La Giornata nazionale ha infatti come obiettivi, attraverso la valorizzazione e la tutela dell'ambiente e del patrimonio arboreo e dei boschi, di promuovere politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell'aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.
Il documento Uncem, tratteggiando alcune sfide antropologiche, sociali, ambientali, tocca diversi temi, chiamando a un tavolo comune di analisi e azione la Regione Piemonte, gli Enti locali, i diversi soggetti che si occupano di valorizzazione e gestione del bosco, le imprese, oltre che Ipla, Università, Ordine degli Agronomi e dei Forestali. Quattro pagine, dieci paragrafi con focus su sfide dei cambiamenti climatici, interconnessioni tra aree urbane e montane, pagamento dei servizi ecosistemici-ambientali, gestione attiva del milione di ettari di bosco, prevenzione dei roghi, "catene decisionali" in caso di emergenze, ruolo degli operai forestali, il dopo Corpo forestale dello Stato, realizzazione di nuovi bacini idrici, innovazione tecnologica, attuazione del post-emergenza in Piemonte.
Sul tema incendi, calamità, emergenza, ma anche su prevenzione e gestione del bosco, Uncem garantisce il suo impegno e il pieno coinvolgimento, informativo e operativo, dei Comuni montani e delle Unioni montane di Comuni. Il documento è un primo draft contenente proposte e indicazioni. Può essere ampliato grazie a una condivisione di impegni e buone pratiche che la Delegazione piemontese dell'Uncem auspica, sotto l'egida della Regione Piemonte e anche del Mipaaf.