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Resoconto Consiglio Comunale

Sì al turismo sanitario, no alla revoca del Piano finanziario del Centro eventi multifunzionale. Sui principali argomenti discussi dal Consiglio comunale di Verbania c’è stata quasi unanimità

Verbania
Resoconto Consiglio Comunale
S’è astenuto il consigliere di Comunisti italiani-Rifondazione comunista solo sull’adozione della variante urbanistica che, modificando le norme tecniche del Prg, equipara il comparto sanitario e socio-assistenziale a quello turistico, favorendo in futuro l’insediamento di strutture di cura residenziali.

Non è invece passata la proposta dei gruppi di minoranza di revocare la delibera con cui è
stato approvato il Piano finanziario del Centro eventi multifunzionale. Dopo un lungo
dibattito, al momento del voto la maggioranza e il gruppo misto hanno detto no (21 voti),
prevalendo sui 9 favorevoli.

1) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sulla modernizzazione delle spiagge
cittadine. Lucio Scarpinato, premettendo che nell’interpellanza non c’è nulla di personale contro l’assessore alla Disabilità Fabrizio Sottocornola, ricorda che da tempo si parla di progetti di sistemazione delle spiagge con l’abbattimento delle barriere architettoniche e la possibilità di garantire l’accesso ai disabili. Chiede tempi, modi e costi di questi interventi, specificando che a tal scopo la Uildm ha fornito un contributo al Comune.

L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, spiega che è intenzione dell’Amministrazione
realizzare un accesso alla spiaggia dell’Arena, ma solo dopo la cantierizzazione del
Centro eventi multifunzionale. I costi di realizzazione non possono essere stimati mentre
conferma che per il progetto preliminare delle spiagge di Suna sono stati di 1.500 euro più Iva. Scarpinato si ritiene insoddisfatto e si domanda se i soldi della Uildm sono stati spesi per la progettazione. Si rammarica dell’assenza dell’assessore Sottocornola. Sottolinea che negli ultimi due anni, da quando s’è insediato, è stato inoperoso. Perché il sindaco ha accettato questa inoperosità?

2) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sul pagamento dell’Imu.
Lucio Scarpinato, facendo presente che la Lega Nord ha tenuto una posizione contraria
all’Imu invitando i cittadini a non pagare la prima rata dell’imposta, chiede che cosa
intenda fare l’Amministrazione per chi non ha pagato l’Imu.

Il sindaco Marco Zacchera risponde facendo presente che la posizione politica della Lega
era di chiara contrarietà all’Imu – lui ne condivide il principio – ma che, alla fine, con
responsabilità ha capito che l’imposta serviva per le casse comunali. Fa però notare che
l’incasso di Verbania è stato superiore a quanto previsto e elogia la responsabilità dei
verbanesi che hanno pagato. Scarpinato si dichiara totalmente insoddisfatto e rammenta che a inizio mandato la Lega lo criticava come esponente dell’Udc mentre ora i veri incoerenti della maggioranza sono i leghisti.

3) Interpellanza Comunisti italiani-Rifondazione comunista sul motor show a Possaccio.
Vladimiro Di Gregorio stigmatizza la decisione dell’Amministrazione di concedere per tre
giorni, a inizio luglio, l’autorizzazione a far svolgere un motor show nel piazzale della
Cartiera di Possaccio. Il motor show è uno spettacolo che inquina e che produce rumore, è
sconsigliato che si tenga nei nuclei abitati. Conferma che durante lo show ci sono stati
problemi con i residenti: chiede quindi se non sia meglio, e chiede garanzie in tal senso,
prevedere d’ora in poi lo svolgimento di simili manifestazioni fuori dai centri abitati.

Il sindaco Marco Zacchera conferma che l’Amministrazione in futuro non concederà
Possaccio per simili manifestazioni. Sottolinea però che la richiesta iniziale era stata per il Parco della pace di Fondotoce, luogo ritenuto poco congruo con l’evento. In mancanza di altri luoghi s’era optato per Possaccio, dopo aver rilasciato prescrizioni sull’orario e sull’occupazione della piazza: non c’è stato quel disturbo che si lamenta. I vigili sono intervenuti su chiara indicazione della giunta per controllare e ridurre i problemi. Ritiene che le lamentele siano state eccessive.
Di Gregorio conferma che a Possaccio i problemi si sono effettivamente verificati. È
soddisfatto che il sindaco abbia garantito che in futuro non ci saranno più spettacoli simili.

