Egregio signor Sindaco,
a mezzo stampa, siamo venuti a conoscenza dell'intendimento della sua giunta di istituire, presso gli uffici del Comune di Verbania, un registro ove verrebbero trascritti, tra gli altri, anche matrimoni contratti all’estero tra coppie dello stesso sesso. Iniziamo con il dire che, questo metodo di lavoro, non ci trova concordi poiché, l'argomento in oggetto, è un tema di grande delicatezza e degno di approfondimento e di concertazione, cosa che non abbiamo riscontrato fino ad oggi.
Volendo entrare nel merito della questione, come lei credo sappia, in Italia esiste una legislazione di riferimento che non prevede, in nessun grado normativo finanche nella nostra Costituzione, il riconoscimento di queste unioni.
Al riguardo, occorre fare riferimento, in primo luogo, al1’art. 27, comma l, della legge 31 maggio 1995, n. 218 (“Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato ”), secondo cui "la capacità matrimoniale e le altre condizioni per contrarre matrimonio sono regolate dalla legge nazionale di ciascun nubendo al momento del matrimonio”, quindi al1’art. 115 del codice civile, secondo cui “il cittadino è soggetto alle disposizioni contenute nella sezione prima di questo capo, anche quando contrae matrimonio in paese straniero secondo le forme ivi stabilite”.
Pertanto, al di là della validità formale della celebrazione secondo la legge straniera, l'ufficiale distato civile ha il dovere di verificare la sussistenza dei requisiti sostanziali necessari affinché la celebrazione possa produrre effetti giuridicamente rilevanti.
Non vi è dubbio che, ai sensi del codice civile vigente, la diversità di sesso dei nubendi rappresenti un requisito necessario affinché il matrimonio produca effetti giuridici nell'ordinamento interno, come è chiaramente affermato dal1’art. 107 c.c., in base al quale l'ufficiale dello stato civile “riceve da ciascuna delle partì personalmente, l'una dopo l’altra, la dichiarazione che esse si vogliono prendere rispettivamente in marito e in moglie, e di seguito dichiara che esse sono unite in matrimonio".
Infatti, come è stato affermato dalla Corte di Cassazione l'intrascrivibilità delle unioni omosessuali dipende non più dalla loro inesistenza e neppure dalla invalidità, ma dalla loro inidoneità a produrre, quali atti di matrimonio, qualsiasi effetto giuridico nell’ordinan1ento italiano.
Se questo non fosse sufficiente chiaro, non le sarà sfuggito che il Ministero dell’Interno ha diramato 1o scorso mese di ottobre una circolare indirizzata ai prefetti nella quale si ingiungeva il rispetto di quanto sopra succitato.
Tutto ciò considerato, ci troviamo a ravvisare gli estremi di un provvedimento “contra legem".
Nel nostro fermo convincimento che tutti i cittadini debbano essere tutelati dallo stato e garantiti nei loro diritti, non possiamo tuttavia ritenere legittimo un provvedimento in aperta contrapposizione alla legge, come fisulterebbe di fatto quello in oggetto.
Tutto ciò considerato, i consiglieri scriventi:
A. Richiedono che l'iter di questo provvedimento venga sospeso con carattere di urgenza.
B. Richiedono altresì che, nel desiderio di condividere democraticamente la discussione su un tema come questo, la proposta transiti dall'aula del Consiglio Comunale, al fine di permettere un confronto in merito.
Distinti Saluti
Nuovo Centro Destra
Foza Italia
Comunità.vb
Centrodestra Verbania sul registro coppie di fatto
Riceviamo e pubblichiamo, dal consigliere comunale Damiano Colombo, una lettera aperta condivisa da tutti i gruppi del centrodestra di Verbania, in risposta alla notizia dell'istituzione, presso gli uffici del Comune di Verbania, di un registro delle coppie di fatto che trascriva i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero.
27 commenti Aggiungi il tuo
Ilarità........
sportiva.mente
22 Gennaio 2015 - 14:33
Da un gruppo di giullari, che cosa volevate aspettarvi ?
P.s. e vorrebbero essere ascoltati........
P.s. ma andare a lavorare?
P.s. e vorrebbero essere ascoltati........
P.s. ma andare a lavorare?
Naturalmente è più facile istituire un registro "pubblico" dal valore inferiore alla carta igienica ma che dà grande riscontro mediatico (magari si ambisce a quello nazionale?) e appaga i propri iscritti invece che far funzionare bene l'amministrazione cittadina.
Soluzione? Appena istituito rivolgersi alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti
Soluzione? Appena istituito rivolgersi alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti
Sono d accordo con la discussione costruttiva, ma e' ora di capire che bisogna fare i conti con questa nuova realtà. Una coppia e' coppia. Diamo diritti a chi non li ha. Impariamo da Papa Francesco che e' più avanti di tutti noi.
