Il progressivo arretramento e la scomparsa delle masse glaciali, iniziato a partire dalla fine della Piccola Età Glaciale (PEG 1850 ca.), ha prodotto e sta producendo delle modifiche sostanziali negli ambienti di alta quota: una delle conseguenze più evidenti e rilevanti è la comparsa di laghi glaciali.
E' di fondamentale importanza ricostruire le dinamiche di formazione ed evoluzione dei laghi glaciali partendo dallo studio delle evidenze passate attraverso l'analisi di documentazione storica (carte topografiche e resoconti delle campagne glaciologiche annuali) e di immagini telerilevate (ortofoto aeree e satellitari). Grazie poi all'applicazione di modelli esistenti per la ricostruzione della topografia del substrato roccioso al di sotto dei ghiacciai attuali, è possibile fare delle previsioni circa la potenziale localizzazione di laghi futuri che potrebbero formarsi una volta che le masse glaciali si saranno ulteriormente ritirate.
L'integrazione dei dati sulle evidenze passate e sugli scenari futuri permette di avere un quadro alla scala spaziale e temporale molto ampio, utile non solo ai fini della ricerca scientifica ma anche per la pianificazione territoriale in vista di eventuali utilizzi o di potenziali rischi legati alla presenza dei laghi.