4) Interpellanza Stefano Marinoni (gruppo Misto) sul parcheggio di via Madonnina.
Ricordando che la giunta è intervenuta nei mesi scorsi per sistemare alcuni parcheggi,
segnala le condizioni precarie del parcheggio di via Madonnina, a Pallanza, dove
compaiono graffiti e le condizioni di pulizia sono precarie. Chiede quali interventi ha in
mente l’Amministrazione per sanare tale situazione e se si prevede l’installazione di una
telecamera.

L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, risponde segnalando che i graffiti saranno
rimossi a settembre perché in estate si lavora alle manutenzioni delle scuole e che se sarà possibile si installerà una telecamera.
Marinoni si dichiara soddisfatto: di più se verrà installata una telecamera.

5) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sui parcheggi all’ospedale Castelli.
Fabio Volpe Sciumé chiede alla giunta se, nell’ambito dell’ampliamento del posteggio
dell’ospedale, visto che sono stati creati 5 posti taxi, non intenda istituire aree di sosta riservate per i donatori di sangue dell’Avis.
L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, conferma che i 5 posti taxi, previsti
inizialmente nel progetto e non corretti nel numero rispetto alle esigenze, sono troppi: si scenderà a 1. Afferma che non è di competenza dell’Amministrazione riservare posti a
speciali categorie. Volpe si dichiara insoddisfatto.

6) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sulla finale degli Europei di calcio.
Fabio Volpe Sciumé si chiede come mai, diversamente rispetto alle altre città, Verbania
non ha previsto un maxischermo per trasmettere la finale degli Europei di calcio.
Il sindaco Marco Zacchera risponde che, visto come è andata la finale, è un bene e chiede
a Volpe come mai a sedici giorni dalla sconfitta per 4-0 ha presentato l’interpellanza.
Spiega poi che il maxischermo sarebbe costato migliaia di euro e informa che, in sede di
Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, la prefettura aveva sconsigliato i
maxischermi per ragioni di sicurezza.
Volpe Sciumé replica ribadendo che voleva solo sapere i motivi di tale decisione.

7) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani
Fabio Volpe Sciumé riprende la protesta, diffusa agli organi di stampa, di una signora che
avrebbe chiamato in Comune ottenendo risposta negativa sulla possibilità di firmare
l’adesione al referendum. Chiede chiarimenti.
L’assessore Massimo Manzini risponde che alla signora, che aveva telefonato al numero
dell’ufficio del presidente del Consiglio comunale e del Comitato per il gemellaggio, ha
risposto il vicepresidente del Comitato per il gemellaggio Attalla Farah, il quale non sapeva che era possibile firmare il referendum.

Volpe Sciumé si ritiene soddisfatto perché è stato tutelato l’operato dei dipendenti
comunali, accusati di aver ostacolato il referendum.

Il segretario generale effettua l’appello. Risultano assenti: Canali, Carazzoni, Colombo,
Incerto del Pdl; Caretti, De Benedetti, Montarone, Varini del Pd; Giordani della Lega Nord;
Iracà dei CittadiniConVOoi. Sono assenti 11 consiglieri, presenti 33.
Il presidente del Consiglio comunale, Roberto Boldi, rispondendo al consigliere Tambolla,
garantisce che nel prossimo Consiglio, come da lui richiesto, all’esterno di Palazzo Flaim
sarà esposta la bandiera del Piemonte, che è stata ordinata.

Il presidente informa che il consigliere Stefano Marinoni ha lasciato il gruppo della Lega
Nord entrando a far parte del gruppo misto.
Informa quindi dei decreti di nomina firmati dal sindaco che individuano in Aldo Rosa,
Alberto Cerni e Alessandro Gaetani i membri del consiglio direttivo del consorzio di
formazione professionale; e di quello di Vincenzo Rizzo nel consiglio di ArsUniVco.
Il presidente informa del prelievo, deliberato dalla giunta, di 18.000 euro dal fondo di
riserva ordinario: 2.000 euro per spese ambientali e 16.000 per spese nell’appalto gas.
Informa che la Corte dei conti ha chiesto chiarimenti alla relazione sul rendiconto dell’anno 2010.

Dà conto degli scambi epistolari tra revisori dei conti, uffici e Corte dei conti. Spiega
che l’ente sta rispondendo alle osservazioni.
Michael Immovilli interviene per fatto personale, leggendo un documento in cui denuncia la
sua estromissione da commissario della Commissione Urbanistica. Lo consegna al
segretario e attende chiarimenti.
Il sindaco Marco Zacchera informa dell’esito dell’incontro avuto in giornata in Provincia con forze politiche e sindacali sul tema dello scioglimento degli enti provinciali. Delinea le possibili soluzioni, rilevando che la legge è in fase di modifica e ci sono già stati alcuni emendamenti.

