Mentre l’occupazione e gli ordini totali non presentano variazioni; continua a mantenersi su livelli piuttosto bassi la previsione di ricorso alla cassa integrazione, mentre le aziende che intendono effettuare investimenti nei successivi 12 mesi rappresentano circa il 67% del totale.
OCCUPAZIONE
Il saldo ottimisti-pessimisti relativo alla variabile occupazionale si mantiene in equilibrio, come nello scorso trimestre: cresce il numero di aziende che dichiara di voler aumentare la propria forza lavoro, passando dall’11,4% del terzo trimestre al 16,1% del quarto, mentre due aziende su tre ritengono di voler mantenere il proprio livello occupazionale. Pur aumentando di 7 punti percentuali, si mantiene su livelli bassi il dato relativo alla cassa integrazione guadagni, che passa dal 5,9% del trimestre luglio-settembre 2017 al 12,9% del quarto trimestre 2017.
VALORE DELLA PRODUZIONE
Torna a crescere il valore relativo alla produzione industriale, che passa da -8,5 del trimestre luglio-settembre 2017 a +3,3 di fine 2017: per il 19,4% delle aziende interpellate (era il 14,3% nella rilevazione del terzo trimestre 2017) aumenterà la capacità produttiva aziendale, mentre il 64,5% delle stesse (in linea con il valore riscontrato nell’ultima rilevazione) prevede di mantenere una produzione sui livelli del trimestre precedente.
ORDINATIVI
Migliorano nel complesso le indicazioni relative agli ordinativi: mentre non varia il dato relativo agli ordinativi totali, che presenta un saldo nullo come nel terzo trimestre 2017, torna ad un valore positivo il dato degli ordinativi dall’estero, che passa dal -3,4 di luglio-settembre 2017 al +8 di ottobre-dicembre 2017; nel caso del dato riguardante le esportazioni, solamente il 4% delle aziende interpellate prevede una diminuzione delle proprie esportazioni.
REDDITIVITA’
Assistiamo invece ad un’inversione di tendenza per quel che concerne il dato relativo alla redditività delle aziende intervistate: infatti, nel quarto trimestre 2017 il saldo ottimisti-pessimisti, dopo due anni di valori negativi, presenta un segno positivo (+6,4, a fronte di -8,5 registrato nel terzo trimestre 2017); in dettaglio, il 12,9% degli interpellati prevede un miglioramento della propria redditività, a fronte solamente di un 6,5% che ne prevede un’ulteriore diminuzione.
INVESTIMENTI
Assistiamo infine ad un lieve calo del dato relativo alla propensione ad investire da parte delle aziende dell’UIVCO: il 33,3% delle aziende interpellate dichiara di non prevedere investimenti per il quarto trimestre 2017 (erano il 30,3% nella rilevazione di luglio-settembre 2017), mentre decresce di circa 4 punti percentuali il numero di aziende che prevede di effettuare investimenti significativi (passando dal 24,2% registrato nel terzo trimestre al 20% nel quarto trimestre).
CONSUNTIVI TERZO TRIMESTRE 2017
UTILIZZO IMPIANTI
Per quel che concerne l’analisi dei dati a consuntivo relativi al terzo trimestre 2017, cresce per il secondo trimestre consecutivo il dato relativo al grado di utilizzo degli impianti, che passa dal 76,4% di aprile-giugno 2017 all’79,1% di aprile-luglio 2017 (il dato più elevato registrato negli ultimi dieci anni).
CARNET ORDINI
In miglioramento ulteriore anche il dato relativo al carnet ordini, poiché la percentuale di aziende che dichiara ordinativi inferiori ai 30 giorni diminuisce dal 15,2% di aprile-giugno 2017 al 12,9% di luglio-settembre 2017, mentre aumenta di più di 10 punti percentuali il numero delle aziende con ordinativi di orizzonte temporale oltre i 90 giorni, passando dal 27,2% del secondo trimestre al 41,9% del terzo trimestre 2017.
PAGAMENTI
Si mantengono sui livelli della scorsa rilevazione i tempi di pagamento medi nel caso di rapporti tra privati (circa 79 giorni: era 77 il valore registrato nel trimestre aprile-giugno 2017), mentre aumenta il valore registrato nel caso di clientela rappresentata da enti pubblici, che passa da 105 a 116 giorni.
INCASSI
Infine, si mantiene sui livelli dell’ultima rilevazione il numero di aziende che lamenta ritardi negli incassi, passando dal 22,9% registrato nel secondo trimestre 2017 al 22,6% del terzo trimestre 2017.
Unione Industriale VCO