E' una vera e propria catena di solidarietà quella partita a Cannobio dopo il grave atto sacrilego che sabato mattina ha danneggiato la chiesa di Traffiume. Circa 150 persone si sono immediatamente mobilitate e hanno dato concretamente una mano per sistemarla, tanto da consentire già alle 17.30 la celebrazione della messa. Al suo interno poi in serata si è persino riunita in via straordinaria la giunta di Cannobio che ha deciso di stanziare 3.000 euro per i primi interventi.
Intanto proseguono le indagini per risalire all'identità di chi ha incendiato i testi sacri, danneggiato quadri e arredi, tagliato le mani a una statua, forzato il tabernacolo e capovolto un crocifisso. L'allarme per il fumo visto uscire dalla chiesa è stato dato verso le 11.15, mentre la sacrista era uscita dal luogo sacro verso le 10.30. Ciò significa che il responsabile ha agito in un relativamente lasso di tempo. Il responsabile o i responsabili: non si esclude infatti che ad agire siano state più persone. I carabinieri si sono avvalsi dei colleghi della scientifica per eseguire i rilievi, e particolare attenzione viene rivolta ai "simboli": non solo il crocifisso capovolto, ma anche dei lumini spostati e disposti in una serie di cerchi concentrici potrebbero avvalorare l'ipotesi che non si tratti di un atto vandalico fine a sé stesso.
Vandali danno fuoco alla chiesa di Traffiume
Circa 150 persone si sono subito mobilitate per sistemare la chiesa, mentre proseguono le indagini per risalire all'identità di chi ha incendiato i testi sacri, tagliato le mani a una statua, forzato il tabernacolo e capovolto un crocifisso.
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