La provincia prospetta un piano di rientro pluriennale per risolvere l'attuale dissesto economico.
Sono state infatti pensate una serie di "strategie" per diminuire le spese e poter avere dei risparmi, andando ad intaccare al minimo i servizi erogati.
Si parla di una cifra attorno ai 4 milioni di euro, da recuperare in 10 anni: circa 400.000 euro all'anno.
La prima mossa che verrà messa in campo è quella del taglio delle indennità degli amministratori: circa 200.000 euro l'anno.
Un'altra fonte di risparmio verrà data dallo spostamento dell'ufficio scolastico provinciale (il provveditorato) al tecnoparco. L'attuale affitto pagato è infatti di 51.000 euro, ma il risparmio che verrà ottenuto è tutto da valutare.
Altri risparmi arriveranno invece dalla riduzione dei dipendenti, che passeranno da 220 a 190.
La maggior parte dei soldi sono così stati trovati, ma occorre ancora trovarne una buona parte, entro i 60 giorni stabiliti all'atto dell'approvazione del bilancio della provincia, datato 23 dicembre 2013.
Occorrerà poi capire cosa succederà se il governo deciderà di abolire le province nei prossimi mesi, i debiti verranno assorbiti dallo stato? o si sommeranno a quelli del comune?
Speriamo la prima ipotesi, perché nel caso della seconda saranno tempi duri per Verbania.