Le indagini hanno consentito di accertare che i malviventi, dopo aver applicato una placca metallica a ridosso della feritoria di uscita delle banconote sull’apparecchiatura bancomat, si appostavano nei pressi degli sportelli attendendo gli ignari clienti i quali, dopo aver effettuato l’operazione di prelievo e non vedendo erogare dalla feritoria le banconote ordinate poiche’ bloccate dalla placca artificiosamente posizionata, si allontanavano nella convinzione di un malfunzionamento dell’apparecchiatura, consentendo successivamente agli odierni indagati di prelevare il contante illecitamente trattenuto dalla placca.
Le attività investigative hanno consentito di appurare che le operazioni di posizionamento della placca, effettuato dal primo soggetto mentre il secondo fungeva da “palo”, venivano eseguite con estrema perizia ed abilita’ dai malfattori in un arco temporale di pochissimi secondi.
Gli arrestati sono allo stato accusati di aver commesso numerosi episodi di furti ai danni delle casse bancomat, per un valore stimato di 5.000 euro, avvenuti in questa provincia in data:
29 nov 2015 in Stresa (vb), presso lo sportelli bancomat della “veneto banca”;
29 nov 2015 in Baveno (vb), presso lo sportello bancomat della “banca popolare di Intra”;
4 dic 2015 in Baveno (vb), presso il locale ufficio postale;
4 dic 2015 in Cannobio (vb), presso il locale ufficio postale.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Verona in attesa dell’udienza di convalida.
Proseguono attivamente le indagini condotte dai carabinieri di Verbania finalizzate ad attribuire la responsabilità di analoghi episodi perpetrati ai danni di sportelli bancomat ubicati in Piemonte ed in Lombardia.