Nei primi otto mesi dell'anno complessivamente in Piemonte sono state richieste oltre 87 milioni di ore di cassa integrazione, in aumento dell'1,7% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente (-35,2% ordinaria, +62,9% straordinaria, -54,8% in deroga).
I lavoratori interessati, sono stati mediamente 64.072, circa mille in più rispetto al 2013. L'aumento maggiore si registra a Torino (+13,7%), seguita da Vercelli (+12,1%), mentre sono in calo Verbania (-0,8%), Novara (-1,6%), Alessandria (-12,5%), Biella (-23,2%), Cuneo (-24,6%) e Asti (-45,1%). (ANSA).
Cassa integrazione: boom in Piemonte, giù a Verbania
Boom della cassa integrazione straordinaria in Piemonte. Nel mese di agosto - secondo il rapporto Uil - Torino è stata la provincia che ha richiesto più ore di cig in Italia, con un incremento del 277,9% sul mese di luglio, con un balzo della cassa straordinaria cresciuta del 422,9%.
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che sia in calo non vuol dire necessariamente ''segnale positivo''.Potrebbe ,ad esempio,voler dire che ci sono meno occupati e meno ''attivita''' con i requiositi per poterla richiedere/applicare,quindi chiusura/licenziamenti.
buone notizie?
livio
22 Settembre 2014 - 09:43
Sicuramente non è una buona notizia,il "record" verbanese è dovuto assolutamente alla chiusura di aziende.per capirci..è come quando cala l'inflazione,per forza non si spende per mancanza di moneta
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