L'obiettivo è raggiungere almeno 100 anziani entro aprile e fino a 700 entro il triennio di sperimentazione, che si concluderà nel 2019. Ora è il momento di rafforzare la rete della comunità affinché i problemi dell'invecchiamento della popolazione non siano delegati solo alle famiglie o ai servizi specialistici, ma diventino impegno costante di una società che si fa carico delle situazioni più fragili.
II coinvolgimento delle associazioni di volontariato impegnate nell'ambito della terza età e l'attivazione di altre nuove energie della comunità sono due punti fondamentali per il progetto La Cura è di Casa, che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita degli anziani facendoli invecchiare bene e a casa loro. II progetto sta cercando nuovi volontari per la rete di supporto agli anz‘ani e nel mese di febbraio sono in calendario tre appuntamenti aperti a tutti i cittadini interessati, che hanno voglia di mettere in gioco le proprie competenze professionali e le proprie capacità relazionali per permettere ai nostri anziani di invecchiare in serenità.
Si parte I' 8 febbraio (14.30-17.00) presso Casa dell'anziano Massimo Lagostina a Omegna per introdurre il tema della fragilità degli anziani e la necessità di costruire una rete di supporto nella logica dello sviluppo di una comunità competente. II secondo appuntamento è previsto per il 15 febbraio (9.30-13.00) presso la Residenza Assistenziale di Domodossola per conoscere i tratti comuni e i bisogni degli anziani fragili e gli strumenti operativi su come intervenire. Si conclude il 27 febbraio (14.30-18.00) a Casa
Immacolata di Verbania per entrare nel vivo del volontariato come risorsa e opportunità per la comunità.
Fare volontariato permette di sviluppare le proprie capacità ed esperienze; tutti possono essere protagonisti del welfare di comunità: i giovani e gli adulti in età attiva o già in pensione. II nostro obiettivo è coinvolgere e attivare la comunità su più fronti:
- dare competenze e strumenti su come gestire e supportare l'anziano a domicilio;
- promuovere e collaborare alle iniziative promosse per diffondere la cultura della prossimità a favore della popolazione che invecchia;
- aiutare le persone anziane nella preparazione dei pasti, accompagnarle a fare la spesa e a fare una passeggiata, supportarle nel disbrigo di pratiche, organizzare momenti di socialità per il piacere di stare insieme e creare legami di vicinanza...
Per info e iscrizioni: 3469780665
La Cura è di Casa al via la sperimentazione
II progetto La Cura è di Casa entra nel vivo della sua realizzazione. Nel mese di dicembre scorso il gruppo di operatori socio-sanitari dei servizi sociali e delle residenze assistenziali, coadiuvati dai volontari già attivi delle associazioni di volontariato, ha iniziato a proporre servizi di monitoraggio e cura a un gruppo di anziani vulnerabili della Provincia del Verbano Cusio Ossola.
2 commenti Aggiungi il tuo
"Tutti i cittadini sono invitati" a pensare
l
4 Febbraio 2017 - 15:05
Incredibile, ma neppure troppo, so che difficilmente ci si rende conto di cosa comporta questa iniziativa, e non mi riferisco a quello che dovrebbe essere un diritto inalienabile, vivere dignitosamente a casa propria (direzione verso cui in apparenza si va con questa iniziativa) senza essere deportati nelle cosiddette case di cura, .
L'aggettivo è riferito a tutto il resto. Come detto, sono certo che non molti si avvedono di quel che implica questa idea già nella sua radice e poi nell'espletamento: questo è il dramma.
Coloro che invece sono ben consapevoli di ciò, relativamente pochi, e che anelano a questa "sperimentazione", hanno tutta la mia disistima.
So che qualcuno potrebbe chiedere ragione di questo mio giudizio, rispondo che forse è giunto il momento di fermarsi a pensare con la propria crapa e non seguire più come sotto incantesimo altrui pensieri spesso poco propensi ad una concezione di vita scevra da egoismo.
p.s strano non appaiano nomi e cognomi....
L'aggettivo è riferito a tutto il resto. Come detto, sono certo che non molti si avvedono di quel che implica questa idea già nella sua radice e poi nell'espletamento: questo è il dramma.
Coloro che invece sono ben consapevoli di ciò, relativamente pochi, e che anelano a questa "sperimentazione", hanno tutta la mia disistima.
So che qualcuno potrebbe chiedere ragione di questo mio giudizio, rispondo che forse è giunto il momento di fermarsi a pensare con la propria crapa e non seguire più come sotto incantesimo altrui pensieri spesso poco propensi ad una concezione di vita scevra da egoismo.
p.s strano non appaiano nomi e cognomi....
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