... non è che uno degli 8.000 sindaci d'Italia si alza la mattina e si fa le proprie regole.
Da cittadino mi aspetto che il mio sindaco rispetti le varie leggi e non che se le inventi a fini propagandistici
Da cittadino mi aspetto che il mio sindaco rispetti le varie leggi e non che se le inventi a fini propagandistici
Infatti mi aspetto una legge che legittimi i registri. Purtroppo, spesso, serve una "piccola forzatura" x arrivare ad un riconoscimento legale.
Oratorio
Giovanni
22 Gennaio 2015 - 22:14
Questo consigliere deve ancora rendersi conto che c'è una vita e delle persone anche e soprattutto fuori dall'oratorio e la parrocchia.
... che si espanda l'epidemia.... mamma mia che siscorsi pseudo bigotti.... hanno violato la legge con atti ben peggiori ....
Ipocrisia
Graziella
23 Gennaio 2015 - 07:23
Si nascondono dietro le leggi , che dicano chiaramente che questo tipo di matrimonio non lo vogliono riconoscere . Ma visto che in altri Paesi questo esiste , come si fa ad ignorarlo ? Che lo stato italiano lo voglia o no , qualcosa bisogna fare . Sarà solo questione di tempo e poi volenti o dolenti anche nella nostra mediovale Italia le resistenze cadranno !
strana gente. si concedono appalti palesemente irregolari,si fa un uso diciamo disinvolto delle finanze pubbliche,grandinano promozioni e/o licenziamenti a seconda della vicinanza al "potere",e nessuno fiata. poi,in un sussulto di civiltà,si compie un atto che già altre decine di comuni stanno compiendo,e che per un secondo ci porta nel 2015 e non nel medioevo nel quale viviamo,e tutti si scoprono giuristi attentissimi.
boh.
boh.
Pensione.
Robert
23 Gennaio 2015 - 11:32
Si parla sempre di diritti , e i doveri? . I diritti dei NON nati (per aborto) dove sono? . E i diritti di un minore ad avere una famiglia composta NON dal genitore 1 e dal genitore 2 ma da un Padre e una Madre dove sono? Ditelo chiaramente che i diritti pretesi si riassumono in una sola frase: "Pensione di Reversibilità", naturalmente a carico di tutti i contribuenti.
Condivido pienamente il commento di Lady Oscar. Rispetto ad altri Paesi Europei, Italia resta sempre il più arretrato, poi alla fine si allinea alle legislazioni altrui dopo lunghissimi anni...
Non sono in grado di far funzionare l'ordinario col criterio del buon padre di famiglia e si mettono a far cose che sono vietate per legge. Si impegnino solamente sui loro doveri che di pagliacciate ne abbiamo già da vendere
Bailamme, miscuglio, Sodoma e Gomorra.
vermeer
23 Gennaio 2015 - 17:34
Sodoma e Gomorra !!!!!!! Ormai tutto è perduto, tranne la vita e l'onore.
Tradizioni
Robert
23 Gennaio 2015 - 20:24
Nei commenti precedenti si respira aria di rassegnazione, come se le legislature dei paesi europei ci forzasse la mano.
Su questa questione saremo NOI a decidere , vediamo di abbandonare la rassegnazione e di lottare per difendere le nostre tradizioni. Se dovremo lottare lotteremo.
Su questa questione saremo NOI a decidere , vediamo di abbandonare la rassegnazione e di lottare per difendere le nostre tradizioni. Se dovremo lottare lotteremo.
Noi non ci rassegnamo a difendere i nostri diritti e la nostra liberta contro i bigotti. I bigotti rappresentano una parte minima della popolazione e non rappresentano affatto le "nostre tradizioni" o il "nostro modo di sentire".
Certe persone non sono mai usciti fuori dagli oratori.
Certe persone non sono mai usciti fuori dagli oratori.
In Italia i giornalisti (come Adinolfi) o i politici (come Casini e tanti altri) che difendono i valori della vecchia e buona famiglia cattolica sono divorziati e nel caso di ecclesiastici sono nella ben nota condizione.
Chi appartiene a coppie stabili è spesso ben più tollerante.
Non è che questi rigidi difensori della famiglia tradizionale vuole cristallizzare in essa le proprie incertezze e insicurezze o parla solo in astratto. A pensare male...
Chi appartiene a coppie stabili è spesso ben più tollerante.
Non è che questi rigidi difensori della famiglia tradizionale vuole cristallizzare in essa le proprie incertezze e insicurezze o parla solo in astratto. A pensare male...
