Più di cinquanta le opere, suddivise in quattro sezioni, per cicli tematici: “Indiarasoterra”, realizzata tra il 2001 ed il 2002, con la polaroid in bianco e nero e la stampa ai sali d’argento; poi “Indian walls” (2008-2015), caratterizzata da un’attenzione per i muri cittadini, ideale mappa di una “segnaletica dell’essere”, con foto digitali a colori; “Paesaggi improbabili” è invece il titolo di un ciclo avviato nel 2006, che si arricchisce delle impunture dell’ago di una macchina da cucire, che personalizzano l’opera fotografica, grazie a intrichi e tracciati di fili; infine il ciclo “Rooms” (1986-1998), protagoniste le tante camere d’albergo o locande vissute dalla fotografa durante i suoi viaggi sulle strade indiane: scatti analogici, con una camera di piccolo o medio formato, in bianco e nero.
La mostra testimonia la vicinanza ai soggetti trattati, con un’empatia per una umanità ricca di sogni e disillusioni. Stefania Beretta opera come fotografa indipendente dal 1979, vantando numerose mostre personali in Musei e Gallerie svizzere ed europee, nonché pubblicazioni monografiche. Vive e lavora a Verscio.
“I fili colorati con cui Stefania Beretta cuce le sue opere, le riprese fotografiche dei fili propiziatori con cui le spose indiane avvolgono le radici dell’albero sacro Banyan, i fili elettrici e i cavi che attraversano il cielo delle intricate e popolose metropoli indiane - scrivono le curatrici - non cessano, in mostra, di tessere il più avvolgente e seducente dei racconti su un mondo spettacolare e criptico, delineando un’iridata geografia del pensiero”.
Museo Comunale d'Arte Moderna
via Borgo 34, CH-6612 Ascona
Info: tel.: +41 (0)91 759 81 40; fax: +41 (0)91 759 81 49
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Orari del Museo: dal martedì al sabato, 10.00 -12.00 e 14.00 -17.00; domenica, 10.30 -12.30; chiusura il lunedì.
Paesaggi improbabili_# 47 2015
Rooms_Mumbai 1998_ © Stefaniaberetta