Tra cui biciclette da corsa, oggetti in rame, materiale elettrico, attrezzi da lavoro, vasellame, suppellettili di vario genere raffiguranti anche icone religiose e dipinti su tela di cui non si conosce il valore e l’autenticità.
Indagini tuttora in corso circa la compiuta identificazione degli autori e dei proprietari della refurtiva, allo stato custodita presso il Comando della stazione cc di Cannobio per le conseguenti operazioni di riconoscimento.