ASSUNZIONE DISABILI
La mancanza di lavoro è un dramma per tante famiglie e tanti giovani, anche a Verbania e nel VCO.
Ma diventa un’odissea per i soggetti disabili che, nonostante la Legge 68 del 1999 garantisca l’obbligo ai datori di lavoro, pubblici e privati, con più di 15 occupati di provvedere all’assunzione obbligatoria dei disabili disoccupati iscritti nelle liste speciali per disabili, tale obbligo non viene di fatto garantito, soprattutto dagli Enti pubblici.
Infatti, per gli Enti pubblici il Decreto Legge 101/2013 (convertito in Legge il 30.10.2013 n.125) prevede, all’art. 7 comma 6 e 7, la Deroga al blocco delle assunzioni anche in situazione di soprannumerarietà e quindi la possibilità, anzi l’obbligo al collocamento mirato dei lavoratori che mancano al raggiungimento delle quote previste per Legge.
Questo vale anche per il VCO. Fra le migliaia di disoccupati giovani e meno giovani sono centinaia i soggetti disabili che, senza il sostegno all’inserimento mirato nelle Aziende e negli Enti tenuti per legge alla loro assunzione per minime quote percentuali, non riusciranno mai a trovare un’occupazione dignitosa.
Un caso emblematico e gravissimo fra tutti, l’ASL 14, Ente Pubblico tenuto al 7% delle assunzione obbligatoria di lavoratori disabili. Sono molti anni che non provvede ad assunzioni di categorie protette e oggi si potrebbe subito procedere alla assunzione di oltre una sessantina di lavoratori in deroga ai blocchi previsti per legge e pertanto aiutare tante famiglie e tanti giovani, sostenere alcuni servizi necessari e carenti di personale e avere nuove risorse in un territorio che si sta impoverendo.
I Comunisti come sempre attenti ai temi del lavoro ed a difesa dei lavoratori e dei livelli di occupazione, fanno appello alle Aziende e agli Enti Pubblici che non stanno ottemperando all’obbligo di assunzione delle percentuali dei disabili previsti per legge che procedano quanto prima a regolarizzare la loro posizione; invitano le Organizzazioni sindacali territoriali e di categoria a verificare nei propri territori e nei propri comparti che tutto ciò venga applicato; chiedono agli Enti preposti al Controllo delle assunzioni obbligatorie di vigilare ed invitare le Aziende e gli Enti a procedere alla regolarizzazione degli obblighi previsti per legge.
Fabrizio Sottocornola
Vladimiro Di Gregorio
Segretario Sezione Verbania
Partito dei Comunisti Italiani
Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Partito dei Comunisti Italiani sulla grave situazione delle assunzioni dei disabili nella pubblica amministrazione, condiviso e sottoscritto anche dall'ex Assessore Fabrizio Sottocornola.
11 commenti Aggiungi il tuo
Assunzione disabili
Carlo Repossi
17 Gennaio 2014 - 06:22
E quando i disabili vengono assunti, la caso servizio nel comune fà peggio del mobbing al fine di allontanare e umiliare gli assunti, tanto da indurli a denunciare il comune di Verbania.
E' ignobile.
tra l'altro la paga è di meno di 5 euro l'ora. (Una donna delle pulizie ne prende il doppio)
E' ignobile.
tra l'altro la paga è di meno di 5 euro l'ora. (Una donna delle pulizie ne prende il doppio)
Lavoro per disabili
Alberto
17 Gennaio 2014 - 11:31
Fra tutte le tematiche affrontate dai "politicanti" locali in questi mesi, questa è forse la più intelligente.
Sono però i dati che non corrispondono, cari "dichiaranti", capisco che questi scoop sono la rampa di lancio per il periodo da voi più ambito, quello delle balle elettorali, ma non usate, una tantum, questa categoria di persone meno fortunate per questa scampagnata.
Ho letto tra l'altro che alle dichiarazioni sopra si è associato anche l'amico Fabrizio, persona che stimo perchè sempre in prima linea nella difesa dei diritti di queste persone, al quale chiedo di verificare bene i dati citati.
Per dovere di giustizia affermo che proprio la ASL VCO, tra le fila dei suoi dipendenti, ha impiegate molte più persone disabili di quante ne dovrebbe avere. questa particolare categoria protetta, in un ambito lavorativo delicato come quello sanitario, non può essere impiegata in tutte le realtà, ad esempio nei reparti ci vogliono tassativamente delle figure con particolari specializzazioni quindi, l'eventuale impiego dei disabili si riduce ai soli settori tecnico e/o amministrativo e vi garantisco che in questi due settori, proprio la ASL, ne ha parecchi; solo nelle portinerie il numero degli invalidi supera la percentuale stabilità.
