.
Il completo silenzio del PD su questo argomento è di certo la cosa più imbarazzante di questa vicenda che, di fatto, va a "stanare" l'amministrazione regionale che avrebbe il dovere materiale e morale di occuparsi un po' di più di queste zone, questione ancora più importante. Vedremo cosa ci verrà risposto in aula, ma in ogni caso - conclude Policaro - tra un anno, una volta al governo della Regione, la nostra priorità sarà quella di ripartire proprio dal VCO e dal novarese, considerate in questi anni poco o nulla dal duo 'torinese' Chiamparino-Reschigna."
"Una situazione da non prendere sottogamba - commentano a ruota anche il Consigliere della Provincia di Novara Ivan De Grandis ed il Coordinatore Provinciale FdI del VCO -Luigi Songa- aspettiamo gli esiti delle valutazioni della Corte Costituzionale e vediamo quali argomentazioni userà il Presidente Chiamparino per rispondere all'interrogazione di FDI in Regione, ma tutto ciò potrebbe innescare una catena che rischierebbe di portare a ulteriori depauperamenti di servizii nei territori, sopratutto se pensiamo alla maggiore vicinanza del novarese al milanese. E' indubbio che Novara provincia come lo stesso VCO non possono rimanere sempre isolati dalle scelte del Palazzo torinese."
VCO Lombardo: Interrogazione a Chiamparino
Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia Giuseppe Policaro, in cui affronta la questione VCO alla Lombardia e interroga il Presidente Chiamparino.
19 commenti Aggiungi il tuo
Ho votato fdi con piacere e condivido in parte la Sua posizione perché ritengo che oramai il passaggio alla Lombardia sia inevitabile. Non sprecherei energie con la regione Piemonte. Sono sordi ciechi e muti...
Ciao SINISTRO
Dei residenti. Non degli aventi diritto al voto. È un inizio. Poi si vedrà. Preparati a diventare milanes!
Dei residenti. Non degli aventi diritto al voto. È un inizio. Poi si vedrà. Preparati a diventare milanes!
Ciao robi
perdonami, ma leggo: "i sottoscrittori rappresentano quasi il 5 per cento dei residenti (circa 159.000) e il 10 per cento degli aventi diritto al voto (considerando la media delle ultime elezioni)". Quindi, se la matematica non è un'opinione: 5%= residenti; 10%=aventi diritto. Per il resto, non fasciamoci al testa.....
perdonami, ma leggo: "i sottoscrittori rappresentano quasi il 5 per cento dei residenti (circa 159.000) e il 10 per cento degli aventi diritto al voto (considerando la media delle ultime elezioni)". Quindi, se la matematica non è un'opinione: 5%= residenti; 10%=aventi diritto. Per il resto, non fasciamoci al testa.....
Ciao SINISTRO
Io non mi fascio nulla. Quei voti sono stati necessari per il.primo passo. Non si stabiliva il passaggio del vco alla lombarda ma solo l'inizio di un lungo iter che ci farà diventare lombardi. Risultato ottenuto. Poi si vedrà. Se preferisci rimanere con Torino sono affari tuoi.
Io non mi fascio nulla. Quei voti sono stati necessari per il.primo passo. Non si stabiliva il passaggio del vco alla lombarda ma solo l'inizio di un lungo iter che ci farà diventare lombardi. Risultato ottenuto. Poi si vedrà. Se preferisci rimanere con Torino sono affari tuoi.
Ciao Hans Axel Von Fersen
Infatti i comunisti non governano in Lombardia...
Francamente mi sfugge il motivo per cui si critica questa cosa. Io i motivi per passare in Lombardia li ho esposti. Chi non vuole andare dice no per pregiudizi o per dire no a prescindere. Mah.
Infatti i comunisti non governano in Lombardia...
Francamente mi sfugge il motivo per cui si critica questa cosa. Io i motivi per passare in Lombardia li ho esposti. Chi non vuole andare dice no per pregiudizi o per dire no a prescindere. Mah.
Ciao robi
non sono convinto che, solo per ragioni culturali, ci vogliano in Lombardia. Inoltre, se, una volta passati lombardi, le aspettative di miglioramento andassero tradite, non si potrà certo tornare indietro.
non sono convinto che, solo per ragioni culturali, ci vogliano in Lombardia. Inoltre, se, una volta passati lombardi, le aspettative di miglioramento andassero tradite, non si potrà certo tornare indietro.
Ciao robi
Una volta in Lombardia governavano i socialisti, da alcuni anni in vari comuni e province (compreso il capoluogo) il Pd. Anche il semplice sì nasce da ragioni di protesta che, a quanto pare, sono alla base delle 5.228 firme raccolte, su una popolazione di 159 416 abitanti. I numeri sono questi, poi, Cassazione a parte, ognuno è libero di pensarla come meglio crede. Inoltre sarebbe interessante vedere cosa ne pensano nella regione adottante, visto che, Torino centrico piuttosto che Milano centrico, in sostanza mi cambia poco.
