Come al solito, quando si tratta di politiche sanitarie nel VCO, Saitta ci è parso impreparato sull'argomento e pure imbarazzato, percependo l'ingombrante presenza del vicepresidente Reschigna. Secondo l'assessore il progetto preliminare non esisterebbe nemmeno, invece esiste eccome!
Arrivati a questo punto, dopo una lunga telenovela campanilistica, risolta con l'uso della "forza politica", chiediamo che quantomeno si risparmino risorse pubbliche. Se il vecchio progetto fosse in qualche modo riutilizzabile (magari su un'area pianeggiante e non quella, un po' bizzarra, dell'area collinare di Ornavasso) si potrebbero risparmiare sino ad un milione di euro ed un po' di mesi.
Inoltre continuano a non essere chiare le modalità di finanziamento: Saitta ha parlato genericamente di partenariato pubblico-privato, con corresponsione di un canone e concessione di alcuni servizi NON sanitari, senza specificare le modalità (project financing, concessione di gestione, leasing in costruendo).
Il tutto ci conferma ancora una volta come la Giunta navighi a vista per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale della provincia e che sarebbe servita una maggiore concertazione con il territorio. Cosa da noi richiesta con un ordine del giorno a dicembre 2014, respinta dalla maggioranza di centrosinistra.
Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte
Vicepresidente Commissione Sanità