I due avevano dato alle fiamme, a scopo intimidatorio, diverse autovetture in possesso di B.V., queste le iniziali. Nei due incendi erano rimasti danneggiati anche altri automezzi, nonché pali della luce ed altre infrastrutture.
Fin da subito i due episodi, avvenuti a distanza di dieci giorni l’uno dall’altro, avevano insospettito gli inquirenti e aperto la strada all’ipotesi dell’intimidazione, idea confermata, in seguito, anche dalle dichiarazioni della vittima B.V. che ha subito sporto denuncia. I militari della Compagnia di Verbania, indagando sul passato del proprietario dei mezzi distrutti e sulle sue frequentazioni, hanno concentrato la loro attenzione su due soggetti pluripregiudicati, entrambi a vario titolo collegati alla vittima.
Decisiva l’analisi del tabulato telefonico di T.A. che ha messo gli investigatori sulle giusta pista, consentendo di ricostruire i suoi spostamenti nelle notti in cui sono avvenuti gli incendi. Accertata quindi l’identità dell’esecutore materiale, i finanzieri, grazie alle intercettazioni telefoniche, sono riusciti ad individuare il mandante in S.F., il quale era interessato a spostare a Verbania il proprio centro di affari e si avvaleva per questo della collaborazione di T.A.
L’ipotesi investigativa, formulata dai finanzieri, è stata pienamente accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Verbania che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due indagati. T.A è stato prontamente arrestato dalla Guardia di Finanza, mentre il mandante, dopo un breve periodo di latitanza, si è costituito recandosi personalmente al carcere di Trani.
Due arresti per incendi
La Compagnia della Guardia di Finanza di Verbania ha proceduto all’arresto di due noti pregiudicati. Sono S. F. di Bari e T.A. residente nella zona, rispettivamente mandante ed esecutore materiale di alcuni incendi verificatisi nel mese di Maggio 2011 a Cannobio.
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