Il fine è rendere il Piemonte sempre più efficiente nel settore e punto di riferimento per il resto del Paese.
Saranno quattro gli assi strategici di intervento per il biennio 2012-2014: produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, efficienza e risparmio energetico, reti e generazione distribuita, filiera della clean economy e specializzazione dei cluster regionali.
"Le risorse - spiega il Presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo - ammontano complessivamente a 39 milioni e 100 mila euro e derivano da fondi europei e regionali e nel dettaglio verranno così ripartiti: promozione efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese (5 milioni); impianti biomasse forestali (5 milioni); impianti termici fonti rinnovabili (3,5 milioni); razionalizzazione consumi energetici edifici pubblici (6 milioni); riqualificazione energetica coperture amianto edifici scolastici (2,5 milioni); sostegno all'innovazione nel settore della clean economy (4 milioni); clean economy come smart specialization del Piemonte (1 milione); esperienze pilota smart building (1,5 milioni)."
Sulle esperienze pilota smart building, in particolare, verranno erogati anche parte degli 8 milioni di fondi Far messi a disposizione dall'accordo con il Miur.
Con le risorse regionali derivanti da minori erogazioni o da revoche di contributi si finanzierà invece nuovamente il bando "edifici a energia quasi zero", che aveva fatto registrare ottimi riscontri, esaurendo in poco tempo le risorse disponibili. Infine, saranno destinati 3 milioni e 100 mila euro per la riqualificazione emissiva ed energetica degli edifici.
I bandi che riscontreranno più successo verranno rifinanziati utilizzando risorse di quelli che ne avranno avuto meno. L'obiettivo è promuovere sempre meglio l'innovazione nel settore energetico, in attesa di fare quel salto di qualità che porti a creare il distretto piemontese sulla green tech.
Regione: 39 milioni per programmazione energetica
Oltre 39 milioni di euro a disposizione (tra prestiti agevolati e contributi a fondo perduto) che saranno utilizzati per dare forma alla nuova programmazione energetica regionale.
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