Il lavoro della Task Force contro il bioterrorismo, diretta da Alessandro Dondo, è stato condotto in un laboratorio dotato di particolari misure di sicurezza, con una pressione mai registrata prima per l'arrivo in contemporanea di numerose buste contenenti polveri sospette.
“Per individuare l’eventuale presenza di sostanze pericolose – afferma il Direttore Generale dello Zooprofilattico, Maria Caramelli – abbiamo utilizzato tecniche di biologia molecolare. Le analisi eseguite hanno dato esito negativo per i principali agenti di bioterrorismo indicati dalle organizzazioni internazionali – antrace, peste, brucellosi e tularemia – malattie ad alto tasso di mortalità che si diffondono rapidamente tra le persone attraverso l’inalazione i batteri”.