Nella serata di ieri si è riunita l’assemblea degli iscritti del PD di Verbania per discutere sulla situazione della giunta e dell’amministrazione a seguito delle dimissioni dell’assessore Damiano Tradigo.
Prima di tutto a Damiano va la mia personale vicinanza e il ringraziamento sentito per il lavoro svolto. Tradigo è un iscritto al nostro partito e quindi la sua scelta ha generato ovviamente una profonda riflessione sullo stato della giunta e sul ruolo del PD in questa maggioranza di governo.
Dall’assemblea è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento del gruppo consiliare e del partito nelle scelte dell’amministrazione. Questa necessità si deve tradurre in una vicinanza più puntuale tra tutte le persone che compongono questa amministrazione: a partire dal sindaco e dalla giunta, passando per il gruppo PD per arrivare al partito nella sua segreteria e nella sua assemblea.
Le scelte devono essere condivise e il partito s’impegna oltre a sostenere quest’amministrazione anche ad essere motore di proposte e fucina d’idee a servizio della città.
Il ruolo dei partiti è messo oggi in grave crisi dai tempi che viviamo, ma noi vogliamo osare e cogliere questa sfida facendo del PD una grande comunità che sappia intercettare le istanze di questa nostra città.
Rispondiamo alle critiche ricevute in questi giorni, che ci hanno disegnati come silenti e assenti, con la forza delle proposte e non facendo polemica. Perché crediamo profondamente che il nostro ruolo sia quello di governare questa città, capirne i bisogni profondi, rappresentare i cittadini con spirito di servizio.
Siamo un grande partito, con la schiena dritta e che merita rispetto. Lo stesso rispetto che meritano le istituzioni, come il Comune e il Consiglio comunale, troppo spesso in questi mesi bersaglio di attacchi violenti e atti a delegittimarle.
Questo siamo noi, una grande comunità democratica di donne e uomini che s’impegnano e cercano di fare il proprio meglio. Con tutti i limiti e gli errori che si possono commettere decidendo di camminare piuttosto che stare fermi. Su questi errori si è soffermata l’assemblea si ieri sera, aprendo una riflessione franca e sincera, sottoponendo al sindaco e alla giunta i modi di superarli ed evitarli in futuro. Riflessione fatta nelle sedi opportune perché non sentiamo il bisogno di fare del conflitto politico interno, anche del più aspro, occasione di visibilità pubblica, attraverso i blog, i social network o i giornali.
Per quanto riguarda il futuro della giunta comunale, preso atto dell’irreversibilità della scelta di Tradigo, l’assemblea ha ritenuto di non fare nomi né “rose” di nomi. Abbiamo privilegiato il confronto interno sul merito e sui temi. Al Sindaco abbiamo data mandato di scegliere il prossimo assessore. Responsabilità e onere che gli riconosce la legge.
A quanti si chiedono dove sia finito il PD rispondiamo con forza che siamo qui, a servizio del bene comune. Un passo dopo l’altro, ogni volta un passo, per migliorare e cambiare la nostra Verbania, la nostra “grande bellezza”.
Riccardo Brezza
Segretario PD Verbania
Dimissioni Tradigo: il PD Verbanese risponde alle critiche ricevute in questi giorni
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa, del Partito Democratico verbanese, che esprime la propria posizione rispetto alle dimissioni di Damiano Tradigo
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http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n220436-in-splendida-solitudine.htm
Prima parte: "...Dall’assemblea è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento del gruppo consiliare e del partito nelle scelte dell’amministrazione. Questa necessità si deve tradurre in una vicinanza più puntuale tra tutte le persone che compongono questa amministrazione: a partire dal sindaco e dalla giunta, passando per il gruppo PD per arrivare al partito nella sua segreteria e nella sua assemblea..."
TRADUZIONE: ciò che scrive Tradigo nelle sue dimissioni è vero.
Seconda parte: "...Rispondiamo alle critiche ricevute in questi giorni, che ci hanno disegnati come silenti e assenti, con la forza delle proposte e non facendo polemica. Perché crediamo profondamente che il nostro ruolo sia quello di governare questa città, capirne i bisogni profondi, rappresentare i cittadini con spirito di servizio..."
