È online sul sito della Gazzetta Ufficiale il testo del decreto attuativo sul nuovo regime del credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo:
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Il nuovo D.L. 27 giugno 2015, n. 83 si pone in continuità rispetto alla continua “erosione” di efficacia degli strumenti di protezione patrimoniale diretti a stabilire vincoli di indisponibilità del patrimonio aggredibile da parte dei creditori. Tra gli strumenti colpiti analizziamo il fondo patrimoniale.
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A partire dal 1° ottobre 2015 sarà operativo su tutto il territorio nazionale il nuovo attestato di prestazione energetica degli edifici (APE). La novità è contenuta nel testo definitivo del Ministero dello Sviluppo Economico recante le “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” che ha ottenuto il via libera definitivo lo scorso 18 giugno. Quali sono le novità del nuovo APE e cosa cambia?
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In uno scenario caratterizzato dall’inasprimento della lotta all’evasione fiscale, alimentato anche dai recenti accordi internazionali di cooperazione per lo scambio delle informazioni, il D.L. n. 4/2014 ha introdotto la disciplina della collaborazione volontaria (cd. voluntary disclosure) finalizzata a fornire una sorta di ultima occasione a coloro che detengono patrimoni all’estero non dichiarati al Fisco in violazione della normativa relativa al monitoraggio fiscale.
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Ormai la strada verso la virtualizzazione dei documenti è aperta. Vediamo alcune opzioni che si apriranno dal 01 gennaio 2017.
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Bonus al setaccio nel 730 precompilato. È probabile che i contribuenti «entrati» nel 730 precompilato abbiano constatato la mancata inclusione di alcuni dati che dovrebbero in realtà essere precompilati.
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Entro il 7 luglio, i lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi) possono presentare il modello 730. Ecco per voi un riepilogo schematico delle principali novità.
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È in vigore dal 1° gennaio scorso il meccanismo dello split payment, il quale prevede per le cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti della P.A. che l'imposta sia versata in ogni caso dagli enti stessi secondo modalità e termini fissati con decreto del ministro dell'economia.
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La neo approvata Legge di Stabilità 2015 disciplina, a favore dei lavoratori dipendenti, la possibilità di richiedere la liquidazione periodica delle quote maturate mensilmente relative al trattamento di fine rapporto.
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Piccola descrizione di questo interessante provvedimento per la PMI.
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Scadenze per sostituti d'imposta e intermediari, regole per il contribuente: il direttore dell'Agenzia delle Entrate spiega come funzionerà il 730 precompilato dal 2015.
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Il decreto Sblocca ITalia ha previsto alcune agevolazioni in tema di acquisto prima casa ed affitto. Vediamo di capire di che cosa si tratta.
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Riassumiamo qui di seguito i cambiamenti appportati alle comunicazioni black list a seguito dell'approvazione del decreto semplificazioni.
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Molto spesso si sente parlare di voucher o buoni lavoro. Vediamo di capire meglio come funzionano ed in quali ambiti si possono utilizzare.
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Le proposte presenti nella Legge di Stabilità che andranno a coinvolgere i Contribuenti Minimi.
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Occasione da prendere al volo per le Pmi del territorio italiano: sono partiti i finanziamentiper la digitalizzazione delle imprese che consentono di ottenere la concessione di voucher fino a 10 mila euro a fondo perduto
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La fattura verso le PA sta subendo in questi mesi un profondo restyling. Ecco alcuni chiarimenti in merito.
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La nuova normativa, qualora confermata, prevede invece la facoltà in capo al lavoratore di scegliere se mantenere il TFR in azienda ed incassarlo al termine del rapporto di lavoro, ovvero di vedere accreditato assieme allo stipendio anche il 50% del TFR maturato e accantonato mensilmente dal datore di lavoro, compresa la quota eventualmente destinata ad una forma pensionistica complementare.
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Entro il 31 ottobre 2014 gli intermediari, i professionisti e tutti i soggetti sottoposti alle regole antiriciclaggio devono comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio indirizzo PEC.
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Dal prossimo 3 novembre 2014 le mancate annotazioni di determinate informazioni sulla carta di circolazione verranno pesantemente sanzionate. Stiamo parlando, infatti, di sanzioni nell’ordine di 705 euro alle quali aggiungere la ben più pesante conseguenza del ritiro della carta di circolazione.
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