I Carabinieri della stazione di Cannobio, facente parte del gruppo del luogotenente Brezza, sono riusciti a scoprire la verità sulla rapina avvenuta alla sala giochi "La Fenice" il 4 novembre scorso
Dopo un lungo interrogatorio, il gestore del locale ha confessato dove si trovasse il "bottino" di 19.000 euro e gli strumenti utilizzati per la messa in scena.
Unitamente a suo cognato, aveva architettato la falsa rapina, probabilmente per giustificare la dissestata situazione finanziaria in cui versa il locale.
Al momento i due sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per simulazione di reato, procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.
Rapina in sala giochi a Cannobio: tutta una farsa
I gestori del locale avevano inscenato una rapina per poter risanare una precaria situazione finanziaria.
1 commento Aggiungi il tuo
La feccia delle case da gioco
Massimo La Vecchia
13 Novembre 2013 - 08:49
Questa è la dimostrazione dell'enorme feccia che ruota attorno a queste porcherie di case da gioco
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