Scrivere qualcosa sulla sanità in genere, ma soprattutto nel VCO, è una impresa disperata. Da qualunque parte la consideri non capisci cosa è diventata; si capisce solo che è governata dal “CASO”. Badate bene che non è il nuovo Assessore regionale alla sanità di cui si sono da tempo perse le tracce, come del resto del Presidente della Regione, ma nemmeno del Direttore Generale di ASL VCO, che resta sempre un oggetto misterioso che forse neanche esiste. NO, è che questa sanità è completamente fuori controllo. Anche la Corte dei Conti non ha potuto fare a meno di allarmarsi per i conti che sono finiti fuori controllo e, come si dice, sono a “cartequarantotto”. Non fanno nemmeno più notizia le chilometriche liste di attesa, i medici che si licenziano per andare a fare i “gettonisti” per guadagnare di più, il ricorso sempre più smaccato alle prestazioni della sanità privata che, chissà perché, è sempre più efficiente di quella pubblica. Perché?
Rimangono pochi capisaldi pubblici tenuti in funzione, come si può, da personale sempre più disorientato e demotivato, lasciato solo e in balia dello scontento dei pazienti, a cui non possono dare le risposte che sarebbe loro diritto ricevere.
Regna nell’animo di tutti una sorta di rassegnazione al peggio, nella quale il cittadino, se può, cerca di risolvere da solo i suoi problemi.
Le nostre sollecitazioni ai Sindaci di qualsiasi appartenenza politica, affinché assumano insieme iniziative concrete contro i responsabili regionali ovvero il Presidente Cirio e l’Assessore Icardi, sono rimaste senza risposta. Questi signori poi, con la consueta arroganza non solo hanno ignorato il parere negativo dei Sindaci, espresso il 4 luglio 2022, chiesto dallo stesso Cirio sulla ristrutturazione del Castelli e del S. Biagio, ma hanno nemmeno preso in considerazione ciò che la maggioranza di loro chiede da tempo, ovvero, di avere un solo ospedale baricentrico.
Adesso assistiamo attoniti a una surreale autocelebrazione di questa “coppia”, che va raccontando di aver rimpolpato l’organico della Sanità piemontese assumendo personale, mentre dai numeri ufficiali pubblicati, e in loro possesso, emerge invece una consistente diminuzione dell’organico. D’altronde non si capirebbe come mai la nostra Asl stia cercando CON URGENZA ben 57 diversi specialisti, a partita IVA (???) e purtroppo a tempo DETERMINATO, come se si trattasse di affrontare una emergenza temporanea e non una drammatica crisi strutturale che loro stessi hanno contribuito a creare. Una realtà dalla quale sono lontanissimi. Non è così?
Questa spudoratezza nei comportamenti è giunta a livelli intollerabili. Sono senza vergogna. La situazione è talmente degradata che anche i casi di malasanità non fanno più notizia. Forse è questo che si vuole? I fatti lo confermano, purtroppo.
Rimane il nostro disappunto per questa fuga dalle responsabilità, che stiamo pagando e non per colpa nostra.
I cittadini TUTTI si ricordino, al momento opportuno, di questo bel servizio!!