Confermati e rafforzati i segnali già rilevati nel recente passato: per il terzo trimestre 2021 migliorano i principali indicatori
oggetto dell’analisi. Buone le previsioni riguardanti la produzione industriale, in particolare nel settore metalmeccanico, soprattutto il casalingo; più contenute, ma sempre positive, le variazioni registrate dalla chimica e dalle altre industrie manifatturiere, con la sola eccezione del settore tessile.
Ben il 40% delle aziende intervistate prevede un importante incremento della propria produzione, superiore alla media regionale. La maggior parte degli imprenditori dichiara che il trimestre appena iniziato si attesterà su valori non inferiori a quelli del periodo appena concluso.
Ottimistiche le previsioni sugli ordinativi, ritenuti ancora in crescita, soprattutto se riferiti al mercato interno, meno all’export: anche in questo caso le aziende del VCO hanno prospettive migliori rispetto alle “colleghe” del resto della regione. Positivo anche il dato relativo alla redditività delle aziende intervistate, in netta crescita per più di un’azienda su quattro, mentre la maggior parte
prevede una situazione di stabilità rispetto al primo semestre.
Le imprese si dicono più propense a investire: circa un quarto prevede un incremento significativo dei propri investimenti. Non altrettanto ottimistico, ma comunque positivo, il dato riferito alle previsioni occupazionali in quanto circa l’80% delle aziende ritiene che esso rimarrà invariato e solamente il 10,5% ne prevede un incremento.
Migliora il dato relativo alla previsione di ricorso alla cassa integrazione guadagni, in leggero calo, in linea con le rilevazioni regionali. A fronte di un incremento della produzione industriale e degli ordinativi, si registra e si prevede un conseguente maggiore utilizzo degli impianti; quanto ai tempi di pagamento medi, non si rilevano sostanziali variazioni e, comunque, resta
contenuto il numero delle aziende che lo ritengono un fattore penalizzante per la propria realtà.
“Siamo soddisfatti dei dati emersi dalla nostra analisi – afferma Michele Setaro, Presidente di Unione Industriale VCO. La ripresa dell’industria si va consolidando e la nostra Provincia corre. Ci auguriamo che non si tratti solamente di un rimbalzo post-pandemico, ma di una tendenza in via di affermazione definitiva. E’ necessario che alcuni “fattori ostacolanti”, come il forte rincaro delle materie prime, non compromettano la ripartenza, che viceversa ne risentirebbe in termini di durata e di solidità.
Ora confidiamo nel fatto che la positività delle nostre rilevazioni venga presto amplificata dall’arrivo degli ingenti fondi previsti dal Next Generation EU, il maxi piano di rilancio europeo, pilastro fondamentale della ripresa economica post-pandemica. A tale riguardo, la nostra Unione Industriale sta monitorando costantemente anche attraverso l’osservatorio privilegiato di
Confindustria l’evoluzione attuativa, declinata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così da poter informare le aziende associate in tempo reale circa gli sviluppi di tale programmazione”.