È il risultato di un'indagine di Fipe Confcommercio Alto Piemonte, che ha interpellato circa 200 tra bar e ristoranti, dopo l'inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza.
Dalle risposte raccolte è emerso che per il 69,6% degli intervistati i consumi di alcol sono diminuiti in modo rilevante, per il 21,7% i consumatori sono più attenti al bere, mentre per il 9,1% non è cambiato nulla. "Tendenzialmente il cliente del ristorante rinuncia all'acquisto della bottiglia, preferendo il singolo calice, oppure rinuncia al digestivo di fine pasto che in molti casi veniva offerto dallo stesso ristoratore", spiega Massimo Sartoretti, presidente di Fipe Confcommercio Alto Piemonte.
"Pur non essendoci stati cambiamenti nelle norme che regolano la somministrazione di alcolici in bar e ristoranti e neppure nei limiti di tolleranza del bere, se non per alcune categorie, il clamore mediatico di queste settimane ha generato confusione anche nel nostro settore - dice Sartoretti -. Per questo abbiamo voluto proporre alle imprese associate un semplice questionario per misurare gli effetti del nuovo codice della strada a poco più di un mese dalla sua entrata in vigore e soprattutto per sapere quali iniziative gli esercizi abbiano eventualmente attivato a favore dei clienti".
Tra le iniziative messe in atto dai locali il 26,1% favorisce l'asporto di bottiglie non del tutto consumate al tavolo, con la cosiddetta wine bag, il 26,9% mette a disposizione alcol test, a pagamento o gratuiti, il 12% propone bevande a bassa gradazione alcolica o vini dealcolati, l'8% ha aumentato la proposta di cocktail analcolici e il 2% espone sul bancone del bar piccoli snack gratuiti per non bere a stomaco vuoto.