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. Buona salute
Sono però i dati che non corrispondono, cari "dichiaranti", capisco che questi scoop sono la rampa di lancio per il periodo da voi più ambito, quello delle balle elettorali, ma non usate, una tantum, questa categoria di persone meno fortunate per questa scampagnata.
Ho letto tra l'altro che alle dichiarazioni sopra si è associato anche l'amico Fabrizio, persona che stimo perchè sempre in prima linea nella difesa dei diritti di queste persone, al quale chiedo di verificare bene i dati citati.
Per dovere di giustizia affermo che proprio la ASL VCO, tra le fila dei suoi dipendenti, ha impiegate molte più persone disabili di quante ne dovrebbe avere. questa particolare categoria protetta, in un ambito lavorativo delicato come quello sanitario, non può essere impiegata in tutte le realtà, ad esempio nei reparti ci vogliono tassativamente delle figure con particolari specializzazioni quindi, l'eventuale impiego dei disabili si riduce ai soli settori tecnico e/o amministrativo e vi garantisco che in questi due settori, proprio la ASL, ne ha parecchi; solo nelle portinerie il numero degli invalidi supera la percentuale stabilità.
Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. Buona salute
Per Alberto.
La pregherei di indicarmi i riferimenti legislativi circa le Sue affermazioni sul metodo di calcolo delle quote destinate alle categorie protette nelle ULSS e nelle ASL. Non sono riuscito a trovarli. Cordiali saluti.
Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com )
Per Fabrizio e Vladimiro.
Come siete riusciti ad avere i dati che comunicate? A Padova, dove abito, risulta praticamente impossibile conoscere il numero di posti riservato alle categorie protette nella P.A., quanti di questi sono coperti e quanti a tutt'oggi disponibili. Su questo mi sembra esista una vera e propria congiura del silenzio, anche se questi dati, a rigor di legge, dovrebbero essere di pubblico dominio. Vi ringrazio e sono a disposizione per tentare il possibile al fine di sensibilizzare gli interessati e l' opinione pubblica su questo tema. Cordiali saluti.
Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com )
La pregherei di indicarmi i riferimenti legislativi circa le Sue affermazioni sul metodo di calcolo delle quote destinate alle categorie protette nelle ULSS e nelle ASL. Non sono riuscito a trovarli. Cordiali saluti.
Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com )
Per Fabrizio e Vladimiro.
Come siete riusciti ad avere i dati che comunicate? A Padova, dove abito, risulta praticamente impossibile conoscere il numero di posti riservato alle categorie protette nella P.A., quanti di questi sono coperti e quanti a tutt'oggi disponibili. Su questo mi sembra esista una vera e propria congiura del silenzio, anche se questi dati, a rigor di legge, dovrebbero essere di pubblico dominio. Vi ringrazio e sono a disposizione per tentare il possibile al fine di sensibilizzare gli interessati e l' opinione pubblica su questo tema. Cordiali saluti.
Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com )
lavoro disabili p.a
sciroccomaestrale
18 Gennaio 2014 - 14:44
Nella mia provincia molti comuni anno l'obbligo di assunzione con richieste fatte all'ufficio di collocamento disabili della provincia,il risultato e che io sono disabile e non gliene frega a nessuno dei nostri diritti,come si suol dire cornuti e bastonati,dovrebbero multare i vari enti pubblici con multe salate,poi si vedrebbe se assumerebbero.
il concorso per architetti nel comune di scafati
salvatore
18 Gennaio 2014 - 15:50
Lo Scrivente ha partecipato per il concorso indetto dal comune di Scafati,ma il concorso è stato vinto da un figlio di un ex consigliere comunale come al solito,senza dare nessuna preferenza per un invalido civile come me del 67% ma .lo scrivente ha fatto il ricorso al T.A.R. con esito negativo,poi ho proseguito al consiglio di Stato e sempre con esito negativo.Lo scambio è stato di natura politica per 800 voti il sindaco ha dovuto prendere il figlio del ex consigliere.
Per Alberto e per quanti interessati a pretendere (e non servilmente piatire) un lavoro loro dovuto.
http://www.circuitolavoro.it/41666/ulss-padova-concorso-infermieri
Il link qui sopra rimanda a un concorso bandito nel dicembre 2012 per iscritti alle categorie protette.
Quindi non e' vero che nelle professioni sanitarie non possano entrare anche appartenenti alle categorie protette, e tanto meno che i dipendenti di una ULSS esercitanti professioni sanitarie non possano costituire base di calcolo per determinare il 7% dei posti spettanti di diritto alle suddette categorie.
Ogni altra considerazione vale solo a eludere un preciso obbligo di legge.
