Una volta ho letto una bella interpretazione della fiaba de “La Bella e la bestia”, purtroppo non ricordo più il libro e l’autore, ma in sostanza il significato era che: spesso in questa favola l’interpretazione maggiormente attribuita è che l’amore di Bella trasformi la Bestia in un meraviglioso principe, facendoci erroneamente intendere che l’amore porti al cambiamento dell’altro nella direzione da noi sperata.
In realtà la questione è molto più complessa: quando Bella s'innamora della Bestia il suo sentimento la porta a accettarlo per quello che è, lasciandolo libero di esprimersi e di essere una Bestia.
L’accettazione dell’altro, con i propri difetti, imperfezioni e differenze rispetto a noi, permette all’altro di esprimere il proprio potenziale, che altrimenti sarebbe schiacciato e nascosto dalle nostre aspettative, e anzi ne rappresenta quasi il combustibile grazie al quale, più accettazione c’è, più il potenziale si riesce a dimostrare, fino a diventare un principe.
A volte mi capita di ascoltare le lamentele di chi si ritrova a cercare di far scoprire a un partner, che ha chiarito da subito la propria indisponibilità a un rapporto serio, quanto la storia seria con sé sia la miglior cosa mai accaduta (lo ammetto, io, spesso, questo assurdo e gigantesco errore l’ho commesso...tante volte); le persone che agiscono in questo modo non si rendono conto, lo dico per esperienza personale, che ciò che stanno mostrando è:
• che stare con loro significherebbe non vedere tenute in considerazione le proprie scelte, idee e opinioni;
• di voler manipolare gli altri per raggiungere un obiettivo, considerato più importante del partner, ;
• la scarsa spontaneità che caratterizza questo tipo di rapporto;
• e soprattutto il poco rispetto che hanno nei confronti di un’altra persona.
Voi ci stareste insieme a una persona con queste premesse? Se i partner non sono d’accordo sul genere di relazione da instaurare nulla vieta di dire semplicemente “no grazie, non me la sento di provare”, molto più dignitoso rispetto a dare il peggio di sé.
E a voi sono mai capitate situazioni simili?
PsicoNews: Questione di rispetto
Lo scarso ascolto e la poca accettazione sono segnali da tenere in grande considerazione quando si sta decidendo rispetto a una relazione sentimentale.
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non fidarti mai di me
domani non ci sarò più
sono uno che crede di volare
e finisce per scappare
per non strisciare
o stare al passo del mondo
non fidarti
siamo uomini sbagliati noi
confondiamo la fantasia e la menzogna
e sognamo solo fuori dalle lenzuola
abbiamo una strada che ci chiama sempre
e un cuore che non sa aspettare mai
fuoco nei polmoni
e alcol nelle ferite
che portiamo come vestiti di gala
e non sai mai quanto sono vere e quanto romanzate
non fidarti
non ti amerò per sempre
e finchè lo farò
sarà peggio per entrambi
e qualcuno pagherà il biglietto
per vederti così bella da lontano
come il mare da bambino
persa in fondo alla mia voce
alle mie poche note incerte
alla nostra illusione suicida
che non sia tradire
tradire a carte scoperte
non fidarti mai di me
tieniti gli scherzi con la neve
le risate fuori scuola
i disegni sulla schiena
i sogni sopra la soglia di povertà
due nuvole a forma di dogana
un viaggio affanculo
e uno a lisbona
una lettera a un grillo, una a una sirena
una telefonata senza il coraggio di andarsene
una favola sotto stupefacenti, l'amore per gli ultimi in fila
una pausa al posto di una rima
un errore al posto di una certezza
uno schiaffo ai ventanni, una carezza
i miei danni, la tenerezza
di chi non si sa trovare mai
ma perdersi tra speranza e vendetta
fuoco, carta e cenere
con in mano solo una canzone per ogni scusa
non mi cambierai
non provarci
e non fidarti
ti farò solo del male
più di quanto faccia a me
scoprire così tardi
di essere molto peggio
di tutto quello che ho da lasciare
domani non ci sarò più
sono uno che crede di volare
e finisce per scappare
per non strisciare
o stare al passo del mondo
non fidarti
siamo uomini sbagliati noi
confondiamo la fantasia e la menzogna
e sognamo solo fuori dalle lenzuola
abbiamo una strada che ci chiama sempre
e un cuore che non sa aspettare mai
fuoco nei polmoni
e alcol nelle ferite
che portiamo come vestiti di gala
e non sai mai quanto sono vere e quanto romanzate
non fidarti
non ti amerò per sempre
e finchè lo farò
sarà peggio per entrambi
e qualcuno pagherà il biglietto
per vederti così bella da lontano
come il mare da bambino
persa in fondo alla mia voce
alle mie poche note incerte
alla nostra illusione suicida
che non sia tradire
tradire a carte scoperte
non fidarti mai di me
tieniti gli scherzi con la neve
le risate fuori scuola
i disegni sulla schiena
i sogni sopra la soglia di povertà
due nuvole a forma di dogana
un viaggio affanculo
e uno a lisbona
una lettera a un grillo, una a una sirena
una telefonata senza il coraggio di andarsene
una favola sotto stupefacenti, l'amore per gli ultimi in fila
una pausa al posto di una rima
un errore al posto di una certezza
uno schiaffo ai ventanni, una carezza
i miei danni, la tenerezza
di chi non si sa trovare mai
ma perdersi tra speranza e vendetta
fuoco, carta e cenere
con in mano solo una canzone per ogni scusa
non mi cambierai
non provarci
e non fidarti
ti farò solo del male
più di quanto faccia a me
scoprire così tardi
di essere molto peggio
di tutto quello che ho da lasciare
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