Ieri sera, durante il Consiglio Comunale, si è assistito allo sfilacciamento della maggioranza di centrosinistra che, su un punto quale la variazione al bilancio non è stata in condizione di assicurare il numero legale tanto è vero che l’uscita dall’aula dei gruppi di minoranza ha comportato la sospensione dei lavori del consiglio comunale.
Anche su un punto precedente, ed assai delicato, quale il rendiconto consuntivo della gestione consolidata del Comune, da approvarsi entro il 30 settembre a norma di legge, i gruppi consiliari di maggioranza non erano presenti in aula a ranghi completi, tanto è vero che il documento, approvato dalla sola maggioranza, è stato deliberato dal momento che, per senso di responsabilità, i gruppi di minoranza hanno assicurato con la propria presenza il mantenimento del numero legale necessario a deliberare.
Appare pertanto singolare che debba essere la minoranza ad assicurare con la propria presenza il numero legale per deliberare l’adozione di atti indifferibili la cui rilevanza dovrebbe portare l’Amministrazione ad assicurare la presenza costante dei propri consiglieri di maggioranza.
Se ciò è accaduto – lo si ribadisce – per senso di responsabilità rispetto ad un atto indifferibile come il bilancio consolidato, di certo non era e non è pensabile che rispetto ad atti di importanza politica sostanziale quali le variazioni di bilancio, debba essere la minoranza a supplire con la propria presenza alle assenze di alcuni consiglieri di maggioranza.