Le persone con diabete in Piemonte aumentano: sono 300 mila oggi, 11 mila delle quali nella provincia VCO. La gran parte di loro può e vuole tenere sotto controllo il diabete. La Regione però li ostacola obbligandoli a gettare lo strumento per misurare la glicemia sostituendolo con lo strumento deciso dall’Assessore.
L’Onu ha dichiarato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete. Sabato e domenica prossimi in tutta Italia le Associazioni fra persone con diabete insieme a diabetologi, infermieri e altri volontari organizzeranno in varie città e paesi del Piemonte circa 40 manifestazioni, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola ad Omegna 15 nov | 09.00-16.00
Screening ed educazione Piazza del Municipio Organizzato da Servizio di Diabetologia ASL VCO.
In Piemonte vivono almeno 300 mila persone con diabete, 210 mila delle quali diagnosticate (dati Osservatorio Ibdo-Istat 2014). Tra queste 11 mila si stima abitino in VCO. Il loro numero cresce e crescerà a lungo, perché il diabete è diagnosticato sempre prima e meglio; perché le persone con diabete vivono più a lungo e perché le errate abitudini alimentari e la sedentarietà che hanno caratterizzato la vita di tutti i piemontesi aumentano il rischio di svilupparlo.
«Le persone con diabete in Piemonte si trovano in una situazione difficile», afferma Vilma Magliano, Coordinatore per il Piemonte della Giornata Mondiale del Diabete. E questo non solo per la tragica scomparsa del più alto esponente dell’Associazionismo fra le persone con diabete: il Vicepresidente di Diabete Italia Egidio Archero. «Proprio nelle settimane prima di morire, Archero si batteva – con tutti i pazienti – contro la decisione della Regione Piemonte di sostituire tutti gli strumenti per la misurazione della glicemia in mano ai diabetici piemontesi», ricorda Vilma Magliano.
Le persone con diabete abituate a usare anche più volte al giorno il ‘loro’ strumento, adatto alle loro esigenze, che conoscono bene, «dovranno buttarli e usare solo quello deciso dalla Regione. Le conseguenze? Medici e infermieri dovranno sottrarre tempo alla cura, alla formazione e all’assistenza per insegnare alle persone l’uso di questo nuovo strumento. Molti si troveranno a disagio con il rischio che lo useranno meno e qualcuno, Dio non voglia, cesserà di usarlo del tutto», prevede Ezio Labaguer che rappresenta il Coordinamento fra le Associazioni di persone con diabete in Piemonte.
Perché tutto questo? «Per ‘risparmiare’», risponde Labaguer, «ma metà del ‘risparmio’ potenziale è stato elargito ai farmacisti. Il vantaggio per la Regione è quindi esiguo», riprende Labaguer, «la Regione Piemonte avrebbe potuto accogliere la nostra proposta: che avrebbe garantito un risparmio reale, mantenendo la libertà di prescrizione con appropriatezza da parte del medico, quindi un’ottimale gestione di questo presidio indispensabile alla gestione del diabete.
«I piemontesi con diabete, bambini, giovani, adulti e anziani hanno bisogno però, come è loro diritto, di diagnosi corrette e precoci, assistenza appropriata, informazione chiara e puntuale, farmaci e strumenti adeguati per migliorare la qualità della vita. Così facendo cercano di risparmiare a se stessi e alla Regione i danni enormi delle complicanze»», nota il Coordinatore nazionale della Giornata Mondiale del Diabete Giovanni Lamenza».
Questa Giornata Mondiale del Diabete si completa con una attività volta a favorire l’accoglienza della scuola nei confronti degli alunni con diabete anche con interventi di formazione per docenti.
Giornata Mondiale del Diabete
Giornata Mondiale del Diabete: Dai pazienti un NO all’obbligo di sostituire i ‘loro’ lettori della glicemia.
1 commento Aggiungi il tuo
Constato che anche in Regione esiste l'ufficio UCAS..ufficio complicazioni affari semplici.i diabetici piemontesi hanno a disposizione e in forma assolutamente gratuita uno strumento facile da usare per il controllo del diabete che li rende autonomi dal recarsi in ospedale per una diagnosi..tutto molto semplice no? e no bisogna complicare le cose..se lo fate per vedere quanta pazienza abbiamo, sappiate che siamo in riserva..
Per commentare occorre essere un utente iscritto