Sono i tre provvedimenti a salvaguardia dei territori montani piemontesi, approvati dal Consiglio Regionale all'interno del Disegno di Legge n. 344 Disposizioni Collegate alla Finanziaria 2013.
Per mantenere i servizi scolastici e lo sviluppo delle scuole di montagna, si prevede la possibilità per la Regione, in accordo con l'Ufficio scolastico regionale, di attuare specifici interventi a favore delle scuole di montagna finalizzati a salvaguardare il servizio laddove si prospettano possibili chiusure o la necessità di razionalizzare particolari situazioni di pluriclasse.
Per sostenere i consorzi turistici e promuovere i piccoli centri a montani a rischio di abbandono, è stata prevista la concessione di tributi regionali per attività di promozione, accoglienza e informazione per i consorzi turistici con 250 posti letto.
Il disposto deroga, l'attuale normativa regionale (lr. 75/1996) che prevedeva l'erogazione di sostegni regionali per la realizzazione di programmi promozionali solo a consorzi turistici aventi 1000 posti letto. Sono state infine votate alcune modifiche alla legge regionale n. 4/2009 (c.d. "legge forestale") in merito alla definizione di bosco.
Nel dettaglio vengono esclusi dalla definizione di bosco i nuclei edificati abbandonati e colonizzati da vegetazione arborea o arbustiva a qualunque stadio d'età, le formazioni forestali di origine artificiale realizzate su terreni agricoli a seguito dell'adesione a misure agro ambientali promosse nell'ambito delle politiche di sviluppo rurale dell'Unione europea una volta scaduti i relativi vincoli, i terrazzamenti, i paesaggi agrari e pastorali di interesse storico coinvolti da processi di forestazione, naturale o artificiale, oggetto di recupero a fini produttivi.
Interventi montani per il VCO
Mantenimento e sviluppo dei servizi scolastici montani, sostegno ai consorzi turistici montani e deroghe alla definizione di bosco per sostenere un corretto equilibrio tra le risorse forestali e quelle antropiche.
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