Il progetto è stato avviato per migliorare e potenziare la dotazione informatica delle scuole italiane e per il Piemonte vedrà uno stanziamento complessivo di circa 4,3 milioni di euro: 2.095.000 euro messi a disposizione dal Miur e altri 2,2 milioni di euro appositamente stanziati dalla Regione Piemonte attraverso i tre Assessorati all’Istruzione, alla Formazione Professionale e alla Montagna.
In particolare:
• 2,2 milioni di euro serviranno a sviluppare le classi 2.0, dotando ogni studente di un tablet e le classi di lavagne interattive (il 30% delle risorse andrà alle primarie, un altro 30% alle secondarie di I grado e il restante 40% alle secondarie di II grado);
• 200mila euro andranno al potenziamento delle scuole 2.0, ovvero della connessione degli istituti alla rete;
• 1,5 milioni di euro saranno destinati alle scuole di montagna, per garantirne la funzionalità didattica attraverso le tecnologie informatiche;
• 400mila euro serviranno, infine, a implementare le classi 2.0 anche nelle agenzie di formazione professionale (sempre attraverso tablet e lavagne digitali).
“Il mondo oggi ruota attorno alle nuove tecnologie dell’informazione ed è imprescindibile che la scuola sia al passo con i tempi – commenta il presidente della Regione, Roberto Cota – Questo protocollo ci permetterà di rendere le nostre scuole ancora più digitali e di proseguire un percorso di innovazione della didattica in cui il Piemonte è già all’avanguardia. Pensiamo, ad esempio, all’importante esperienza con il progetto RETELIM, di cui la nostra regione è capofila sperimentale in Italia e che ha l’obiettivo di supportare tecnologicamente l’insegnamento per gli studenti ospedalizzati, permettendo addirittura di collegarli in videoconferenza con i compagni e i propri insegnanti in classe”.
“Queste risorse – aggiunge l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio, insieme all’assessore alla Montagna, Roberto Ravello e alla Formazione Professionale, Claudia Porchietto - ci permetteranno di migliorare e aumentare la dotazione tecnologica delle scuole piemontesi e delle agenzie di formazione e, parallelamente, di fare una specifica formazione per gli insegnanti. Inoltre, la scelta di compartecipare con nostre risorse allo stanziamento ministeriale ci mette in una posizione virtuosa che il Miur premierà, assegnandoci un contributo aggiuntivo di cui conosceremo presto l’importo e che ci permetterà di potenziare ulteriormente gli interventi”.
Le scuole piemontesi presto ancora piu’ digitali
Il 18 settembre a Roma verrà siglato l’accordo tra Regione Piemonte, Ministero all’Istruzione e Ufficio scolastico regionale per lo sviluppo del “Piano nazionale Scuola Digitale”.
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