In occasione della giornata della Geodiversità di Domenica 6 ottobre l'Ecomuseo del Granito, con la collaborazione del Parco Nazionale Val Grande, propone un pomeriggio di apertura speciale e visite guidate del nuovo polo ecomuseale Mu.Ma.G. Museo del Marmo Rosa e del Granito, che si situa ad Albo di Mergozzo, via Francia 29, nell'immobile di proprietà comunale che fu sede dell'asilo della frazione dal 1929 al 1984.
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L’ormai tradizionale commemorazione dei tragici fatti del 25 e 26 settembre 1944, il bombardamento dell’edificio del Cassinone e dell’affondamento del piroscafo milano, quest’anno si è svolta, a causa del maltempo, sotto la tettoia del vecchio imbarcadero di Intra, ma non per questo è stata meno partecipata.
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Dal 25 al 30 settembre, con la sua diciottesima edizione, il Festival Lago Maggiore LetterAltura raggiunge la maggiore età, un traguardo che vuole celebrare con un programma maturo, radicato nel territorio e sempre più vicino all’affezionato pubblico di lettori.
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Alle 20.00 al Colle di San Colombano (Briga Novarese). Lakescapes: martedì 23 luglio Il Cielo d’Irlanda, storie millenarie e melodie della tradizione celtica. Gli attori dell’Accademia dei Folli sul palco insieme a 22 musicisti irlandesi.
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Sabato 29 giugno 2024, alle ore 15.00, in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio di Fondotoce, la Casa della Resistenza di Verbania ospiterà il convegno Diritto al nome, diritto alla memoria, con la partecipazione del team del Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di milano).
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Giovedì 20 giugno alle ore 21:00 l’Associazione Casa della Resistenza, in collaborazione con ANPI - Sezione Augusta Pavesi, propone un evento per ricordare il tragico corteo e la fucilazione avvenute a Fondotoce il 20 giugno 1944, durante la lotta di Liberazione.
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Giovedì 25 aprile 2024, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, il gruppo di lavoro del Labanof (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell'Università degli Studi di milano) rimarrà a disposizione presso la Casa della Resistenza di Verbania-Fondotoce per accogliere tutti i parenti di partigiani dispersi durante i rastrellamenti della Val Grande o presumibilmente uccisi nelle stragi di Fondotoce, Pogallo e Baveno del giugno 1944.
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Gli appuntamenti di aprile alla Casa della Resistenza.
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Martedì 26 settembre 2023 alle ore 9.30 a Villa Giulia organizzato un incontro per le scuole superiori della Città e per tutti i cittadini, sui tragici eventi avvenuti nel 1944 a Verbania.
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Sabato 23 settembre 2023, si terrà la tradizionale Cerimonia commemorativa del 79° Anniversario della tragedia dei battelli “Genova” e “milano”.
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Dal 20 al 24 settembre al via la diciassettesima edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura 2023, il festival di letteratura di montagna, viaggi e avventura.
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Sabato 2 aprile, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Civica di Omegna, l’associazione “I Lamberti” presenta “La Grande Regata” scritto e illustrato dal prof. Sergio Agnisetta, medico, velista, disegnatore, fotografo eccellente, nonché compagno alle elementari di Gianni Rodari.
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Presentazione del romanzo di Amalia Frontali dedicato a Maria Peron, infermiera e medico di brigata della 85a “Valgrande Martire (23-24-25 luglio: 3 incontri con l’autrice).
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Da giugno a novembre tornano le iniziative guidate alla scoperta dell’area selvaggia più vasta delle Alpi.
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Il Museo del Paesaggio apre la stagione estiva con la mostra Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera grafica con opere provenienti dalla collezione del Museo e da una collezione privata milanese, a cura di Elena Pontiggia e di Federica Rabai, direttore artistico e conservatore del Museo.
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Sabato 26 Settembre 2020 alle ore 12:00 presso il Parco di Villa Giulia, Verbania, Comune di Verbania e Comitato 10 Febbraio Verbania inaugureranno il Monumento dedicato al ricordo del Piroscafo milano, affondato nelle acque del Lago Maggiore il 26 Settembre 1944.
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Commemorazione del 76° anniversario della tragedia dei battelli “Genova” e “milano” mitragliati, incendiati e affondati, da aerei angloamericani, il 25 e 26 settembre 1944.
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Il 17 febbraio scorso l’Associazione Casa della Resistenza, i Comuni di Verbania e Baveno e il Parco Nazionale Val Grande hanno firmato una convenzione triennale con il Labanof, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di milano.
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Un filo rosso unisce la provincia di Rieti e quella di Verbania, in Piemonte, rappresentato dalla memoria di una giovane donna, Cleonice Tomassetti, fucilata a 33 anni a Fondotoce di Verbania, assieme a quarantadue partigiani, sulle sponde del Lago Maggiore, il 20 giugno del 1944, proprio quando la sua terra nativa, il Cicolano, tornava libera.
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L'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova a Domodossola per un imperdibile concerto in onore di Mario Ruminelli.
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Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera
continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto!
Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore!
Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave:
“anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?”
Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!).
Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere!
Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo).
Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani?
Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile?
È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne!
Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi!
In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare!
Saluti
Maurilio
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