TRADUZIONE: siccome non abbiamo argomenti di merito per contrastare "gli attacchi" , li ignoriamo, un po' come la fiaba de "la volpe e l'uva", non potendo arrivare ai grappoli diciamo che non ci interessano.
terza parte: "...Siamo un grande partito, con la schiena dritta e che merita rispetto...una grande comunità democratica di donne e uomini che s’impegnano e cercano di fare il proprio meglio. Con tutti i limiti e gli errori che si possono commettere decidendo di camminare piuttosto che stare fermi..."
TRADUZIONE: con un po' di retorica vogliamo distrarvi dal fatto che sappiamo sì di avere la schiena dritta, ma è il bacino che ci frega perchè inclinato di 90°, in più , rimanendo nella metafora, ormai è chiaro che vogliamo "amministrare" e quindi ci "muoviamo", in fondo anche girare su noi stessi è "movimento".
quarta parte: "...l’assemblea ha ritenuto di non fare nomi né “rose” di nomi. Abbiamo privilegiato il confronto interno sul merito e sui temi. Al Sindaco abbiamo data mandato di scegliere il prossimo assessore. Responsabilità e onere che gli riconosce la legge..."
TRADUZIONE: Come sempre non è colpa nostra, continuiamo a non decidere e a non contare una beato cavolo, il Sindaco si prende tutte le responsabilità.
conclusione: "...ogni volta un passo, per migliorare e cambiare la nostra Verbania, la nostra “grande bellezza”."
TRADUZIONE: cosa volete che vi dica? non abbiamo la più pallida idea di come venirne fuori, però citiamo film da "Oscar", quindi siamo fighi!
Morale, abbiamo atteso una settimana per sapere che il Sindaco ha vinto su tutta la linea, e che darà un "contentino" al PD nominando assessore un suo iscritto (azzarderei un Tartari visto che lei stessa lo proponeva), ma di quì a dire che il problema è risolto direi che non sia proprio il caso.
Non faccio il profeta, ma azzarderei l'ipotesi di una uscita dalla maggioranza di Sinistra Unita e una nuova crisi di governo entro 3/4 mesi (così tanto solo perchè ci sono le festività natalizie in mezzo)...
Prima parte: "...Dall’assemblea è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento del gruppo consiliare e del partito nelle scelte dell’amministrazione. Questa necessità si deve tradurre in una vicinanza più puntuale tra tutte le persone che compongono questa amministrazione: a partire dal sindaco e dalla giunta, passando per il gruppo PD per arrivare al partito nella sua segreteria e nella sua assemblea..."
TRADUZIONE: ciò che scrive Tradigo nelle sue dimissioni è vero.
Seconda parte: "...Rispondiamo alle critiche ricevute in questi giorni, che ci hanno disegnati come silenti e assenti, con la forza delle proposte e non facendo polemica. Perché crediamo profondamente che il nostro ruolo sia quello di governare questa città, capirne i bisogni profondi, rappresentare i cittadini con spirito di servizio..."
TRADUZIONE: siccome non abbiamo argomenti di merito per contrastare "gli attacchi" , li ignoriamo, un po' come la fiaba de "la volpe e l'uva", non potendo arrivare ai grappoli diciamo che non ci interessano.
terza parte: "...Siamo un grande partito, con la schiena dritta e che merita rispetto...una grande comunità democratica di donne e uomini che s’impegnano e cercano di fare il proprio meglio. Con tutti i limiti e gli errori che si possono commettere decidendo di camminare piuttosto che stare fermi..."
TRADUZIONE: con un po' di retorica vogliamo distrarvi dal fatto che sappiamo sì di avere la schiena dritta, ma è il bacino che ci frega perchè inclinato di 90°, in più , rimanendo nella metafora, ormai è chiaro che vogliamo "amministrare" e quindi ci "muoviamo", in fondo anche girare su noi stessi è "movimento".
quarta parte: "...l’assemblea ha ritenuto di non fare nomi né “rose” di nomi. Abbiamo privilegiato il confronto interno sul merito e sui temi. Al Sindaco abbiamo data mandato di scegliere il prossimo assessore. Responsabilità e onere che gli riconosce la legge..."
TRADUZIONE: Come sempre non è colpa nostra, continuiamo a non decidere e a non contare una beato cavolo, il Sindaco si prende tutte le responsabilità.
conclusione: "...ogni volta un passo, per migliorare e cambiare la nostra Verbania, la nostra “grande bellezza”."
TRADUZIONE: cosa volete che vi dica? non abbiamo la più pallida idea di come venirne fuori, però citiamo film da "Oscar", quindi siamo fighi!