L’ipotesi della provincia di quadrante Novara-Vco-Biella-Vercelli incontra lo sfavore di Biella e Vercelli, che potrebbero stare da sole. Se Novara e Vco tornassero insieme non è chiaro se Novara accorperebbe il Vco o se nascerebbe una nuova Provincia. Ci sono poi dubbi sulla formula giuridica: paradossalmente sarebbe salva la
prefettura del Vco perché un emendamento le conserva nei territori di confine. Non è
chiaro poi chi pagherà i debiti delle Province soppresse considerando che alcune sono
fortemente indebitate, come Novara, e altre no, come il Vco. Non sono chiare infine le
competenze delle nuove Province, né se saranno enti amministrati da eletti o da nominati.
C’è anche il rischio che i tagli della spending review mandino in dissesto il Vco.

La situazione è complicata: il sindaco chiede che ci sia unità d’intenti e che si capiscano i danni che questa operazione porterà al territorio in termini di posti di lavoro e di impoverimento generale.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) chiede che si tenga presto un incontro per discutere
approfonditamente il problema.

Francomaria Franzi (Pdl), presente all’incontro odierno in Provincia, rimarca che dalla
riunione uscirà una presa di posizione congiunta in difesa del Vco. Spiega che nel Vco non
si vuole l’accorpamento a Novara e che anche Vercelli è fortemente contraria. Illustra le
possibili prospettive: la provincia di quadrante o la possibilità che si crei una provincia dell’Insubria dal Vco a Como.

8) Regolamento comunale per l’applicazione di modifica del regolamento Tia.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, spiega che la delibera proroga la tariffa
sperimentale e abroga la parte di regolamento Tia che interessa gli istituti scolastici.
Di Gregorio (Pdci-Prc) si lamenta del mancato passaggio in Commissione della delibera.
Calderoni replica che la decisione di non passare dalla Commissione, presa dalla
conferenza dei capigruppo, è utile perché la delibera era scontata e perché si sono
risparmiati 300 euro di gettoni di presenza.

Angelo Rolla (Pd) precisa che la decisione presa dalla conferenza dei capigruppo era di
contattare gli assenti e chiedere se erano favorevoli a saltare la Commissione. Così non è
stato fatto. Savino Bombace (Italia dei valori), assente perché per un disguido non ha ricevuto la convocazione, conferma di non essere stato contattato per una consultazione.
I gruppi di minoranza chiedono che la votazione venga sospesa e si torni in Commissione.
Il sindaco Marco Zacchera ribadisce che la delibera è la copia di quella dell’anno scorso,
dell’anno prima e degli anni prima fino a 6 anni fa. Rileva la necessità di votare perché, in mancanza della delibera, il Coub non può emettere i ruoli: si bloccano milioni di euro.

Propone di sospendere il Consiglio, tenere una commissione veloce e tornare a votare.
Di Gregorio (Pdci-Prc) sostiene di avere osservazioni da fare e ritiene utile tornare in
Commissione. Claudio Zanotti ritiene che era giusto passare in Commissione e che non s’è fatto per colpa di una e-mail lacunosa. La minoranza chiede il rinvio.
Il sindaco, ricordando che due minuti prima il capogruppo del Pd Rolla aveva dato parere
favorevole alla votazione senza dibattito in Commissione, spiega che la giunta ritirerà la
delibera perché nel frattempo s’è appurato che non ci saranno problemi nell’iscrizione a
ruolo. Rolla conferma la propria posizione.

9) Adozione parziale variante n° 21 al Prg sulle norme di attuazione “aree destinate a
servizi turistico-ricettivi di tipo alberghiero ed extra-alberghiero in sede fissa e
residenze per comunità.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, spiega che la variante prende spunto dal suo
intervento svolto in sede di approvazione del bilancio 2012, quando ragionò sugli sviluppi
futuri, anche economici, del settore turistico in città. Invita a riflettere sul turismo sanitario, riabilitativo, socio-assistenziale, con l’opportunità di aprirsi al mercato almeno europeo.

Dall’intervento sul bilancio preventivo alla proposta concreta, l’assessore spiega di aver
pensato di proporre una prima modifica alle norme di attuazione, in modo che certe
strutture possano accogliere questo tipo di turismo. In sede di Commissione è arrivata dai
CittadiniConVoi la proposta di estendere il “bonus” della volumetria aggiuntiva interrata già concesso alle strutture alberghiere. Proposta che accetta di inserire nella delibera.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) vede positivamente nuovi approcci alla cura degli anziani
ma, anche per esperienza personale, ritiene che sia meglio in futuro che gli anziani
possano restare a casa propria. Non è contrario alla delibera, ma preferirebbe che sotto il profilo urbanistico si pensasse anche a queste soluzioni.