A questo punto, e visto che a me e' risultato impossibile sapere quanti posti risultino scoperti ex L.68/99 e L. 125/2013 nella P.A. almeno nella mia provincia, due cose mi risultano chiare: la prima che su questo argomento e' in atto una vera e propria "congiura del silenzio", la seconda che se non sono riuscito a trovare un cane di politico, pubblico funzionario, sindacalista che mi abbia aiutato a reperire questi dati, e' per la loro manifesta malafede o, peggio, per la loro ignoranza.
Questi dati, infatti, ai sensi delle leggi citate dovrebbero essere pubblici, mentre nemmeno i Centri per l' Impiego li mettono a disposizione del Cittadino.
Ci sarebbero tutti gli estremi per una "class action" nei confronti della P.A., eppure mi risulta che solo a Brescia ci sia stata una pubblica manifestazione su questo tema!
In attesa di riscontri, saluto cordialmente.
Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com ).
http://www.circuitolavoro.it/41666/ulss-padova-concorso-infermieri
Il link qui sopra rimanda a un concorso bandito nel dicembre 2012 per iscritti alle categorie protette.
Quindi non e' vero che nelle professioni sanitarie non possano entrare anche appartenenti alle categorie protette, e tanto meno che i dipendenti di una ULSS esercitanti professioni sanitarie non possano costituire base di calcolo per determinare il 7% dei posti spettanti di diritto alle suddette categorie.
Ogni altra considerazione vale solo a eludere un preciso obbligo di legge.
A questo punto, e visto che a me e' risultato impossibile sapere quanti posti risultino scoperti ex L.68/99 e L. 125/2013 nella P.A. almeno nella mia provincia, due cose mi risultano chiare: la prima che su questo argomento e' in atto una vera e propria "congiura del silenzio", la seconda che se non sono riuscito a trovare un cane di politico, pubblico funzionario, sindacalista che mi abbia aiutato a reperire questi dati, e' per la loro manifesta malafede o, peggio, per la loro ignoranza.
Questi dati, infatti, ai sensi delle leggi citate dovrebbero essere pubblici, mentre nemmeno i Centri per l' Impiego li mettono a disposizione del Cittadino.
Ci sarebbero tutti gli estremi per una "class action" nei confronti della P.A., eppure mi risulta che solo a Brescia ci sia stata una pubblica manifestazione su questo tema!
In attesa di riscontri, saluto cordialmente.
Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com ).
Alberto
aurelio tedesco
20 Gennaio 2014 - 00:01
il signor Alberto che non ci mette mai la faccia non mettendo mai il cognome (ma come diceva Manzoni chi non ha coraggio non se lo può dare) a ogni comunicato o iniziativa di chiunque spara addosso . Naturalmente nella foga di screditare questo o quello , credendosi migliore e più bravo di chiunque è iscritto a un partito non si informa sulla attività di uno o dell'altro.... se avesse la compiacenza di non pensare che lui è bravo e tutti gli altri ladri e di pensare solamente a denigrare , saprebbe che Vladimiro Di Gregorio nei suoi 4 anni di consigliere comunale all'opposizione ha fatto varie interpellanze e ordini del giorno sulle varie questioni riguardanti i disabili a Verbania,
Lezioni di morale
Alberto
21 Gennaio 2014 - 09:02
Signor Aurelio, da contribuente, su questi temi, non accetto lezioni di morale da nessuno, tantomeno da chi oggi fa, diciamo, "politica".
Io non mi nascondo dietro a niente dico solo quello che vedo e che sento, a differenza di tutti i politichetti che, per mancanza di capacità ma animati di tanta frustrazione si danno da fare a mandarci in rovina.
Quindi rimando al mittente le sue immotivate affermazioni e abbia più rispetto degli altri, in particolare del popolo.
Io non mi nascondo dietro a niente dico solo quello che vedo e che sento, a differenza di tutti i politichetti che, per mancanza di capacità ma animati di tanta frustrazione si danno da fare a mandarci in rovina.
Quindi rimando al mittente le sue immotivate affermazioni e abbia più rispetto degli altri, in particolare del popolo.
Lavoro per disabili
Alberto
21 Gennaio 2014 - 09:25
Rispondo a quanti hanno avuto particolari situazioni relative all'oggetto, posso solo essere solidale ma non conoscendo le singole problematiche preferisco non addentrarmi nei commenti. Ho parlato di disabili assunti dalla ASL VCO perché è una realtà della quale ho abbastanza informazioni. Torno poi ancora a rispondere a chi ha scritto di interpellanze fatte da qualche ""politico locale"", qui preferisco stendere un sudario pietoso, li avete mai sentiti in consiglio comunale?? Per l'amore del cielo, oratori che neanche saprebbero portarsi a casa un bicchiere d'acqua se assetati. Il fatto è che grazie a tutta sta gente, a tutti i livelli, ci troviamo quotidianamente a lottare per mantenere in piedi e vivo quel poco che non sono ancora riusciti a distruggere o a mangiarsi.
