Dal sito torino.repubblica.it
Sul ghiacciaio con le scarpe da tennis, in alta quota sotto il temporale, oppure in parete con una spalla rotta. Sono molte le ragioni per cui si chiama l'elisoccorso. Forse troppe. E così da tempo si discute se far pagare un servizio che costa alla collettività migliaia di euro e non sempre viene utilizzato in maniera opportuna. La Lombardia ha presentato lunedì una bozza di tariffario che prevede una compartecipazione alla spesa fino a 780 euro in caso di uso ingiustificato dell'elicottero di soccorso, con uno sconto del 30 per cento per i lombardi, mentre i "forestieri" dovranno pagare la cifra piena.
Anche il Piemonte sta lavorando a un provvedimento, sulla scorta di quanto fatto da altre regioni. Tra i primi ad affrontare la questione è stato il Veneto che ha approvato una norma rigida, che prevede, oltre allo sconto per i residenti, il pagamento di un ticket anche da parte dei feriti (25 euro al minuto fino a un massimo di 500 euro) nel caso in cui l'incidente per cui viene allertato il soccorso avvenga durante un'attività ricreativa rischiosa, come l'arrampicata, lo scialpinismo o il parapendio.
L'assessore Antonio Saitta presenterà la legge entro qualche settimana e sicuramente in tempo per la stagione invernale. Non ci saranno sconti per i piemontesi e gli interventi di tipo "sanitario" resteranno gratuiti. Per gli altri il servizio sarà in parte, o del tutto, a carico dell'escursionista. In Piemonte le chiamate per il soccorso in montagna sono circa 500 all'anno, un quinto di quelle complessive. Dai verbali del 2014 risultano, in base al codice di gravità, 49 bianchi, 235 verdi, 178 gialli, 9 rossi, 23 recuperi salme, 27 ricerche di dispersi.
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Soccorso Alpino a pagamento se non attrezzati?
La Regione Piemonte ha allo studio una nuova norma sull'esempio di quanto già deciso da Lombardia e Valle d'Aosta. La legge sarà presentata entro poche settimane, in tempo per la stagione invernale. Gratis gli interventi "sanitari".
9 commenti Aggiungi il tuo
Se uno si arrischia a fare certe attività deve avere un minimo di esperienza e coscienza e sapere che, anche se gli incidenti possono capitare, non devono essere causati dalla poca oculatezza. Un minimo di idea voglio dire...,
Ho letto cose giuste e sacrosante ma è anche vero che se non ci fossero i volontari in tutti i campi lo stato per il quale paghiamo fior di tasse se ne fregherebbe.
Per esempio autoambulanze,o sbaglio??'
Se per voi questa è una bella notizia?
Poi c'è un'insieme di norme regionali in fieri o già vigenti molto diverse tra di loro che prevedono situazioni diverse tra l'andare sul ghiacciao con le infradito.
La previsione piemontese se e solo se indirizzata alle attività di per sè pericolose (non la semplice scursione in montagna o sciata) può andare bene e magari sarebbe opportuno obbligare ll parapendista o sciatore estremo al pagamento di un'assicurazione (non so se tale obbligo già c'è).
Poi c'è un'insieme di norme regionali in fieri o già vigenti molto diverse tra di loro che prevedono situazioni diverse tra l'andare sul ghiacciao con le infradito.
La previsione piemontese se e solo se indirizzata alle attività di per sè pericolose (non la semplice scursione in montagna o sciata) può andare bene e magari sarebbe opportuno obbligare ll parapendista o sciatore estremo al pagamento di un'assicurazione (non so se tale obbligo già c'è).
si ma dipende anche dalla motivazione per cui si chiama l'elisoccorso.... Se tu vai in montagna a certe quote e non ti attrezzi nel modo giusto rischiando la tua vita e quella degli altri la responsabilità è pure tua.... Se quando vai a sciare e sai benissimo che in determinati punti e' sconsigliato di andarci perché pericoloso, ma ci vai lo stesso per il brivido della sensazione estrema, il p i r l a scusami tanto sei tu che ti arrischi.... Credo sia anche necessario soppesare le varie situazioni ovvio
Premesso che sono d'accordissimo sul fatto di pagare gli interventi in alcuni casi, spero che il tutto venga ben definito ed in modo chiaro evitando di fare la solita italianata. Esempio: vado a fare freeride, ho tutta l'attrezzatura necessaria (pala, arva, sonda e magari pure zaino airbag), cade una valanga e rimango sotto ma non sono ferito..pago?
Non si potrebbe fare una "convenzione" come già avviene in Svizzera con la Rega per cui pago una quota annuale?
Non si potrebbe fare una "convenzione" come già avviene in Svizzera con la Rega per cui pago una quota annuale?
Italianità è non assicurarsi . Ci sono polizze che coprono i danni da infortunio che comprende anche il rimborso per spese di trasporto in elicottero e/o altri mezzi e spese ospedaliere. Se vai in Svizzera devi assicurarti altrimenti, in caso di intervento ti legnano .
Sicuramente è Italianità non assicurarsi, anche se dubito che chi frequenta abitualmente la montagna non sia preparato anche su questo aspetto (ad esempio si hanno coperture assicurative già con il CAI).
Facendo parte della categoria Frontaliers l'assicurazione sul lavoro mi copre anche infortuni al di fuori, non copre pero' il trasporto in elicottero, per questo motivo ogni anno rinnovo la tessera della Rega..40 franchi all'anno mi sembra una spesa piu' che sostenibile rapportato al (toccando ferro) costo anche di un singolo trasporto in elicottero.
Facendo parte della categoria Frontaliers l'assicurazione sul lavoro mi copre anche infortuni al di fuori, non copre pero' il trasporto in elicottero, per questo motivo ogni anno rinnovo la tessera della Rega..40 franchi all'anno mi sembra una spesa piu' che sostenibile rapportato al (toccando ferro) costo anche di un singolo trasporto in elicottero.
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