Per replica l’assessore Parachini concorda sulle idee di Di Gregorio, ma spiega che
questa operazione non ha valenza locale: si prevede l’ingresso sul mercato delle
residenze di cura, un problema esterno alla città.
Giorgio Restelli (Lega Nord) spiega che il suo partito già due anni fa discuteva dell’utilità di attirare residenti da altre realtà per la sua qualità di vita. La Lega Nord è favorevole a ogni proposta migliorativa dell’economia.
Carlo Bava (CittadiniConVoi) concorda sulla proposta, già affrontata in un consiglio aperto un paio d’anni fa sul futuro della città.

Claudio Zanotti apprezza il modo in cui è stata presentata dall’assessore la proposta, ma
ricorda in concreto lo Strumento urbanistico approvata durante lo scorso mandato per una
struttura simile a Intra: l’istituto auxologico di Piancavallo.
Per replica l’assessore Parachini spiega che la sua proposta guardava avanti, a possibili
sviluppi, ben conscio che questo nuovo mercato e il turismo da soli non risolvono i
problemi economici di Verbania. Sull’Auxologico era contrario perché s’insedia in un
contesto urbano improprio all’interno del centro storico e si offre una soluzione per la sosta (il multipiano a Villa Simonetta) palliativa; è stato poi favorevole per l’impatto positivo sull’economia locale.

Ricorda che c’è anche la Sacra Famiglia. Ribadisce che questa delibera vuole essere una dichiarazione di intenti ben superiore a quel progetto
dell’Auxologico, che era stato calato dall’alto sotto l’Amministrazione Reschigna.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) non è molto convinto, anche perché in questa fase
economica delicata certi interventi sono difficili da realizzare. Si chiede se esiste uno
studio sulle prospettive delle cure assistenziali e sanitarie o se è semplicemente un
auspicio.

Per dichiarazione di voto, Giorgio Tigano (Pdl) invita a votare favorevolmente con
convinzione: un segnale di apertura alla città lo si deve dare. Questa delibera doveva
essere fatta qualche anno fa. Intanto è scappato da Verbania il gruppo Garofalo, finito a
Gravellona.
Michele Rago (Pd) rimarca, rispondendo a Tigano, che la delibera ribadisce una norma già
esistente e che se il gruppo Garofalo voleva restare, poteva farlo. Voterà a favore.
Sergio Cozzi (Civica per Verbania) è favorevole: un’opportunità in più per Verbania.
Posta in votazione, la delibera è approvata con 28 voti favorevoli (sindaco, Pdl, Lega Nord, Civica per Verbania, Pid, Zanotti, Pd, CittadiniConVoi, Idv, Idi, Marinoni, Tambolla e Immovilli del Gruppo Misto) e 1 astenuto (Pdci-Prc).

10) Permuta tra il Comune di Verbania e la società Viadana Srl per la modifica del
tracciato di viale Sant’Anna – innesto corso Europa – e adeguamento aree limitrofe.
Per fatto personale i consiglieri Immovilli e Tambolla intervengono spiegando che,
essendo legati da parentela ai titolari dell’immobiliare Viadana, non parteciperanno alla
discussione.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, spiega che si conclude un lunghissimo iter
nato con la revisione della viabilità in zona Esselunga e McDonald’s. Si tratta di
concludere quel processo con una permuta tra i terreni privati divenuti strada e quelli
pubblici una volta strada e ora privati.

Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc), proprio perché da sempre contrario a quel progetto,
dichiara di non essere favorevole nemmeno a questo atto, ancorché formale.
Senza ulteriori interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in
votazione e approvata con 27 voti favorevoli (sindaco, Pdl, Lega Nord, Civica per
Verbania, Pid, Zanotti, Pd, CittadiniConVoi, Idv, Idi e Marinoni del Gruppo Misto).

11) Proposta di deliberazione gruppi di minoranza – revoca approvazione Piano
economico e finanziario Centro Eventi Multifunzionale.
Claudio Zanotti spiega che da novembre a oggi, cioè dalla data di approvazione del Piano
economico-finanziario, sono intervenuti fatti che, per la minoranza, necessitano una
revoca o, perlomeno, una redifinizione dell’atto.

