Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco : Canton Ticino : Cronaca

Preso il truffatore delle tabaccherie

Preso dai carabinieri della compagnia di Montebelluna, comandata dal capitano Eleonora Spadati, il truffatore seriale arrivato dalla Sardegna, che aveva colpito anche a Verbania.

Canton Ticino
Preso il truffatore delle tabaccherie
Dal sito: tribunatreviso.gelocal.it

Maurizio Redento Pili, 40enne nuorese specializzato nelle frodi, l'altro ieri aveva preso di mira due tabaccherie di Caerano, nella prima gli era andata male, nella seconda invece gli era riuscita. Ma poi era stato bloccato dai carabinieri e dal titolare della tabaccheria mentre scappava a piedi per la strada.

Il truffatore arrestato ha una sua specializzazione: presentarsi in una tabaccheria per farsi caricare la Postepay, dare un codice fiscale intestato a persona fittizia, far finta di tirare fuori il blocchetto di assegni per pagare la ricarica e poi darsi alla fuga con la ricarica già intascata. Con questa tecnica il 40enne ha colpito tabaccherie di mezzo Nord Italia negli ultimi tre mesi. Denunce a suo carico per queste truffe sono arrivate infatti dalle province di Milano, Brescia, Venezia, Pordenone, Verbania, Padova. Le ultime due, la settimana scorsa, dal veronese.

E l'altro ieri ha deciso di cercare le sue vittime a Caerano. Prima si è presentato alla tabaccheria di Milos Manera, in via Kennedy, vicino al municipio di Caerano. Ha chiesto che gli fosse fatta una ricarica di 500 euro sulla postapay, ma il gestore gli ha chiesto di tirare fuori prima i 500 euro in contanti. Capito che non gli sarebbe riuscita la truffa, il 40enne nuorese se l'è data a gambe. Ma non ha fatto molta strada.

Poco dopo, infatti, si è fermato alla tabaccheria "L'isola del tesoro" di Manuel Rizzotto, in via Montegrappa, qualche centinaio di metri a ovest del municipio. Lì ha chiesto che gli fosse fatta una ricarica di 600 euro sulla Postepay e ha fornito un numero di codice fiscale. Il gestore ha effettuato l'operazione e poi gli ha chiesto i soldi. Lui ha detto che avrebbe pagato con un assegno.

Di fronte all'obiezione che non venivano accettati assegni, ma bisognava pagare in contanti, ha riposto che andava fuori a prendere i soldi in macchina. Ma come ha varcato la soglia si è dato alla fuga. Ieri Maurizio Redento Pili è comparso davanti al giudice che ha convalidato l'arresto e disposto che venisse rimesso in libertà in attesa del processo.
 Fonte di questo post



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lupusinfabula rimesso in libertà
lupusinfabula
23 Marzo 2014 - 10:23
 
....rimesso in libertà: è detta tutta!!Ma che paese è mai questo?
Vedi il profilo di orietta la legge è legge ?
orietta
24 Marzo 2014 - 11:51
 
un paese in cui vai direttamente in carcere se ti arrestano in flagranza di reato... un paese dove quasi la metà dei carcerati è in attesa di giudizio ( praticamente innocenti,fino a prova contraria e parecchi lo saranno) un paese in cui un condannato in tutti i gradi di giudizio era in parlamento e si dice perseguitato....anzi lo vogliono presentare alle elezioni europee...!!!!!!!!???? Mah....
Vedi il profilo di lupusinfabula comodo
lupusinfabula
24 Marzo 2014 - 15:58
 
Troppo comodo nascondersi dietro un Berlusca per giustificare il "liberi tutti" degli altri delinquenti: dentro il Berlusca e dentro tutti gli altri.



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti