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Code e lavori, risponde il Comune - 4 Dicembre 2025 - 19:42

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Amministrazione Comunale, riguardante i problemi alla viabilità in città causati dalla concomitanza di lavori viari.

Villa Taranto chiude la stagione - 12 Novembre 2025 - 08:01

I cancelli dei Giardini di Villa Taranto si chiudono ma i Giardini sono tutt’altro che chiusi. Con la conferenza stampa di lunedì 10 novembre la Direzione dell’ente Botanico ha tirato le somme di una stagione intensa, carica di novità e sfide. Ma è qui, quando il “Vecchio signore” ideato e realizzato dal Capitano Mc Eacharn sembra dormire, che il fermento di chi ci lavora cresce.

"Il nuovo ospedale unico del VCO si faccia al Tecnoparco" - 8 Novembre 2025 - 12:02

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Italia Nostra e il comitato locale Salviamo il Paesaggio Valdossola, riguardante a localizzazione del nuovo ospedale unico del Verbano-Cusio-Ossola.

“Legittimo l’ampliamento del Parco Nazionale della Val Grande” - 6 Novembre 2025 - 08:01

Il Tar del Piemonte ha respinto il ricorso del Comprensorio alpino di caccia Vco1 che chiedeva di annullare gli atti e i provvedimenti – a partire dal decreto del Presidente della Repubblica dell'11 ottobre 2023 – che hanno consentito l'ampliamento del Parco Nazionale della Val Grande. Di seguito la nota del Parco.

Bilancio eventi Verbania - 25 Ottobre 2025 - 12:02

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'Amministrazione Comunale relativo al bilancio degli eventi ospitati da Verbania negli ultimi mesi.

Mostra “Suoni e segni di Vaia" - 17 Ottobre 2025 - 16:05

“Suoni e segni di Vaia. La tempesta raccontata dai suoni, video e fotografie” è la grande mostra in programma al Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola (VB) da sabato 18 ottobre a domenica 23 novembre.

In 51mila sui laghi con treno e battello - 13 Ottobre 2025 - 08:01

Sono oltre 51mila i viaggiatori che nei primi nove mesi del 2025 hanno scelto le proposte treno+battello di Trenord e Navigazione Laghi per visitare le bellezze dei laghi di Como, Garda e Maggiore.

Sono tornate le tele del Veronese - 12 Ottobre 2025 - 08:01

In prestito da maggio al Museo del Prado di Madrid per la grande mostra monografica dedicata a Paolo Veronese, sono tornate nei giorni scorsi a Verbania “Allegoria con la sfera armillare” e “Allegoria della scultura”, le due grandi tele del pittore cinquecentesco parte del patrimonio della Regione Piemonte, ricollocate al piano nobile di palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio.

Quercia monumentale: costi e impatto dell'intervento di tutela - 4 Ottobre 2025 - 11:05

Oltre 30mila euro e 16 punti di consolidamento, con l’impiego di circa 100 metri di cavo. Tanto ci è voluto per mettere in sicurezza la Quercia monumentale del peso di qualche tonnellata che accoglie i visitatori dei Giardini di Villa Taranto.

"Bestiamè Danza la Terra" - 3 Ottobre 2025 - 16:05

Il progetto Transumè, dedicato alla valorizzazione della pratica millenaria della transumanza dalla Pianura novarese alle cime dell'Ossola, prosegue con il nuovo appuntamento BESTIAMÈ.

Visioni di un futuro possibile - 2 Ottobre 2025 - 16:05

Dal 3 al 5 ottobre 2025 il Sacro Monte di Orta ospiterà la prima edizione di Visioni di un futuro possibile, nuovo festival francescano che mette al centro i grandi temi della pace, dell’ambiente e della comunità.

Artemisia sul Maggiore, la nuova mostra mercato - 21 Settembre 2025 - 15:03

É stata presentata venerdì 19 settembre 2025 Artemisia, l’innovativa e ambiziosa mostra mercato a Verbania, ospitata da Villa Giulia e affacciata sul Lago Maggiore. Floricultori, conferenze, mostre, laboratori per adulti e bambini (tutti gratuiti) ed eventi.

Transumè. Terre di Transumanza - 20 Settembre 2025 - 15:03

Natura, saperi e sapori in movimento. Grande partecipazione e tanto entusiasmo domenica 14 set-tembre 2025 per Un giorno da pecora, il primo appuntamento del progetto Transumè.

Progetto Transumè ad Armeno e Campello Monti - 13 Settembre 2025 - 16:05

Cultura, arte e storia in movimento dalla pianura novarese fino all'Alta Valsesia seguendo la millena-ria tradizione della transumanza.

Diffida in soccorso dei faggi di Levo - 27 Luglio 2025 - 18:06

Italia Nostra VCO è intervenuta con un formale atto di diffida nei confronti del Comune di Stresa e della Provincia del VCO per scongiurare l'abbattimento dell'alberata storica tra la frazione Levo e Gignese lungo le pendici del Mottarone.

Il Teatro nei Paesi in Ape - 19 Luglio 2025 - 11:34

A luglio la 5°edizione de IL TEATRO NEI PAESI, Ape car itinerante di Progetto RESCUE!

Corri in Vigezzo - 5 Luglio 2025 - 10:03

Alla presenza di autorità e associazioni si è tenuta la presentazione ufficiale del nuovo progetto turistico-sportivo “CORRI in VIGEZZO” che per la prima volta vede la collaborazione congiunta di quattro Comuni della Valle grazie alle rispettive associazioni sportive.

Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano: eletti i nuovi vertici - 1 Luglio 2025 - 18:36

Venerdì pomeriggio 20 giugno si è scritta una pagina importante per la governance della Riserva Mab UNESCO “Ticino Val Grande Verbano”.

La Quercia monumentale non sta bene - 28 Giugno 2025 - 11:05

“La nostra Quercia monumentale sta male, non sono giorni facili per uno dei simboli di Verbania”. Il 3 luglio si terrà il sopralluogo congiunto con Regione Piemonte, Comune di Verbania, soprintendenza, Carabinieri forestali, Ministero dell’Agricoltura e Ipla.

"Tutto me stesso - vita e martirio di Don Giuseppe Rossi" - 26 Giugno 2025 - 18:06

In programma il 27 giugno alle ore 21.00 presso il castello visconteo di Vogogna (VB) il terzo appuntamento di Diffusioni Teatrali, la rassegna organizzata da compagniadellozio nelle comunità del territorio, dedicata nel 2025 al tema della memoria.
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Caruso su manifestazione a Intra - 19 Aprile 2021 - 22:52

Manifestazione a Intra
Gentile Gianluca, Mi pare che i relatori che hanno partecipato alla nostra Manifestazione in difesa della Costituzione e della Libertà, abbiano offerto spunti importanti di riflessione. In particolare i due medici: il dottor Domenico Mastrangelo e il dottor Fabio Milani Il dott. Mastrangelo ha rilevato la scarsa attendibilità dei Tamponi (affermata anche da sentenze dei Tribunali di Vienna e Lisbona), e che il 98% dei positivi o non hanno avuto alcun sintomo o sono guariti. Ha dimostrato come l'obbligo vaccinale sia illegale per il mancato rispetto degli articoli 2, 13, 32 della Costituzione, del Codice di Norimberga, della Convenzione di OVIEDO, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea ecc. Il Medico ha pure affermato, citando un libro di Peter Gotche "Medicine Letali e Crimine Organizzato" i discutibili comportamenti delle case farmaceutiche più attente al profitto che alla salute dei cittadini. Il dottor Fabio Milani è un medico di Famiglia di Bologna che ha curato a domicilio tutti i suoi pazienti di Covid e i pazienti di altri colleghi (il 90% del totale), guarendoli tutti non utilizzando "Tachipirina e vigile attesa" indicata dall'ente governativo AIFA ma terapie ben note e conosciute da anni a base di Idrossiclorochina, cortisone, eparina, antibiotici e vitamine A, C, D ecc. Perchè nessuno si scandalizza per il divieto di fare autopsie per capire le cause di tanti decessi? Perchè per un anno è stato consigliato un protocollo di cure oggi ritenuto sbagliato? Perchè nessuno ha ricevuto al Ministero della Salute i medici che guarivano a domicilio tuttii loro pazienti anche ultraottantenni? Di seguito il profilo del dott. Domenico Mastrangelo uno dei relatori. Il dottor Domenico Mastrangelo nasce a Foligno (PG) il 7 genna- io del 1955. Il 26 ottobre del 1979 si laurea in Medicina e Chirurgia, presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti, con il massimo dei voti (110/110) e lode. Consegue la specializzazione il Ematologia presso la stessa università, e succescon quello utilizzato dasivamente si specializza in Oncologia presso l’Università degli Studi di Modena. Frequenta 4 corsi in Farmacologia Clinica, a Londra, e lavora l come responsabile delle sperimentazioni cliniche, presso la ditta Sclavo S.p.A. di Siena. Nel 1991, lascia la Sclavo, per frequentare il Ludwig Institute for Can- cer Research, Montreal Branch, a Montreal e il Johns Hopkins Institute di Baltimora. Trascorre un intero anno al Wills Eye Hospital e alla Thomas Jefferson University di Philadelphia dove apprende le tecniche di biologia e genetica molecolare, applicate alla diagnosi dei tumori dell’occhio, con particolare riferimento al retinoblastoma e al melanoma uveale. Rientrato in Italia, crea un laboratorio per la diagnosi molecolare e la cura dei tumori dell’occhio ed entra in ruolo nel Dipartimentvanoo di Scienze Oftalmologiche. Nel frattempo partecipa a congressi nazionali ed internazionali e pubblica numerosi articoli scientifici e capitoli di libri in lingua italiana ed inglese Nel 2003 consegue il diploma di omeopata, presso la scuola “G. Garlasco di Firenze”, e nel2010 consegue la specializzazione in Oftal- mologia, presso l’Università degli Studi di Siena Attualmente, è “senior scientist”, nel Dipartimento di Scienze Me- diche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena. Ha al suo attivo oltre 120 pubblicazioni scientifiche e si occupa è ello studio degli effetti della Vitamina C ad alte dosi, per via envovenosa, nel trattamento del cancro e di altre condizioni patologiche. Ha pubblicato i seguenti libri: Il tradimento di Ippocrate (Edizioni Salus Infirmorum), Le falsità sull’AIDS (Edizioni Salus Infirmorum), Esami pre-e post vaccinali, per la valutazione della sicurezza.,Vaccinopoli..

PD VCO su manifestazione a Intra - 14 Aprile 2021 - 10:19

Re: Negazionisti?
Ciao Graziellaburgoni51 hai sollevato un punto eccellente, le cure potenziali dei malati, che è una cosa diversa dalla vaccinazione. Non sto a ripetere l'importanza della vaccinazione (di tutte le vaccinazioni. se oggi non moriamo come mosche come succedeva fino ad un secolo fa è fondamentalmente per due grandi scoperte della biologia: i vaccini e gli antibiotici, e stiamo alle porte di una terza rivoluzione, quella genomica, lasciamo che la ricerca faccia il suo corso) ma spiego in tre frasi semplici come si "scoprono" medicinali per trattare una malattia nuova come il COVID. Il primo passo è stato quello di identificarla, e non era una cosa facile e rapida. I sintomi che dà sono sovrapponibili a quelli di molte infezioni virali dell'apparato respiratorio, ed il fatto di avere "anomale polmoniti" in varie parti del mondo l'autunno e l'inverno scorso non porta immediatamente ad individuarne la causa, ci sono voluti un numero tale di casi da far capire che non era la solita influenza. Su questo anche i cinesi vanno capiti, un ritardo di un paio di mesi è fisiologico, perchè non possiamo correre appresso a tutti i dati appena sono fuori range di normalità... non ne siamo in grado, nessuno. Individuata la malattia si cerca, tra le cure a disposizione, quelle che agiscono meglio, quelle più efficaci. Purtroppo, il silver bullet contro il COVID non esisteva. Clorochina, azitromicina (...), paracetamolo, ibuprofene, aspirina ed altri medicinali tipicamente utilizzati nelle infezioni virali che non sto a riportare sono stati somministrati a tantissimi malati e, in fretta e furia, sono usciti dati sulla loro efficacia. Testare, raccogliere dati e pubblicarli dopo una seria valutazione tra pari, prende mesi. Con questo autunno possiamo dire tante cose, basandoci purtroppo più su studi epidemiologici (con tutti i limiti che hanno) che su studi empirici e sperimentali per i quali purtroppo non c'è stato il tempo. La prima è che la fretta è cattiva consigliera. A parte alcune frodi smascherate prontamente, molti studi pubblicati sono di bassa qualità, i dati raccolti ed analizzati male e pubblicati più che altro perchè faceva comodo agli editori, o per la voglia di dire qualcosa. A parte tutto possiamo dire che alcuni medicinali (ibuprofene su paracetamolo per esempio), hanno un'efficacia maggiore negli stadi iniziali della malattia, e che altri (la famigerata clorochina) non sembrano avere un effetto positivo (ma anche qui occhio: molti studi su questo medicinale sono davvero di bassa qualità, e tempo e studi migliori sarebbero necessari). Il fatto è che se la ricerca di base è TOTALMente finanziata dalle nazioni, ed è estremamente libera, la ricerca applicata, specialmente gli studi di fase3, che portano poi all'approvazione di un farmaco per un determinato uso, sono quasi unicamente in mano alle aziende private, grandi e piccole (cit. è il capitalismo, bellezza!). Queste non hanno alcun interesse ad investire milioni per testare un vecchio farmaco, perchè non c'è guadagno. Io questo lo cambierei, ma servono molti soldi (pubblici) da investire in ricerca. Gli studi di fase3 fatti sono invece per farmaci nuovi (come i monoclonali) che portano molti soldi a chi li produce e che sarebbero una risorsa decisiva, ma che, essendo nuovi, richiedono tempi di test e di approvazione più lunghi (credo avremo i primi approvati definitivamente in estate). Quella è la nuova frontiera, e l'inizio della rivoluzione genomica, ma ci vuole tempo, e spesso risultati non completi, o contrastanti, perchè la biologia non è la matematica. Ci saranno poi casi in cui non funzionano, o reazioni non volute, e su quello sarà l'ente regolatore a fare una valutazione di costi/benefici. Come per tutti i farmaci, come per tutte le regole che seguiamo nella nostra vita.

Lega, risponde sugli ospedali VCO - 9 Novembre 2020 - 22:02

Re: Re: Re: Corso di lettura
Ciao robi guarda, sulle linee generali hai parzialmente ragione, le politiche di tutti gli ultimi 7-8 governi si sono basate su continui tagli alla sanità, sulla trasformazione delle USL in ASL (tranne dove i governi regionali hanno contrastato questa linea, e i risultati positivi si vedono), e sul pareggio di bilancio. Cose giustificate dal fatto che l'UE, mentre la Germania correva a copiare la sanità italiana anni 90, imponeva all'Italia di smembrare lo stesso sitema per logiche di risparmio, e dal fatto che le ruberie e gli sprechi erano immensi (e sono comunque continuati). Sul dettaglio però ho ragione io, se le politiche dei tamponi legate agli spostamenti stanno in mano al governo le azioni sul territorio stanno in mano alle regioni, e il Piemonte ha una università che, come in Veneto, ha sviluppato consumabili per qPCR a basso costo fatti in casa. In Veneto li hanno usati in Piemonte no, perchè? Scelta politica dato che il Dipartimento che li ha sviluppati vede un ordinario dichiaratamente di sinistra? A pensar male... ora siamo senza consumabili e riduciamo i tamponi ai soli sintomatici... (il Piemonte, non l'Italia). Le ASL dovevano essere organizzate a livello regionale per il tracciamento dell'app immuni. Il Piemonte, come altre regioni, non ha fatto nulla, ma altri, per esempio Trento o Bolzano, o il Lazio, hanno aperto call center e linkato questi alle ASL e al servizio di tamponi. Bastava farlo. Stessa cosa per il bado per infermieri (uscito qualche giorno fa), andava fatto a giugno, ma a giugno la regione aveva in mente altro: figurati che sono venuti anche da noi due volte, la prima (a maggio) ad offrirci (molti) fondi per sviluppare nel mio ente un servizio di tamponi (cosa impossibile da fare in 6 mesi in quanto servono spazi di un certo tipo che non c'erano e andavano fatti da zero) e quando io ho detto, assumete trenta quaranta biologi e infermieri che in tre settimane ve li formiamo a costo zero come tecnici biomolecolari e poi impiegateli nei centri già esistenti, risparmiando un bel po, e potenziando il tracciamento, ci hanno detto che non era una loro priorità. La seconda per dirci, in piena estate, se avevamo idee per fare ricerca nel nuovo centro di Venaria, che avevano pereparato per il covid e che essendo l'emergenza finita avrebbero voluto usarlo per altro... quando gli ho fatto notare che era allora il momento di fare tamponi, e che avrebbero dovuto mettersi sotto invece di pensare ad altro, non mi hanno più contattato. Sono piccoli esempi di quello che non è stato fatto. E' un disastro, e le colpe sono ben chiare, sia a livello locale (i trasporti comunali e provinciali andavano riorganizzati, magari recuperando i bus turistici, che sono pure in sofferenza), che regionale, che statale (e non dico nulla sulla tragedia burocratica dei fondi a chi sta soffrendo economicamente). E che altre nazioni abbiano fatto la stessa colpevole sottovalutazione non è una scusa... noi avevamo avuto i camion militari a spostare le bare, non gli slovacchi. Ultima cosa: i bandi per assumere medici: vai sul sito della regione a vedere cosa è stato bandito da maggio ad oggi, e cosa nell'ultima settimana o due. Non è che i soldi sono comparsi dal nulla... E vatti a vedere quanti medici si sono spostati nel privato (che si permette pure di dire: i covid ve li tenete, a noi mandateci gli oncologici che pagate meglio) o si sono prepensionati con quota cento. Sai quanti sono stati sostituiti? Vabbè, la smetto, perchè mi arrabbio. Cito un bravo virologo inglese: fatevi la vostra bolla, una cerchia di amici stretti, e frequentate solo loro, fino a che il vaccino sarà pronto e disponibile. Non è limitare la libertà, è scegliere, consapevolmente, di abbattere i rischi, per voi e per la società. Ho pure scritto "bravo virologo", finisco con una battuta: come ogni microbiologo che lavora con i batteri so benissimo che i virologi sono semplicemente microbiologi non abbastanza intelligenti per lavorare coi batteri :-) notte

Marchionini: "Bandiera Nera un abbaglio" - 24 Luglio 2020 - 11:26

...
Ciao Renato e ciao a tutti, il mio messaggio iniziale è riferito semplicemente al comunicato di LA ed alla scelta di inserire Verbania, per questo intervento, nella lista di una decina scarsa di bandiere nere in Piemonte. Sono perfettamente daccordo che se l'intervento non sia rispettoso della legislazione riguardante quelle aree non debba essere fatto, ci mancherebbe. Se delle persone e delle associaioni hanno deciso di portare al TAR la questione è chiaro che ci siano gli estremi per una valutazione legale (io manco lo sapevo) e quindi lasciamo che i giudici valutino la situazione. Riguardo allo strapotere ed all'amicizia tra il citato imprenditore e le amministrazioni vivo a Verbania da troppo poco tempo per poter dire qualcosa al riguardo, quindi non entro nella discussione. La mia lamentela sta nel fatto che vorrei che LA, invece di concentrarsi su beghe di questo tipo o su valutazioni di qualità ambientale che non è in grado di fare assegnando medaglie e medagliette per avere un titolo su un giornale, tornasse ad essere la LA che avevo imparato ad apprezzare in gioventù, dove accanto ad attività di volontariato che sensibilizzavano gli iscritti ed i cittadini alla cura dell'ambiente in cui vivono c'era un'attività di indirizzo politico verso la conservazione (termine scientifico che come ecologo aborro, ma che rispetto se promossa da chi scienziato non è, specialmente se promossa senza secondi fini) e la tutela di un determinato aspetto del paesaggio, che includeva anche azioni per la mobilità sostenibile, la promozione di modelli di sviluppo meno agressivi e così via. Da almeno 10 anni quella LA è scomparsa, e invece di andare la domenica mattina a raccogliere rifiuti e a ripulire parchi pubblici come facevamo in passato, si fanno oggi quasi solo attività promozionali, troppo spesso nascondendosi dietro a cappelli scientifico-istituzionali (tra cui anche il mio ente) che io (ed è il mio pensiero) non vorrei vedere tra le attività di LA, dato che ci sono già altri enti (ARPA, ISPRA, IZS vari, ASL) preposti a certe attività, che sono fatte da questi ultimi in modo (per quanto limitato dai laccioli dati dalla carenza di fondi e dalla burocrazia) infinitamente più serio di quelle promosse da LA. E non vanno sui magazine...

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 10:16

Re: Se in Italia...
Hans Axel Von Fersen mi sa che lei non abita a Cossogno, lo vada a dire a chi ci abita. Peraltro, visto che le Poste Italiane offrono anche un servizio finanziario e assicurativo oltre che postale, spesso suppliscono la dove le banche, per mero calcolo d'interesse, chiudono filiali e bancomat (è di questi giorni la chiusura delle filiali della ex BpN in sei centri del VCO) per cui diviene un servizio si base in alcune piccole realtà soprattutto montane. E per inciso, chiarito che le amministrazioni comunali non hanno ne l'obbligo nel il dovere di finanziare un ente che non sia più pubblico bensì una societa per azioni, il comune di Cossogno avrebbe potuto anche pensare di investire denari per il mantenimento del priprio ufficio postale se, ed è un se grande come un condominio, la fusione con Verbania fosse andata a buon fine così da garantire per le casse comunali introiti sufficienti per poterlo attuare. Ma questo, ormai, é divenuto un lontano miraggio per cui oggi come ieri possiamo far conto unicamente sull'azione di mediazione portata avanti dagli amministratori locali e i politici del nostro territorio.

Forza Italia Berlusconi su Fondazione Il Maggiore - 14 Settembre 2017 - 10:56

Forma e sostanza
Dopo la forma, anche la sostanza della propaganda fa acqua da tutte le parti. I soci dei fan club ForzaSilvioforeveralèoooaloooo fanno notare che in regione si sono dimenticati di sottolineare come, nel nuovo ente che si occuperà della gestione del Teatro e ne assorbirà gli extra costi, il comune di VB verserà 250.000€, come a dire che altri soldi verranno spesi per il teatro gravando sui cittadini del ns comune. Giova ricordare a questi signori un commento del lontano agosto 2015 di Zacchera che, sui costi di gestione, dichiarava: <ente ricordo che - ipotizzando di avere solo costi e nessun ricavo - il deficit sarebbe pari a neppure la metà dei nuovi introiti che il comune di Verbania incassa con la “Tassa di Soggiorno”, balzello imposto ai turisti (non ai cittadini residenti), proprio quando si sono avviati i lavori del CEM. Qualcuno 4 anni aveva già pensato a come finanziare le future manifestazioni al nuovo teatro a dispetto dei sinistri profeti di sventura e che non vogliono ammettere che – gestendolo bene e con gli occhi aperti al mondo – il CEM sarebbe e sarà un grande focus di sviluppo per tutta la città. >> Pertanto, dovrebbero cantare "lode al capo" poichè, se i 250k€ sarà la sola uscita del comune per il CEM, la profezia-pianificazione dell'ex sindaco si è avverata. Ad oggi, a quanto sembra, i costi del lancio si aggirano sui 700k€, comunque non lontano dall'intero introito del balzello sui turisti concepito proprio per far fronte al nuovo polo culturale. Saluti AleB

FDI AN su accorpamento Camera di Commercio - 11 Agosto 2017 - 14:33

Accorpamento Camere di Commercio
Ho da sempre espresso, anche dall'interno dello stesso ente, l'inutilità della struttura alla luce delle profonde modificazioni avvenute in questi anni del mondo economico. Il mio ruolo attuale alla guida regionale della più grande federazione degli agenti immobiliari in Italia F.I.A.I.P. mi ha aiutato a concludere alcune considerazioni. Con la telematica, questi enti non servono più e nulla apportano al miglioramento dei nostri affari (scopo costitutivo delle Camere di Commercio), viceversa orpelli economici alle aziende grandi e piccole rimangono. Le CCIAA nate per favorire il miglioramento delle attività economiche oggi sono, come tanti enti in Italia un mero ammortizzatore sociale. Inutili i corsi (che li potrebbero fare benissimo e con migliori risultati le scuole), inesistenti gli apporti di nuovi clienti alle aziende (i Ministeri sono bravissimi sui nuovi mercati e preposti nel farlo), inutili gli studi settoriali (che si sovrappongono a quelli istituzionali rendendoli di fatto surplus), ecc..... ma gli orpelli a carico delle imprese per mantenere gli elenchi di esistenza, iscrizione e cancellazione delle Ditte rimangono; appunto per "parcheggiare" lavoratori che si meriterebbero attività più gratificanti legate all'ambiente mercantile dinamico e moderno con contatti aperti sul mondo grazie al WEB. Abbiamo così paura di innovarci? Poveri noi, gli "altri" vanno veloci con metodi in tempo reale e noi ci accontentiamo della velocità inutilmente lenta legata solo alla tradizione corporativistica dell'economia latina che mi piace come pensiero ma ormai caduta e resa inutile dal concetto anglosassone del mercato che, piaccia o no, comanda il mondo economico, politico e sociale ormai da anni nel mondo. Riusciremo ad accorgercene?

In tanti alla serata Interconnector - 29 Marzo 2017 - 22:13

Re: Già nel 2015
TORINO 21-01-2016 - "Domani la Regione Piemonte incontrerà i sindaci ossolani per parlare del progetto Interconnector, l'ecomostro di tralicci ad alta tensione tra Svizzera ed Italia voluto da Terna. Si tratterebbe di una cessione di una linea oggi pubblica in gestione ventennale per un privato con un costo che sino ad oggi è gia stato di 3 miliardi di euro per non realizzare l'opera. Soldi prelevati dalle tasche dei cittadini. Pretendiamo che la Giunta regionale mantenga la “schiena dritta” e contrasti senza mezze misure questo scempio ambientale. Gli uffici regionali di Piemonte e Lombardia hanno già respinto la valutazione di impatto ambientale giudicandola carente così come il Ministero dell'Ambiente. Il progetto, così come presentato, deve essere bloccato subito, le amministrazioni pubbliche non possono chiudere gli occhi di fronte ad un'opera devastante per l'ambiente e di nessuna utilità per la popolazione. Terna non può prendere scelte sul futuro del territorio senza il via libera delle istituzioni che rappresentano i cittadini. Pretendiamo una forte presa di posizione da parte della politica regionale, anche sulla scorta di quanto espresso dai tecnici dello stesso ente che hanno bocciato senza riserve questa follia". Paolo Andrissi, Consigliere regionale M5S Piemonte Davide Crippa, deputato M5S

Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 31 Gennaio 2016 - 11:32

Sui servizi persi...
Ammetto che mi è difficile spiegare in poche righe i servizi che verranno persi dai Commercianti. Non per nulla nella precedente mail ho allegato la foto del libro (che risale al 2001) con cui volevo far capire quanto fossero ampi i servizi erogati (anche se poco conosciuti e di questo c'è una autocritica generale) dalle Camere di Commercio. Ora comunque anticipo dalla mia esperienza lavorativa qualcosa e mi impegno al mio rientro in ufficio mercoledì (domani e dopodomani sarò ancora lontano dal posto di lavoro per altro impegno) di valutare assieme ai miei colleghi come meglio rispondere particolareggiando il problema. Senza pensarci due volte la cosa più importante è l'anagrafica delle imprese che può essere distribuita sotto forma di visura/certificato. Un esempio banale di utilizzo del data base. Quante persone si sono trovare a dover cambiare un assegno in banca intestato all'impresa di loro proprietà e per dimostrare la loro identità e i loro poteri è stato necessario presentare la visura camerale corredata dal data base della loro impresa. E' un esempio banale. Purtroppo la telematica oggi è ancora poco diffusa e a volte osteggiata (Ho avuto più volte davanti a me la persona che aveva scaricato il certificato al proprio domicilio ma la banca non ha accettato il tipo di format) per cui il ricorso alla Camera di Commercio permette, con un unico documento, all'imprenditore di "accelerare" la riscossione del beneficio. Ho detto e lo ripeto è solo un esempio banale... A parere dello scrivente e spero di trovare appoggi, molti appoggi, ... a monte della mia posizione al fine di particolareggiare il VCO bisogna parlare anche della configurazione geografica della zona... Quasi sconosciuta a Roma, lontana da Torino e fermata dalla "barriera" della suddivisione regionale italiana con Milano, il territorio, sparite le miniere d'oro di Macugnaga, chiusa la chimica della Montedison e con il turismo "difficile" per la forte concorrenza, si ritrova solo diviso in una miriade di piccoli Comuni "la cui voce" non è per nulla ascoltata. Ecco come in questa configurazione e scenario io possa anche giustificare la presenza di un ente di una certa levatura per gli interessi economici nel VCO. Presenza che mi permetto far presente è fatta oggetto di dubbi, visto la ristrettezza sul numero di imprese presenti, anche nel libro che ho utilizzato oltre dieci anni fa per studiare e che qui allego e che la realtà per ora ha perfettamente smentito..

"I gialli sono sono nei libri. Verbania abbia una vigilanza degna di una città turistica" - 8 Gennaio 2015 - 18:28

quindi tutto bene così?
oggi l'amministrazione ci dice dunque che non se ne fa nulla, avranno voluto scherzare? e quei 1370 euro e moneta che è costato "il giochino" chi li paga? Perchè, a prescindere che non si evince dalla risposta che viene data, quale sarebbe stato il vantaggio per la Pubblica Amministrazione se questa "operazione" fosse andata a buon fine, delle domende bisogna pur farsele: Ma che cosa hanno fatto a fare la selezione (in particolar modo se ogni atto di assunzione è subordinato ad una programmazione triennale dei fabbisogni di personale -art. 39 L. 449/97-)? Mi risulta poi che nel processo programmatorio siano fondamentali le proposte dei dirigenti (da formulare annualmente), sia per quanto riguarda i fabbisogni (art. 6 comma 4bis del D.Lgs. 165/2001) che in relazione alle eventuali eccedenze (art. 6 comma 1 del D.Lgs. 165/2001). Dal convulso susseguirsi di "ordini e contrordini" mi parrebbe di capire che tutto sia stato fatto un po' in modo approssimativo (al minimo)! In conclusione, non ci si può accorgere all'ultimo che una cosa è meglio non sia fatta, perchè non programmando come prevede la legge si fanno buttare via i soldi all'ente (non foss'altro quelli per le pratiche di concorso) e QUESTO DANNO SI è EVIDenteMente VERIFICATO, CHI PAGHERA'? Ovviamente gli stessi che hanno speso 2242 euro per medaglie d'oro assolutamente inutili (di cui una nemmeno ritirata con grande stima da parte mia verso chi ha lasciato quell'inutile orpello nei cassetti del Sindaco). Il sospetto che abbia vinto il concorso la persona "sbagliata" continua ad aleggare su questa bizzarra questione, poi magari le strade saranno più pulite (si pulisce e diserba anche la statale 34 a Fondotoce che è di competenza dell’Anas), perchè questa amministrazione paga per far pulire anche ciò che toccherebbe ad altri, poi magari le rotonde saranno più fiorite (almeno per quei giorni che durano i tulipani, ma dire che va tutto bene mi sembra al minimo "azzardato". http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n251717-la-presa-in-giro-continua.htm