Tali ragioni sono cinque, diventate quattro perché nel frattempo la Fondazione Cariplo ha confermato il trasferimento dei 2,8 milioni tra il progetto del teatro e il Cem. Si tratta dei dubbi sui proventi della gara del gas; sulla mancanza di alternative alla gestione futura se non affidata a terzi; sulla modifica del progetto con l’aggiornamento del prezziario e la cancellazione di attrezzature, impianti e arredi; le numerose spese accresciute tra transazione con il gestore privato, la bonifica dell’area, la sua acquisizione. La proposta è quindi di revocare il Piano.

Per replica l’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, risponde illustrando una relazione scritta dali uffici. Spiega che la copertura con risorse non proprie dell’investimento è garantita per il 95%, con soli 845.000 euro di mutui mentre per il teatro in piazza Fratelli Bandiera se ne prevedevano 7 di milioni. Sulla gara del gas c’è copertura. La gestione interna futura non è pensabile dati i limiti di spesa al personale. Le spese per acquisizione area, indennizzo ex gestore e bonifica sono finanziate a parte. Per queste considerazioni ritiene che la proposta di delibera debba essere ritirata.

Per replica il sindaco, precisando che la relazione viene dagli uffici, chiarisce alcuni
particolari. Innanzitutto i revisori dei conti avevano dato parere favorevole. La nota della Fondazione Cariplo è di maggio 2012, la richiesta del consigliere Zanotti di giugno, ma c’era corrispondenza già un anno prima. I soldi del gas sono già in cassa e non verranno restituiti. Chiede che, una volta per tutte, si prenda atto che la gara del gas fatta dalla precedente Amministrazione è stata cassata da un giudice, con grandi spese legali.

La gestione del Cem sarà affidata a terzi: se non c’è l’indicazione di un nome è perché prima si realizza un’opera, poi si individua un gestore. L’adeguamento dei prezzi è un atto dovuto e si conta di recuperare il denaro mancante sul ribasso d’asta. Al Comune di
Verbania quest’opera, di 17 milioni, costa 845.000 euro; il precedente teatro 7 milioni. La proposta è strumentale. I costi per l’acquisto del terreno sono già stati approvati.

Il gestore uscente prende solo i soldi che ha dimostrato di avere speso finora. Sulla bonifica le notizie sono migliori di quanto previsto. E comunque se ci sono sostanze che non dovrebbero esserci qualcuno le avrà messe. L’Amministrazione va avanti con serenità
denunciando che qualcuno agisce solo per ritardare l’opera. Invita a ragionare
sull’opportunità di investire per cambiare la città e chiede che i gruppi di minoranza ritirino la proposta.

Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) mette in evidenza che la proposta è un tentativo, in
extremis, di tornare indietro su una scelta che ritiene scellerata per la città. Contesta il fatto che il Cem darà lavoro, che si recupera un’area degradata quando ce ne sono di
degradate sul serio. Non s’è presa in considerazione la proposta di utilizzo del Teatro
sociale di Pallanza per cui erano state raccolte 3.000 firme.

Angelo Rolla (Pd) ribadisce le perplessità di Di Gregorio e le rafforza: è molto preoccupato perché il rischio che l’opera si fermi a metà o non inizi c’è. Ribadisce le critiche sui singoli aspetti e sulle fonti di finanziamento. Ribadisce che l’opera è stata calata dall’alto e non c’è stato dibattito sulle proposte del Pisu.
Lucio Scarpinato (Pid) ritiene che non si possa più tornare indietro sul progetto del Cem e che, a questo punto, si debba proseguire. Osserva come la città fosse ottimamente
amministrata dalla precedente Amministrazione e non si scelse di acquistare il Vip.

Per replica Zanotti si dice non convinto delle risposte dell’assessore Calderoni e degli
uffici. Sul gas; sulla gestione diretta della struttura che, proprio perché il Comune non può assumere, deve essere respinta; sullo stralcio delle attrezzature. Il Pisu avrebbe finanziato anche il teatro in piazza Fratelli Bandiera. Suppone che la lettera della Fondazione Cariplo sia stata scritta dopo la sua richiesta. Sulla gara del gas ricorda che il capitolato è lo stesso di prima.

Rifiuta le illazioni del sindaco sul fatto che l’affidamento in gestione
dell’Arena sia avvolto da sospetti.
Per dichiarazione di voto Di Gregorio (Pdci-Prc) annuncia voto favorevole: è una delle
ultime occasioni per bloccare il progetto.
Posta in votazione la delibera è respinta con 21 voti contrari (sindaco, Pdl, Lega Nord,
Civica per Verbania, Pid, Tambolla, Idi e Immovilli del Gruppo Misto) e 9 voti favorevoli
(Zanotti, Pd, CittadiniConVoi, Pdci-Prc, Idv) la proposta è respinta.
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