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Stresa Festival Young

Stresa Festival Young: energia, creatività, collaborazione e curiosità contraddistinguono l’Associazione dei giovani, ormai elemento pulsante del Festival. Gli Young vi aspettano per tre imperdibili serate il 26, 28 e 29 luglio a Stresa.

Stresa
Stresa Festival Young
Friends before musicians, si legge nella loro presentazione. Un quintetto strepitoso che spopola in Italia e all’estero grazie a un repertorio che spazia dalla musica antica e classica alla contemporanea, passando per il jazz, le colonne sonore del grande cinema e le composizioni originali per quintetto di ottoni.È il Billi Brass Quintet, che nasce nel 2012 dall’incontro di cinque giovani musicisti professionisti e che propone un viaggio nella storia della musica a partire dal XVI° secolo fino ai giorni nostri: sulle note degli autori più famosi, darà prova della sua abilità tecnica ed espressiva con un programma vario ed eterogeneo, che spazierà da Monteverdi a Duke Ellington, passando per le più importanti colonne sonore italiane e internazionali (Morricone, Piovani), la musica leggera (Modugno, Battisti), il jazz e il rock, il folklore balcanico, nonché il ballo sudamericano.
Stresa Festival Young e il Billi Brass Quintet vi aspettano sull’Isola dei Pescatori per una serata unica e divertente.

Facciamo un salto nel Rinascimento? I ragazzi di Stresa Festival Young ci propongono un viaggio nel tempo con il progetto Josquin Des Jeunes.
Ricerca, purezza, intrecci e passione sono gli elementi che si fondono e da cui scaturisce l’incantesimo polifonico del Coro Desmos, accompagnato dagli strumenti dei talentuosi musicisti dell’Ensemble Simonetta della Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano.

Ellipses dans l’harmonie – Lumi al buio è l’ultimo disco di Teho Teardo. Il lavoro nasce dall’invito di Massimiliano Tarantino, Direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano a visitare l’archivio della Fondazione, autentica wunderkammer che custodisce le prime edizioni di alcuni tra i massimi capolavori della letteratura universale: «Mi è stato chiesto se fossi interessato a scrivere musica ispirata a quel testo o a qualche altro libro presente nell’archivio. […] Mi sono perso in quei circa dieci chilometri di libri fino a quando, casualmente, mi trovo davanti alla prima edizione de L’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert, testo cardine dell’illuminismo. L’Encyclopédie contiene diverse partiture, che non rappresentano esercizi o composizioni, ma esempi che hanno lo scopo di insegnare a scrivere un contrappunto, una cadenza, oppure come lavorare con l’armonia. In altre parole è una sorta di campionatore di tre secoli fa che finora nessuno ha mai utilizzato. Non essendo interessato ad un’operazione puramente filologica, ho scelto di registrare tutte le partiture dell’Encyclopédie, raccoglierle in un archivio di memorie sonore e, successivamente, scrivere musica che tenesse in considerazione quelle regole».

Ellipses dans l’harmonie intende rappresentare non solamente un omaggio all’Encyclopédie, ma anche una connessione politica con lo spirito dell’Illuminismo, che ha guidato la genesi dell’opera e che torna attuale come una necessità di luce davanti ai nuovi oscurantismi. Registrato grazie a CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli-Venezia Giulia nel corso di due settimane di residenza all’interno delle sale di Villa Manin, splendida dimora seicentesca incastonata nella campagna tra Udine e Pordenone, il disco contiene dieci tracce che prendono il nome dalle partiture originali contenute nell’opera. «Nella metà del 1700 — continua Teardo —quando l’Encyclopèdie venne pubblicata, dovette lottare contro la chiesa e la sua censura, ma ebbe un impatto tale sulla società fino a contribuire alla Rivoluzione Francese. La mia connessione con questo testo quindi non è solamente artistica, c’è anche un aspetto politico: dopo circa tre secoli questa pubblicazione è ancora qui. Mi domando se anche noi saremo qui fra trecento anni, perché la nostra è un’epoca caratterizzata da nuovi oscurantismi e noi necessitiamo di più luce in questo momento: vorrei potessimo recuperare una parte dello spirito illuminista per affrontare la nostra contemporaneità. Sarebbe un atto politico e sarebbe rivoluzionario».
Concerto da non perdere!

Il secondo appuntamento che riguarda gli incontri con gli artisti, gli Album, ha come protagonista Teho Teardo che insieme ai nostri giovani di Stresa Festival Young ci dà appuntamento al Lov di Stresa per un post concerto unico! Si tratta di un dj-set in cui Teardo sarà accompagnato dal giovane dj Filippo Ripamonti.



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