Illuminazione della statale di Fondotoce ancora al palo

“Nessuna bocciatura, solo una richiesta di ulteriore documentazione”. Così Benedetto Franchina, il direttore del nuovo ente Parco del Lago Maggiore, dopo la fusione e la riorganizzazione con il Parco del Ticino, vuole fare chiarezza sulle notizie circolate negli ultimi mesi sulla presunta autorizzazione negata da parte dell’ente alla realizzazione dell’impianto di illuminazione sulla statale di Fondotoce. “Non ho firmato nessun documento con una mancata autorizzazione, abbiamo solo chiesto ulteriore documentazione a integrazione del progetto che ci è stato sottoposto”. Il neo direttore del nuovo ente è quindi pronto a discutere con l’ufficio tecnico del Comune la proposta che prevederebbe la posa di pali della luce lungo la strada statale in direzione di Feriolo e della stazione. Il progetto, del costo complessivo di circa 250 mila euro, è pronto, mancano solo il via libera dell’Ente e dell’Anas, poi i lavori potranno cominciare. A chiedere l’intervento da diversi anni era stato soprattutto il consiglio del quartiere Ovest con il suo presidente Angelo Baldissone per motivi di sicurezza. In particolare durante l’estate si creavano situazioni di pericolo con gli ospiti dei campeggi che uscivano a piedi la sera, ma anche per chi usufruisce della pista ciclabile che attualmente è al buio.