Sebbene il risultato dei primi tre mesi sia sempre negativo a causa del concentrarsi delle cessazioni in questo periodo, si segnala una diminuzione delle nuove iscrizioni: 89 in v.a. nei primi tre mesi 2013 (erano quasi 140 nello stesso periodo del 2011).
La fase critica è confermata a livello regionale (-1,62%) e nazionale (-1,47%) anche se con tassi meno negativi. Solo 3 province registrano valori superiori allo zero (Napoli, Isernia, Trieste).
Al 31.03.2013 il numero totale di attività artigiane registrate in provincia si attesta a 4.682 in v.a. Il settore più colpito dalla crisi resta quello delle costruzioni. Forti criticità per le ditte individuali: 165 le chiusure nei primi 90 giorni dell’anno, quasi due ogni giorno (stesso numero del 2012).
I segnali emergono da Movimprese, rilevazione periodica realizzata da Infocamere, società consortile di informatica delle Camere di commercio italiane.
Il numero di imprese iscritte, 89 in v.a, è il più basso negli ultimi otto anni: in passato nei primi tre mesi le aperture superavano le 100 unità, arrivando anche a 140 nuove aperture.
Oltre che il settore delle costruzioni, dove opera quasi il 44% delle imprese artigiane (in v.a. 2.046 imprese), si conferma la flessione delle imprese artigiane nel comparto manifatturiero, che occupano quasi il 24% delle imprese artigiane. In valore assoluto rispetto al primo trimestre 2012 la flessione è pari a -87 imprese artigiane per il comparto edile e -32 per quelle manifatturiere.
Segno più per le attività artigianali legate al turismo (+5 imprese) e quelle dei trasporti (+7 in v.a.).
Il 78% del totale dell’universo artigiano (in v.a. 3.659 su un totale di 4.682 imprese registrate) sono imprese individuali: quattro imprese artigiane su cinque sono imprese individuali. Le imprese individuali sono in flessione di oltre 130 unità rispetto ai primi tre mesi 2012. In lieve crescita le società di capitali (+7 imprese in v.a. rispetto allo stesso periodo 2012) che pesano per il 3,2% sul totale delle imprese artigiane.
Da sottolineare come dieci anni fa le società di capitali artigiane pesavano sul totale del comparto artigiano per circa lo 0,13%, segnale che il tessuto produttivo sia sta progressivamente rimodellando su forme di impresa più articolate.
Due imprese artigiane in meno ogni giorno
Nei primi tre mesi 190 hanno chiuso i battenti, 89 le nuove attività. Il tasso di sviluppo delle imprese artigiane nei primi tre mesi del 2013 è -2,1%.
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