Morale, abbiamo atteso una settimana per sapere che il Sindaco ha vinto su tutta la linea, e che darà un "contentino" al PD nominando assessore un suo iscritto (azzarderei un Tartari visto che lei stessa lo proponeva), ma di quì a dire che il problema è risolto direi che non sia proprio il caso.
Non faccio il profeta, ma azzarderei l'ipotesi di una uscita dalla maggioranza di Sinistra Unita e una nuova crisi di governo entro 3/4 mesi (così tanto solo perchè ci sono le festività natalizie in mezzo)...
Abbiamo dato mandato al sindaco di scegliere il nuovo assessore , e se il sindaco scegliesse all'esterno del PD?
Cosa che non farà in quanto ha già scelto Tartari in quanto persona molto,molto esperta .....
Cosa che non farà in quanto ha già scelto Tartari in quanto persona molto,molto esperta .....
monocolore (ex)socialista
Gianmaria
7 Novembre 2014 - 16:32
Sul comunicato di Brezza in politichese un po' retorico tante parole per dire che al sindaco si è data carta bianca. Su nessuno dei punti sollevati da Damiano Tradigo c'è una risposta. Una solidarietà formale che vale una pacca sulla spalla accompagnata da un ciao. Un vuoto totale di politica.
E la carta bianca si è realizzata: il cerchio magico di cui parlava Tradigo entra a pieni mani in giunta: un monocolore socialista. Amzi in tempi in cui son tutti ex ... monocolore ex socialista. Tamti auguri per gli altri assessori.
E la carta bianca si è realizzata: il cerchio magico di cui parlava Tradigo entra a pieni mani in giunta: un monocolore socialista. Amzi in tempi in cui son tutti ex ... monocolore ex socialista. Tamti auguri per gli altri assessori.
sia chiaro che noi abbiamo la schiena dritta!
e adesso sindaco decida pure lei,e ci scusi per il disturbo.
fate ridere!
e adesso sindaco decida pure lei,e ci scusi per il disturbo.
fate ridere!
Partiito e leadership
robi
7 Novembre 2014 - 19:26
Non ho la presunzione di fare il traduttore simultaneo del pensiero altrui, ma senza girarci troppo attorno rimane il fatto che fatto che a Marchionini ha stracciato tutti con il voto popolare, e voto di popolo è sacro. I problemi ci sono perchè il Pd rimane sostanzialmente un partito-apparato, in cui valgono ancora le correnti, le correntine e le minoranzine. Più coinvolgimento? Vedremo. Io rimango del parere che si governa con il pugno duro e il decisionismo atto a fare il bene del cittadino, non il bene del PD. Più la leadership è forte, più il partito si sente debole. E reagisce.
Concordo sul passaggio in cui si parla di non sentire "il bisogno di fare del conflitto politico interno, anche del più aspro, occasione di visibilità pubblica, attraverso i blog, i social network o i giornali". Un po' quello che accade su questo sito.
In quanto alla possibile defezione della sinistra evidenziata dal Consigliere, sarebbe un percorso naturale a seguito di un errore commesso in sede di alleanze. Come Renzi con SEL.
Concordo sul passaggio in cui si parla di non sentire "il bisogno di fare del conflitto politico interno, anche del più aspro, occasione di visibilità pubblica, attraverso i blog, i social network o i giornali". Un po' quello che accade su questo sito.
In quanto alla possibile defezione della sinistra evidenziata dal Consigliere, sarebbe un percorso naturale a seguito di un errore commesso in sede di alleanze. Come Renzi con SEL.
Considerazioni
Lucio
7 Novembre 2014 - 23:24
Evidentemente qui si crede che il sindaco sia un sovrano assoluto e che debba governare in modo autoritario. Non è così caro robi, il sindaco non ha avuto un plebiscito, come sostieni. Si poteva sostenere tale tesi solo se avesse vinto senza ballottaggio. Invece non è andata così, quindi il caro esimio SM (sua maestà) deve adeguarsi ed ascoltare la gente, altrimenti non va tanto lontano e probabilmente neppure mangerà il panettone. È davvero pietoso che alle accuse davvero gravi formulate da Tradigo, a cui va tutto il mio rispetto e stima, al contrario di altri che NON stimo x niente, non si diano delle risposte, non ci si metta a tavolino x discutere. Sembra che tutto vada bene, quando TUTTI sono consapevoli che questo sindaco è davvero inadeguato e non in grado di assolvere al ruolo che dovrebbe svolgere. Se è vero che la giunta, chiamiamo la così, è color socialista, non vedo come il PD possa continuare ad appoggiare il monarca. Spero che ci pensino... prima che il baratro diventi una voragine!