Banchetto natalizio della Squadra Nautica Salvamento - 22 Dicembre 2014 - 15:34

VOLONTARIATO
Gentile Alberto, comprendo la tua ostilità verso certi meccanismi ma non li condivido. oggi va tanto di moda criticare e osteggiare qualsiasi utilizzo del denaro pubblico, ma forse sarebbe il caso di fermarsi a riflettere prima di sputare sentenze. in primo luogo perché si banalizza e si riducono ai minimi termini delle realtà che sono invece fondamentali per il nostro territorio. Le convenzioni con le Asl esistono, non sono un mistero, ma sono a malapena sufficienti a coprire una parte dei costi che un'associazione di questo tipo può sopportare. Se così non fosse, occorrerebbe ribaltare tali costi direttamente sull'utente finale perché sia ben chiaro che ad oggi il terzo settore (ovvero il non profit) ha più che mai difficoltà a reperire risorse dal settore privato. Fosse così facile acquistare un'ambulanza (il cui costo medio è 70.000 euro) con i contributi dei privati... Le associazioni vivono del volontariato e dell'opera essenziale dei volontari che meritano tutto il rispetto possibile per quello che fanno, privandosi di parte del proprio tempo libero per donarlo agli altri. Tuttavia garantire un servizio 24 ore su 24 non è sempre fattibile solo con i volontari e per questa ragione servono i dipendenti. Altrimenti rischieremmo di trovarci ad avere necessità di un ambulanza e di non avere nessuno in grado di intervenire. TI ricordo che le associazioni sono regolarmente revisionate da soggetti indipendenti che verificano la corretta applicazione delle regole e l'utilizzo dei fondi provenienti dalle convenzioni, garantendo la massima trasparenza nell'interesse di tutti. Infine, tutto il tuo discorso è secondo me fine a se stesso in quanto trattandosi di enti non profit anche qualora ci fosse un avanzo di gestione nessuno potrebbe appropriarsene in quanto per statuto esiste per questi enti il divieto di distribuire utili a chiunque, per cui eventuali avanzi possono essere utilizzati solo per essere reinvestiti nell'attività dell'ente medesimo. CI sono tanti sprechi in Italia, ma forse sarebbe opportuno capire che non sempre l'impiego di denaro pubblico è uno spreco ma spesso solo un volano per consentire a un ente di farsi carico di un servizio che tra l'altro, se fosse erogato direttamente da un ente pubblico, probabilmente costerebbe di più... mi spiego: se asl dovesse garantire il servizio 24 ore su 24 potrebbe farlo solo con dei dipendenti e quindi dovrebbe pagare sempre e comunque almeno 2 dipendenti per ogni equipaggio, 24 ore al giorno. Con gli enti di volontariato è invece possibile pagare magari solo un dipendente, perché il soccorritore può essere un volontario (che invece non potrebbe prestare la propria opera in asl gratuitamente). Con le associazioni di volontariato quindi si riesce a garantire un servizio con un costo minore e inoltre c'è l'indubbio vantaggio di diffondere la cultura del soccorso tra i volontari. Si vorrebbe non avere mai bisogno di un intervento del 118 ma personalmente ritengo che avere la certezza che in caso di necessità ci sarà sempre qualcuno in grado di intervenire mi fa dormire sereno. Sapere che quel qualcuno può essere un volontario che dona il suo tempo a favore di tutti, senza chiedere nulla in cambio, mi rende orgoglioso di essere il presidente della Squadra Nautica di Salvamento. Spero di avere chiarito qualche dubbio e forse di aver dato un punto di vista meno polemico ma più concreto alla questione.

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 09:59

non contro il lavoro
Cara sig.ra Silvia, il richiamo alle miniere era puramente simbolico perché, come forse sa meglio di me, nella PA nessuno è mai stato licenziato (vedasi, non ultima, la cronaca provinciale). Infatti i posti dei dipendenti Arpa saranno preservati......nessuno perderà il lavoro. Si perderà semmai, professionalità con cui ultimamente però non si mangia! Ecco perché al di la del fatto, su cui concordo, per cui i risparmi per l'agenzia saranno minimi, non mi sembra il caso di fare troppo putiferio. Il riferimento ai lavoratori del Sulcis era proprio indirizzato in questo senso. Loro, oltre a fare vita da miniera, il posto l'hanno pure perso. Arpa Piemonte ha "tradito" il proprio ruolo istitutivo di organo tecnico riempiendosi la pancia di personale amministrativo. Le notizie volano ed è ormai di dominio pubblico che, a fronte del fatto di essere un ente tecnico, la metà dei dipendenti è amministrativa. Ovvero c'è un amministrativo per ogni tecnico. Per dirla alla Renzi.....Dov'erano i sindacati quanto il bilancio si gonfiava (in un ente pubblico il bilancio è per 80% formato dal monte stipendi) non per tecnici o strumenti ma per riempire le stanze di torino? Su di una cosa sono d'accordo con Lei, ARPA serve...ci deve essere...ma forse qualche modifica sia alla stessa che in generale alla PA si DEVE fare....così com'è oggi non funziona. A partire dalle dirigenze, spesso molli, non all'altezza dei compiti affidati, per non dire altre cose. Parimenti non possiamo nemmeno affidarci ai sindacati. Ormai diventati delle lobby di potere basti pensare ai fine carriera dei loro capi: Bertinotti, del turco, Cofferati, dantoni......etc.....etc....tutti in parlamento a prender la liquidazione!! senza guardare la strana assonanza tra essere sindacalista e far carriera. saluti

Zorzit su edilizia popolare a S.Anna - 21 Giugno 2013 - 19:57

A Daniela
Sono molto d'accordo sul fatto che oggi le ristrutturazioni sono complesse e onerose, ma il consumo del suolo, e non solo a Verbania, ha toccato punte inaccettabili. Orientamenti innovativi in questo senso stanno emergendo ovunque e, tra questi, diventano indispensabili nuove norme urbanistiche che devono regolamentare appunto la gestione e il riuso del patrimonio edilizio dismesso e degradato e anche gli eventuali abbattimenti di strutture irrecuperabili per recuparere invece nuovi spazi. Come si danno incentivi o agevolazioni in altri settori, non è impensabile una politica analoga per coloro che si impegnano nelle ristrutturazioni, nonchè uno snellimento delle pratiche burocratiche del privato che possa contare sul sostegno dell'ente pubblico. Attualmente siamo al punto che da un lato non abbiamo più aree verdi disponibili e dall'altro abbiamo intere aree degradate. Non mi sembra il massimo.