Due anni prima, proprio negli stessi giorni, gli Alpini delle nostre Valli, uniti nel Battaglione INTRA, combatterono sui monti albanesi la battaglia di DOBREJ.
Mantenere viva la memoria del sacrificio di tutti i soldati, su ogni fronte e in ogni tempo caduti per l’ITALIA è un dovere civile e la Sezione INTRA, con i valorosi superstiti di quelle tragiche ma gloriose giornate, invita tutti - e soprattutto i giovani “che sono il nostro domani, la nostra speranza” - a ricordare quegli umili eroi ed il loro sacrificio nel nome della Patria, all’insegna di Valori che non conoscono il passare del tempo e che devono essere onorati, difesi e diffusi anche in tempi moderni.
E che assumono particolare importanza alla luce del difficilissimo momento storico che stiamo affrontando: il nostro «Per non dimenticare» può diventare un messaggio di speranza e una strada da seguire per costruire davvero un mondo migliore.
La cerimonia si svolgerà DOMENICA 24 GENNAIO 2016 con il seguente programma:
ore 9.00 - Ammassamento presso il piazzale antistante la Chiesa di Maria Ausiliatrice
(San Luigi) in corso Cairoli 43 a Verbania Intra
ore 9.30 - Santa Messa solenne con la partecipazione
del Coro Valgrande di Cambiasca
ore 10.30 - Corteo alla Caserma Simonetta
Alzabandiera e Onore ai Caduti; Saluto del Comandante della Guardia di Finanza Colonnello Giovanni Viglianti; Saluto del Presidente Sezionale Gian Piero Maggioni;
Allocuzione del Prof. Paolo Crosa Lenz.
Nikolajewka e Dobrej: per non dimenticare
"Il 26 gennaio del 1943 gli Alpini combatterono sul fronte russo quella che è passata alla storia come la battaglia di NIKOLAJEWKA: gelo, freddo, condizioni proibitive affrontate da ragazzi armati di coraggio e dell’ideale di Patria da difendere, decisi a sfondare l’accerchiamento dell’esercito nemico per cercare una via di salvezza".
2 commenti Aggiungi il tuo
Onore ai caduti, ma sarebbe più utile ricordarsi molto bene chi li ha mandati in Russia a morire per aiutar il regime nazista
Alpini
Grazia
24 Gennaio 2016 - 13:43
Ricordo con infinito affetto , questi ragazzi mandati a morire in una guerra assurda ! Non parliamo di Patria , ma piuttosto di criminali che per il loro fanatismo politico e ambizioso non hanno esitato a massacrare intere generazioni ! Onore a questi alpini , disonore ai mandanti !
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