Enrico Tallone tiene in vita l’officina tipografica più antica del mondo fondata dal padre Alberto nel 1938. “Il suo insegnamento più importante è stato il concetto umanistico dell’estetica: il bello è il buono, dove c’è bellezza c’è contenuto, quindi civiltà.” Presso la sua tipografia di Alpignano (Torino), stampa a mano con caratteri mobili su carte morbide di puro cotone e pubblica titoli della letteratura classica, utilizzando una grande varietà di caratteri come il’Tallone’ ‘Il Garamond’ o il ‘Caslon’.
I volumi della casa editrice Tallone sono composti presso l'omonima tipografia di Alpignano (Torino) interamente a mano,su carte morbide di puro cotone, riservandola ai titoli della letteratura classica,utilizzando i caratteri ‘di cassa’ tratti dai punzoni originali incisi direttamente da grandi artisti, quali Nicholas Kis (1650–1702), William Caslon (1693-1766) e, nel Novecento, Henri Parmentier e Charles Malin, che conferiscono alla stampa tipografica un fascino e una forza espressiva prossima a quella della calligrafia, in grado di esaltare il contenuto del libro.
“Il libro è un oggetto straordinario - afferma Enrico Tallone - , il solo in grado di contenere materia che si trasforma in spirito: è l’affascinante alchimia che porta l’occhio a cogliere segni portatori di idee. Noi continuiamo con la stampa a mano non per folclore, ma perché è la tecnologia migliore per la chiarezza di lettura: è il nostro modo per essere ancorati al presente”. Una "modernità" che affonda le radici nella storia e che offre la "cifra" culturale di questa famiglia di artigiani, abituata all’odore dell’inchiostro.