Il ventre marmoreo, ad un passo dal Santuario della Madonna del Boden, diverrà la scenografia intima e suggestiva del monologo scritto dal drammaturgo nel 1980 appositamente per l’attore Andrea Soffiantini.
Una creatura. Una madre. Un padre. Una decisione. Factum est scolpirà le emozioni in un lacerante urlo di vita. Andrea Soffiantini porterà in scena un’opera teatrale strutturata in quattordici parti come se fosse una Via Crucis, fatta di versi brevi, metafore elementari, quasi infantili di un realismo popolare. Un monologo ricco di riferimenti culturali che spaziano dalla poesia dantesca alle letture bibliche. Un’interpretazione intensa e commovente. Un'esperienza imperdibile. Lo spettacolo avrà due repliche alle ore 16.30 e alle ore 18.30. La prenotazione è obbligatoria.
Testori, dalla vita densa di intrecci e di tumulti dell’anima, ricercatore del senso ultimo della vicenda umana nell’opera Factum Est ripropone alcuni dei temi che hanno caratterizzato il percorso culturale ideato da CEDAC, tra cui: la creazione, le moltitudini, la bellezza, la fragilità dell’umana vicenda e la tensione verso l’Infinito, l’ardore nel frequentare l’esperienza della vita come strumento di ricerca, percorso che può sconvolgere, anche.
Factum est segna l’ultimo appuntamento della rassegna culturale dedicata alla mostra “Pietre d’Infinito. Dalla solida pietra, una vita. Un balzo d’Eterno.” - allestita presso la Fondazione A. Rosmini aDomodossola fino al 14 aprile - ideata da CEDAC -Centro Esposizioni d’Arte e Cultura Antoni Gaudí- in collaborazione con il Comune di Domodossola, la Regione Piemonte in partnership con la Provincia del Verbano Cusio Ossola, la Comunità Montana Valli dell’Ossola, la Fondazione Comunitaria del VCO. L’iniziativa è realizzata dal PIT (Programma integrato Integramedia attivato nel Programma Comunitario INTERREG 4 2007-2013).
FACTUM EST
Ingresso: euro 10 spettacoli ore 16.30 Ⅰ 18.30
Teatro: "Factum Est" all'Antica Cava
L’Antica Cava di Marmo di Ornavasso, domenica 7 aprile 2013, ospiterà la rappresentazione teatrale Factum Est di Giovanni Testori, uno degli autori più importanti del Novecento letterario che negli anni sessanta scandalizzò l’Italia con l’Arialda.
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