Una volta in Lombardia governavano i socialisti, da alcuni anni in vari comuni e province (compreso il capoluogo) il Pd. Anche il semplice sì nasce da ragioni di protesta che, a quanto pare, sono alla base delle 5.228 firme raccolte, su una popolazione di 159 416 abitanti. I numeri sono questi, poi, Cassazione a parte, ognuno è libero di pensarla come meglio crede. Inoltre sarebbe interessante vedere cosa ne pensano nella regione adottante, visto che, Torino centrico piuttosto che Milano centrico, in sostanza mi cambia poco.
Sono consapevole che la mia valutazione è azzardata e diretta verso sentieri ignoti ma fino a questo momento non ho amato la strada già percorsa.
In Piemonte ho visto solo sonnolenza, assenza di politiche turistiche, lontananza amministrativa e geografica di Torino e soprattutto pericolo di scomparire nel grande QUADRANTE.
In Piemonte ho visto solo sonnolenza, assenza di politiche turistiche, lontananza amministrativa e geografica di Torino e soprattutto pericolo di scomparire nel grande QUADRANTE.
Ciao Giovanni%
veramente il turismo c'è eccome,e molto ben supportato dalla regione. ma il punto non è quello che può fare la regione,ma cosa fanno gli operatori sul territorio. le istituzioni possono darti tutto il supporto che vuoi,ma se poi tu dormi i turisti non arrivano per incanto.
questa storia del passaggio in lombardia fa ridere i polli,tu puoi anche iscriverti nella palestra più super attrezzata ma se poi passi le giornate sul divano e resti un rottame,la colpa non è della palestra...bisogna darsi una mossa,giù dal divano e mettersi al lavoro!
ovvio che chi è abituato a stare con le mani in mano in attesa che qualcun altro ci pensi preferisca la scorciatoia lombarda,ma non cambierebbe nulla,nessuno regala niente.
veramente il turismo c'è eccome,e molto ben supportato dalla regione. ma il punto non è quello che può fare la regione,ma cosa fanno gli operatori sul territorio. le istituzioni possono darti tutto il supporto che vuoi,ma se poi tu dormi i turisti non arrivano per incanto.
questa storia del passaggio in lombardia fa ridere i polli,tu puoi anche iscriverti nella palestra più super attrezzata ma se poi passi le giornate sul divano e resti un rottame,la colpa non è della palestra...bisogna darsi una mossa,giù dal divano e mettersi al lavoro!
ovvio che chi è abituato a stare con le mani in mano in attesa che qualcun altro ci pensi preferisca la scorciatoia lombarda,ma non cambierebbe nulla,nessuno regala niente.
E meno male che gli italiani cambiano idea: lo hanno dimostrato alle ultime elezioni e lo hanno confermato ai ballottaggi di ieri!
Ciao lupusinfabula
appunto, basta poco per cambiare il vento, e anche ritornare al passato. E' dal 1994 che c'è l'alternanza, visto che siamo in democrazia: peccato che le cose non cambino più di tanto nella sostanza, ma solo di facciata,
appunto, basta poco per cambiare il vento, e anche ritornare al passato. E' dal 1994 che c'è l'alternanza, visto che siamo in democrazia: peccato che le cose non cambino più di tanto nella sostanza, ma solo di facciata,
Ciao lupusinfabula
comunque curioso che, mentre a livello nazionale si stringe il patto, a livello locale la si pensi diversamente. Nella fattispecie verbanese, con tanto di commissariamenti, ritorni ed espulsioni....
comunque curioso che, mentre a livello nazionale si stringe il patto, a livello locale la si pensi diversamente. Nella fattispecie verbanese, con tanto di commissariamenti, ritorni ed espulsioni....
Ciao paolino
concordo a gran parte delle tue argomentazioni.
Rimango convinto nella validità delle opportunità geografica (vicinanza a Milano e prospettiva piemontese del Quadrante) della ricllocazione ma certamente hai pienamente ragione nelle tue considerazione sulle carenti risorse politiche, amministrative e anche imprenditoriale tutte interne al nostro territorio. Forse questo è il nocciolo di tutta la questione. Facciamo la figura del ragazzotto che non avendo voglia di studiare si iscrive a una scuola più facile. Otterrà il diploma ma, il resto lo intuite...
concordo a gran parte delle tue argomentazioni.
Rimango convinto nella validità delle opportunità geografica (vicinanza a Milano e prospettiva piemontese del Quadrante) della ricllocazione ma certamente hai pienamente ragione nelle tue considerazione sulle carenti risorse politiche, amministrative e anche imprenditoriale tutte interne al nostro territorio. Forse questo è il nocciolo di tutta la questione. Facciamo la figura del ragazzotto che non avendo voglia di studiare si iscrive a una scuola più facile. Otterrà il diploma ma, il resto lo intuite...
Nelle mie osservazioni sopra non mi riferivo unicamente alla lega ed alle sue vicissitudini locali o nazionali, ma al fatto che finalmente il popolo italiano pare stia cominciado a riprendere un po' di orgoglio nazionale e che di conseguenza scelga come rappresentanti coloro che con maggior incisività difendono le ragioni dell' Italia nei confronti dell'europa e del mondo.Insomma a me proprio non dispiace il "Prima l'Italia e prima gli Italiani. Edi ciò che avviene in Libia o nel resto dell' Africa poco mi importa, basta che non vengano ad imporci la loro presenza in Italia.
Per commentare occorre essere un utente iscritto