Ci pensa papa Fra. Dategli tempo. Col via libera della chiesa si sbloccheranno tante cose. Iniziando dal controllo delle nascite e della prevenzione. Lui e' avanti.
Concordo Lady Oscar ma con meno ottimismo. Ha una gran massa del mondo cattolico che gli rema contro. Da persona estremamente laica lo indico con commozione come una grandissima persona. Noi nel nostro piccolo dovremmo appoggiarlo sempre in massa.
a giovanni
Robert
24 Gennaio 2015 - 13:09
snocciolare i veri problemi , non parlare con frasi fatte e ideologiche , quali diritti e e quale libertà. Non vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato.
Condizionamenti !
Graziella
24 Gennaio 2015 - 14:55
Quando comprenderemo che nessuno in questa vita ( un vero mistero ) , ha il diritto di decidere cosa e'giusto e cosa e'sbagliato ! Ci sono delle regole per il buon vivere civile , ognuno deve fare il suo dovere . Ma per il resto basta intromissioni nella vita privata degli altri , nei loro amori , anche se per noi è difficile comprendere . Se il nostro comune , prende atto e scrive su un registro che una coppia dello stesso sesso e'sposata in un altro stato , ditemi voi che disturbo può darmi , che problema può crearmi ! Nessuno , io continuerò ad amare chi voglio , a farmi una famiglia e avere figli .
Basta intromissioni nella vita privata delle persone. Ognuno fa quel che gli pare e nulla deve essere trascritto
Graziella ha individuato il senso di tutta la vicenda.
Robert non si riesce proprio a comprendere cosa voglia esprimere. Neanche lui stesso suppongo.
Robert non si riesce proprio a comprendere cosa voglia esprimere. Neanche lui stesso suppongo.
registromcoppie di fatto a Verbania
AnnaGrazia Sironi
25 Gennaio 2015 - 07:53
"L’art. 2 Cost. dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri".
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4184/2012, depositata il 15 marzo 2012, ha affermato che, in alcune specifiche situazioni, le coppie omosessuali hanno il pieno diritto di rivolgersi al giudice per far valere il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata.[7]
Nella stessa pronuncia si afferma che i componenti della coppia omosessuale, a prescindere dall'intervento del legislatore in materia, sono titolari del diritto alla vita familiare, del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni.
La Corte ha inoltre precisato che la differenza di sesso non è più da considerare quale elemento naturalistico del matrimonio.
Secondo la massima (cioè il riassunto ufficiale) della sentenza[8] il matrimonio contratto all'estero non è trascrivibile nei registri dello stato civile italiano. Tuttavia, esso può produrre effetti anche in Italia, quali il sorgere del diritto della coppia gay alla vita familiare e all'unità della coppia.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4184/2012, depositata il 15 marzo 2012, ha affermato che, in alcune specifiche situazioni, le coppie omosessuali hanno il pieno diritto di rivolgersi al giudice per far valere il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata.[7]
Nella stessa pronuncia si afferma che i componenti della coppia omosessuale, a prescindere dall'intervento del legislatore in materia, sono titolari del diritto alla vita familiare, del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni.
La Corte ha inoltre precisato che la differenza di sesso non è più da considerare quale elemento naturalistico del matrimonio.
Secondo la massima (cioè il riassunto ufficiale) della sentenza[8] il matrimonio contratto all'estero non è trascrivibile nei registri dello stato civile italiano. Tuttavia, esso può produrre effetti anche in Italia, quali il sorgere del diritto della coppia gay alla vita familiare e all'unità della coppia.
SI nascondono dietro discorsi legali per nascondere il loro solito intento persecutorio contro l'omosessualità.
Una vigliaccata.
E' un certo mondo cattolico che non merita di avere alla guida una grande Uomo come Papa Francesco.
Una vigliaccata.
E' un certo mondo cattolico che non merita di avere alla guida una grande Uomo come Papa Francesco.
Intenti persecutori che denotano animi mancanti di carità e solidarietà umana. Sono buoni cristiani questi?
Nella Grecia Antica, la pederastia era praticata prevalentemente dalla casta nobile e dagli studenti dell'ateneo, p.e. Alcibiade, Platone, Aristotele, precettore di Alessandro Magno, re di Macedonia ed ispiratore delle concezioni politiche e culturali, anch'egli pederasta famoso, per cui abbiamo illustri predecessori non dimenticando Shakespeare, Wilde, Gide e e e ! Sarebbe ora che Italia, Patria di Letterati, Pittori, Scrittori tra i primi nel mondo, che contano tra di loro non pochi omosessuali, si svegliasse con leggi adeguate alla realtà ed abbondasse la sua innata ipocrisia.
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