Questi "politichetti", oltre a doversi vergognare dovrebbero ringraziare la dea bendata sul fatto che il popolo non è ancora andato a buttarli giù dalle cadreghe a calci nel sedere, ma succederà presto!
Questi "politichetti", oltre a doversi vergognare dovrebbero ringraziare la dea bendata sul fatto che il popolo non è ancora andato a buttarli giù dalle cadreghe a calci nel sedere, ma succederà presto!
Sono veramente deluso dalla piega che ha preso questa discussione: un argomento di vitale (e non esagero!) importanza per tante persone ridotto a occasione di battibecco abbastanza provinciale tra galletti.
Cari amici disabili che aspettate un posto di lavoro dovutovi per legge, se la "politica" e' questa, state freschi!
orchiclasta1942@gmail.com
Cari amici disabili che aspettate un posto di lavoro dovutovi per legge, se la "politica" e' questa, state freschi!
orchiclasta1942@gmail.com
Per condivisione e ringraziamenti
A. M. Righetti
11 Marzo 2014 - 18:17
Carissimi Fabrizio e Vladimiro,
Solo ieri mi è pervenuta la vostra benemerita pubblicazioni su Verbania Notizie, riguardante la condizione e non piena occupazione di persone disabili nella Provincia di Verbania.
Molto apprezzata la denuncia della mancanza di "sostegno all'inserimento mirato di soggetti disabili" che sono la parte più debole della società, non ancora abbastanza considerata; anche perché Leggi al riguardo, vengono sistematicamente disattese.
Sia che si tratti di soggetti visibilmente in deficit, ma tantopiù di soggetti apparentemente integri, come spesso nel caso di portatori di malattie rare o di sindromi cardiache a rischio, che dal di fuori non si notano. Tuttavia non per nulla in fascia protetta per gradi di disabilità.
E che nel caso di nuovi assunti nell'Amministrazione Pubblica, sarebbe preciso dovere dei Dirigenti di Settore, non gravare di stress psicofisici incompatibili; anzi dovendosi responsabilmente interessare di aiutare, tenuto conto del loro stato mai privo di qualche fragilità.
Onde evitare umilianti richiami e discriminazioni, fino al colmo (come talvolta accade) di tramare pretestuosi licenziamenti per sbarazzarsene al più presto senza giusta causa.
Quindi non soltanto battersi per una maggiore quota di inserimento lavorativo nell'Amministrazione Pubblica, ma al contempo non mancare di promuovere una più responsabile presa in carico dei lavoratori disabili.
Bravissimi, grazie!
Personale e condiviso apprezzamento per la vostra meritevole battaglia in difesa della categoria disabili.
Da una amica che sa...
A. M. Righetti - e-mail: acquarian@alice.it
Solo ieri mi è pervenuta la vostra benemerita pubblicazioni su Verbania Notizie, riguardante la condizione e non piena occupazione di persone disabili nella Provincia di Verbania.
Molto apprezzata la denuncia della mancanza di "sostegno all'inserimento mirato di soggetti disabili" che sono la parte più debole della società, non ancora abbastanza considerata; anche perché Leggi al riguardo, vengono sistematicamente disattese.
Sia che si tratti di soggetti visibilmente in deficit, ma tantopiù di soggetti apparentemente integri, come spesso nel caso di portatori di malattie rare o di sindromi cardiache a rischio, che dal di fuori non si notano. Tuttavia non per nulla in fascia protetta per gradi di disabilità.
E che nel caso di nuovi assunti nell'Amministrazione Pubblica, sarebbe preciso dovere dei Dirigenti di Settore, non gravare di stress psicofisici incompatibili; anzi dovendosi responsabilmente interessare di aiutare, tenuto conto del loro stato mai privo di qualche fragilità.
Onde evitare umilianti richiami e discriminazioni, fino al colmo (come talvolta accade) di tramare pretestuosi licenziamenti per sbarazzarsene al più presto senza giusta causa.
Quindi non soltanto battersi per una maggiore quota di inserimento lavorativo nell'Amministrazione Pubblica, ma al contempo non mancare di promuovere una più responsabile presa in carico dei lavoratori disabili.
Bravissimi, grazie!
Personale e condiviso apprezzamento per la vostra meritevole battaglia in difesa della categoria disabili.
Da una amica che sa...
A. M. Righetti - e-mail: acquarian@alice.it
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