Oggi é il giorno del redde rationem nel Pd, che sceglierà il successore dell’assessore Tradigo.
Chi sia e come venga scelto ci è indifferente. Ciò che ci importa di più è avere alcune risposte dal primo partito cittadino, che da solo rappresenta l’85% della maggioranza in Consiglio Comunale.
Risposte concrete ai pesanti rilievi del dimissionario assessore, quelli che il sindaco ieri sui giornali ha sfacciatamente – anche un po’ teneramente – negato essere questioni politiche.
Chi prende le vere decisioni e in quali luoghi, lasciando alla giunta il ruolo di ratificatore?
Quali pressioni e intimidazioni subiscono quotidianamente sindaco e assessori?
Che cosa c’è dietro la rivoluzione della macchina comunale che – stando a Tradigo – oltre a essere dannosa, è stata fatta ad personam (contra personam) a sua insaputa?
Quest’ultimo interrogativo, che già avevamo sollevato a luglio, è di stringente attualità per una stranezza accaduta la scorsa settimana.
Avevamo letto una delibera di giunta che dimezzava il comandante dei vigili a favore del super-dirigente dell’Urbanistica, nuovo reggente del settore polizia amministrativa, protezione civile, aree di sosta.
Un po’ a sorpresa la giunta ha corretto il tiro rivedendo quella delibera. Una delibera molto, molto particolare, a iniziare dal titolo: “integrazione per errore materiale”. Il testo recita: “per errore materiale, non è stato indicato, in corrispondenza del nuovo Settore Polizia Amministrativa – Protezione Civile – Aree di Sosta, il nominativo dell’ing. Noemi Comola quale dirigente di tale nuovo settore”.
L’errore materiale è una svista, un refuso, una dimenticanza. Qui si parla d’altro, perché è vero che il nome dell’ingegnere non c’era, ma è ancor più vero – e sembra che qualcuno se ne sia dimenticato – che era scritto quello dell’altro dirigente.
Questa stranezza, che segue le accuse al sindaco del dimissionario assessore Tradigo proprio sulla revisione della macchina amministrativa, ci fa dire una volta di più che ci sono alcuni fatti da chiarire. Chi ha deciso la revisione dei settori? Con quali motivazioni?
Circola in città anche la notizia che i vigili trasferiti non l’abbiano presa molto bene e che, riuniti in assemblea sindacale, abbiano deciso di far valere i loro diritti di lavoratori.
Vorremmo capire a questo punto anche l’iter esatto della revisione della pianta organica e sapere, per esempio, se è stata prodotta consultando i dirigenti come prescrive il regolamento comunale interno. E sapere che cosa è successo in giunta la settimana prima che scoppiasse l’uragano Tradigo.
Tutto ciò senza entrare nel merito dello spezzatino dei settori, che è del tutto illogico come sosteniamo da mesi e come, adesso, ribadisce anche l’ex assessore.
Se il Pd chiarisse questo mistero forse capiremmo davvero che cosa c’è dietro la crisi politica di Verbania, che evidentemente è gravissima se induce a un imbarazzante silenzio i vertici del Pd.
Comunità.vb: Le risposte che ci attendiamo
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Comunità.vb, dove vengono chieste delle risposte al Sindaco Marchionini, riguardo le conseguenze politiche dopo le dimissioni dell'assessore Tradigo.
3 commenti Aggiungi il tuo
E quando queste cose le faceva Nobili????
Matematico
6 Novembre 2014 - 18:10
Bene. Peccato che mentre Paracchini e soci si trovavano al Governo della città di Verbania in Provincia accadeva la medesima cosa. Come mai, dunque, ai tempi non ci fu alcuna polemica in seguito ai cambi di dipendenti e dirigenti tra i vari settori??? Evidentemente quando queste azioni sono svolte da amici non meritano di essere evidenziate.................
Trattasi di dimenticanza , come la mancata trasmissione dell'ordinanza di divieto di attracco -Porto turistico-.da parte del Dirigente alla Polizia Municipale. Tutti hanno visto la nuova pianta organica ,con indicato il nome del Dirigente preposto , nessuno l' ha contestata ,ora dichiarano un errore materiale ... Dormivano? Eppure , Sindaco Vicesindaco e Assessori sono tutti ben pagati .
Incredibile!
Massimo
7 Novembre 2014 - 01:23
Dopo la denuncia di Tradigo, è strano che il PD non abbia levato gli scudi contro il sindaco ed i suoi metodi da despota. Peraltro non ho sentito neppure la difesa del sindaco da parte dei suoi sudditi. Ho letto solo le sue laconiche controdifese, ove cerca di responsabilizzare l'assessore, incapace, a suo dire, di eseguire il mandato. Ma lei si ritiene all'altezza del suo ruolo? Un pizzico di umiltà e di analisi introspettiva non guasterebbe... Magari, invece di tacciare quali incapaci le persone che le capitano a tiro, potrebbe rivolgere tali considerazioni nei confronti di se stessa!
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