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Stresa Festival 2024 al via

I primi due concerti della 63esima edizione di Stresa Festival: 16 luglio con Egberto Gismonti, 17 luglio con Ludovico Einaudi (sold out), 19 luglio: presentazione “Il Bosco Claudio Abbado”.

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Stresa Festival 2024 al via
Saranno Egberto Gismonti e Ludovico Einaudi, due musicisti che, nella loro molteplicità di orientamenti, possono essere presi a emblema di “musiche che si nutrono di tante musiche”, a dare il via alla 63esima edizione di Stresa Festival. Il pianista e chitarrista brasiliano si esibirà in completa solitudine martedì 16 luglio sul palco della Catapulta del Lungolago La Palazzola, mentre Ludovico Einaudi sarà di scena mercoledì 17 alla Stresa Festival Hall (Centro Congressi) per presentare il suo progetto In A Time Lapse Reimagined, rivisitando a dieci anni dall’uscita uno dei suoi album più fortunati. Il pianista e compositore torinese sarà coadiuvato nell’occasione da Federico Mecozzi, violino e viola, Redi Hasa, violoncello e violoncello elettrico, Rocco Nigro, fisarmonica, Alberto Fabris, basso elettrico e basso synth, Sebastiano De Gennaro, percussioni, Gianluca Mancini, live electronics, e dal polistrumentista Francesco Arcuri. Entrambi i concerti inizieranno alle ore 21. Prezzi biglietti concerto Egberto Gismonti: 30 Euro posto unico, 10 Euro Under 26. Concerto Ludovico Einaudi sold out.

Tra i primi appuntamenti di Stresa Festival 2024 si inserisce anche la presentazione del “Bosco Claudio Abbado”, iniziativa alla quale il Direttore Artistico Mario Brunello tiene in particolare modo: a illustrarne lo spirito e le modalità di creazione saranno, venerdì 19 presso il Lungolago La Palazzola alle ore 18, lo stesso Brunello insieme al botanico e docente universitario Stefano Mancuso e al neopresidente dell’Associazione Settimane Musicali di Stresa Claudio Marenzi.

Egberto Gismonti è un polistrumentista e compositore dalla spiccata originalità. È stato profondamente influenzato dal maestro brasiliano Heitor Villa-Lobos e le sue opere riflettono la diversità musicale del Brasile. Gismonti cattura la vera essenza dell'anima brasiliana in un modo primitivo, ma sofisticato, e la riflette attraverso la sua visione personale, elaborata in una ricchezza di linguaggi musicali in cui l’improvvisazione gioca un ruolo significativo.

Gismonti nasce a Carmo (stato di Rio de Janeiro) nel 1947 da una famiglia di musicisti. Dopo aver studiato inizialmente il pianoforte, si avvicina da adolescente la chitarra. Ha continuato a studiare composizione, orchestrazione e analisi a Parigi con l'allievo di Webern, Jean Barraqué, e con la leggendaria Nadia Boulanger. Una tappa fondamentale nel suo sviluppo è stato l'incontro con le popolazioni indigene della foresta amazzonica e con la loro musica: le sue ricerche e gli incontri hanno cambiato la sua visione delle possibilità espressive del linguaggio musicale e continuano a fecondare il suo lavoro fino ad oggi. Da menzionare il supertrio Magico, in vita a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta e comprendente, oltre a Gismonti, il sassofonista norvegese Jan Garbarek e il contrabbassista americano Charlie Haden.

Ludovico Einaudi è una delle principali figure delle musiche di oggi che gettano un ponte tra il mondo classico e le musiche “altre”. Con alle spalle studi al Conservatorio di Miano, si avvicina al jazz-rock per poi avviare una carriera di pianista e di compositore inglobando elementi presi dal pop, dal folk e dalla musica contemporanea. Nel 1996 l’album per solo pianoforte Onde, il cui titolo è ispirato all’omonimo romanzo dei Virginia Woolf, lo porta a conseguire un successo internazionale via via consolidato da altri lavori, tra i quali Eden Roc (1999), I giorni (20021), Una mattina (20024), Divenire (2006), The Royal Albert Hall Concert (2010) e In A Time Lapse del 2013. E proprio a quest’ultimo disco, proposto in versione diversa dall’originale, fa riferimento la sua partecipazione a Stresa Festival, nel quadro del tour estivo 2024 che sta vedendo Ludovico Einaudi esibirsi in alcuni dei festival italiani più importanti.



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