...
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Diritti e doveri
Alberto
8 Novembre 2014 - 08:46
Molti più volte hanno ricordato cosa recita la costituzione del nostro paese: È IL POPOLO CHE È SOVRANO NON I SUOI AMMINISTRATORI!!!!!
In questo c...o di paese e con questa c...o purtroppo questo non viene applicato alla lettera.
C'è una giustificazione: gran parte di questa masnada politica, che una parte del popolo ha votato ma che nessuno vuole, fa un grande lavoro manageriale e intellettuale solo quando si vota stipendi da nababbi, in barba alla disoccupazione e alla povertà che aumenta; quando decidono di investire milioni di euro per opere che sanno che non verranno mai portate a termine ma loro hanno in questo ne avranno ugualmente dei benefit; ecc. ecc.. Qui il popolo viene chiamato in causa perché sovrano, PER PAGARE!
Non facciamoci più tante domande, alle quali non ci sarà mai una risposta se non quella di pagare, passiamo ai fatti!
T U T T I A C A S A !!!!!!!!
Siamo popolo sovrano, cambiamo le regole, il nostro futuro non può continuare ad essere in mano a gente che ci sfrutta e ci deruba (a tutti i livelli), sciegliamo noi fra il popolo gente onesta e capace, non legata agli ambienti politici e li mettiamo ad amministrare.
Tutti parlano di democrazia, secondo voi in questo paese dov'è la democrazia? Questa parola esiste solo per la casta della olistica ma non per il popolo, per noi è solo pura e semplice dittatura; se dittatura dev'essere che sia il popolo a sceglierne una come si deve, che pensi al bene e ai nostri interessi, non come questa baggianata di persone.
In questo c...o di paese e con questa c...o purtroppo questo non viene applicato alla lettera.
C'è una giustificazione: gran parte di questa masnada politica, che una parte del popolo ha votato ma che nessuno vuole, fa un grande lavoro manageriale e intellettuale solo quando si vota stipendi da nababbi, in barba alla disoccupazione e alla povertà che aumenta; quando decidono di investire milioni di euro per opere che sanno che non verranno mai portate a termine ma loro hanno in questo ne avranno ugualmente dei benefit; ecc. ecc.. Qui il popolo viene chiamato in causa perché sovrano, PER PAGARE!
Non facciamoci più tante domande, alle quali non ci sarà mai una risposta se non quella di pagare, passiamo ai fatti!
T U T T I A C A S A !!!!!!!!
Siamo popolo sovrano, cambiamo le regole, il nostro futuro non può continuare ad essere in mano a gente che ci sfrutta e ci deruba (a tutti i livelli), sciegliamo noi fra il popolo gente onesta e capace, non legata agli ambienti politici e li mettiamo ad amministrare.
Tutti parlano di democrazia, secondo voi in questo paese dov'è la democrazia? Questa parola esiste solo per la casta della olistica ma non per il popolo, per noi è solo pura e semplice dittatura; se dittatura dev'essere che sia il popolo a sceglierne una come si deve, che pensi al bene e ai nostri interessi, non come questa baggianata di persone.
actung
cleofe
8 Novembre 2014 - 20:55
Ho capito che alle accuse dell'Assessore dimissionario che segnalava l'assenza di democrazia , il sindaco ha risposto dandogli dell'incapace ( blocco di Fondotoce.,,) dell'isterico ( è andato in apnea) e del vile (mai nessuna obbiezione...).
Non poco. Non ho sentito nessuna voce da parte dei componenti la Giunta tantomeno dai consiglieri comunali di maggioranza.
La scelta , un anziano, discusso ex dirigente, ex socialista , chiamato a portare in giunta: "la sua esperienza" è una sberla a tutti loro .Una manganellata .
Scelte
Alberto
9 Novembre 2014 - 10:13
Andando da tutti i cantoni, è quello che gli italiani si meritano perché siamo un popolo di pecoroni senza attributi! Ecco perché questi politici fanno i comodi loro, sanno che brontoliamo come una pentola di fagioli e alla fine siamo solo capaci di fare aerofagia!
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