Che sia una separazione vera e propria o solo un periodo di conflitto intenso tra mamma e papà, bambini e ragazzi vivono questo momento con grande sofferenza, nonostante variabili come l'età dei figli e la conflittualità presente tra i genitori pesino molto sulla situazione.
Generalmente i figli si accorgono già molto tempo prima della decisione di separarsi che qualcosa non va tra i genitori, vivendo le opposizioni presenti all'interno del nucleo familiare e risentendo di questi conflitti. Per questo motivo, negare gli evidenti malesseri presenti nella vita di coppia non è la strada migliore: meglio fermarsi a spiegare al proprio figlio che può succedere che mamma e papà abbiano discussioni, ma che non si devono preoccupare di questo.
È importante comunque che i bambini siano tenuti all'esterno dagli scontri tra i genitori ed evitare di far loro ascoltare le accuse reciproche.
Il bambino dovrebbe essere protetto soprattutto da scene di rabbia e violenza fisica o verbale che spesso sono tipiche della fine del rapporto coniugale. Diversi studi evidenziano come assistere a litigi molto accesi tra i genitori instaurino nel bambino sensazioni di insicurezza e di impotenza, rimanendo radicati nel processo di sviluppo della personalità.
A seguito della disgregazione del nucleo familiare in un clima particolarmente conflittuale possono emergere nel bambino somatizzazioni, umore depresso, cali di rendimento scolastico, difficoltà di socializzazione. In caso vengano riscontrati questi sintomi, sarà importante fare in modo che il bambino sia aiutato da un esperto a superare questa fase, incanalando in questo processo le proprie risorse psicologiche.
Il momento della comunicazione della decisione di separarsi dovrebbe essere gestito da entrambi i genitori insieme, spiegando al proprio figlio che mamma e papà non vanno più d'accordo ed hanno deciso di vivere in due case diverse, ma che nonostante questo, entrambi continueranno a volergli bene.
A questo punto i bambini sono frequenti due paure molto forti:
quella di perdere una dei due genitori o di essere lui la colpa della separazione.
Sarà quindi necessario che entrambi i genitori rassicurino il proprio figlio riguardo queste preoccupazione e fare in modo che il genitore che lascerà la casa coniugale, mantenga un quotidiano contatto con i figli, variando al minimo la routine instaurata negli anni precedenti.
Gli effetti di una separazione infatti sono molto meno evidenti nelle famiglie in cui i genitori sono riusciti a mantenere un riferimento affettivo ed educativo e una coerenza educativa, con le stesse regole nelle due case frequentate dai bambini.
Dott.ssa Francesca Calzaretta
Psicologa - La Girandola-SpazioPsicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it