Ok alla candidatura di Verbania nel Parco

Su proposta dell’assessore all’Ambiente Matteo Marcovicchio è stato deliberato di trasmettere tutta la documentazione e le cartografie delle parti di territorio che si propone siano inserite nell’area protetta. Si tratta essenzialmente delle zone del Motto di Unchio fino a Ungiasca e al confine con Miazzina, il greto del torrente san Bernardino da Santino a Renco, il versante settentrionale del Monterosso con la vetta e la frazione di Cavandone.

Prendendo atto che l’attuale sede dell’ente è a Vogogna, la giunta ha inoltre rinunciato a sollevare problemi a questo riguardo o a chiedere cambiamenti: la sede resterà quindi in Ossola, a Villa Biraghi. «Credo che con questo atto ogni dubbio sia sciolto e che quindi dovrebbe cadere ogni preconcetto o preclusione alla presenza di Verbania come comune del parco – commenta il sindaco Marco Zacchera – convinti che sia stata una decisione lungimirante e positiva per tutto il territorio del Vco».

«Con l’augurio che altri comuni dell’Ossola e del Verbano diano anche loro la loro adesione e siano accolti in un’area protetta che idealmente salderà lago e montagna – sottolinea l’assessore Marcovicchio –. Lavoriamo in un’ottica ambientale unitaria, positiva e importante: siamo anche a disposizione per dare ogni nostro contributo concreto per concludere celermente l’iter di ammissione di Verbania anche a livello ministeriale».

L’ipotesi di un allargamento del Parco e dell’ingresso di Verbania è datata. Il Consiglio comunale di Verbania si espresse in tal senso già nel mandato amministrativo 1999-2004. Non ci furono però mai sbocchi positivi. L’idea ha preso corpo nei mesi scorsi e ora il dossier per la candidatura è completo e sarà presentato già nelle prossime ore.